First look matrimonio: cos’è, come si realizza e perché sceglierlo

Il first look del matrimonio è sempre più in voga in Italia, scopri di cosa si tratta

Foto di Rita Paola Maietta

Rita Paola Maietta

Giornalista pubblicista

Giornalista e blogger dal 2010, le piace scrivere di moda, design, casa, matrimonio e lifestyle mentre si destreggia nella vita da mamma.

Si tratta di una nuova tendenza di fotografare gli sposi il giorno del matrimonio. Stiamo parlando del first look: la serie di scatti che servono ad immortalare quel momento in cui i due sposi si vedono l’un l’altro per la prima volta, nel giorno delle loro nozze. Un momento in cui l’ansia di attendere l’altro si scioglie in emozioni fatte di espressioni uniche che meritano di essere immortalate.

Stando alla tradizione, si tratta di un momento che i due sposi dovrebbero vivere davanti al celebrante del loro rito: la sposa percorre la navata, si mette al fianco del suo futuro marito che la vede per la prima volta vestita in abito bianco. Le origini di questo primo sguardo (traduzione letterale di first look) potrebbero essere radicate nella scaramanzia: porterebbe sfortuna se lo sposo incontrasse la sposa 24 ore prima del giorno delle nozze.

Una tradizione, questa, nata quando i matrimoni erano combinati. In questo modo, ci si assicurava che lo sposo non ci ripensasse all’ultimo secondo. La sposa percorreva la navata con il velo calato sulla testa ed era lo sposo a scoprirne il volto una volta raggiunto l’altare. Anche se la futura moglie dovesse essere non in linea con i suoi canoni estetici, l’uomo non avrebbe potuto tirarsi indietro. Oggi porterebbe sfortuna soltanto vedere l’abito della sposa prima della cerimonia vera e propria.

Una tradizione scaramantica che rivisitata e corretta, è sbarcata oltre Oceano, dove è stata stravolta con la tendenza del servizio fotografico first look che cercheremo di sviscerare e approfondire di seguito. Probabilmente, i futuri sposi decideranno di introdurlo nel loro piano del matrimonio, per ottenere degli scatti unici nel loro genere e ricchi di emozione.

Cos’è il servizio fotografico first look

Se qualche anno fa la tendenza che andava per la maggiore ad un matrimonio era il photoboot ora c’è il first look che è già sulle labbra di molti sposi che non vedono l’ora di provarlo al loro evento speciale. Anche i fotografi stanno mostrando sempre più entusiasmo per questo trend.

Anche in Italia, sempre più sposi decidono di adottare questa tipologia di mini servizio fotografico. Per realizzarlo, si sceglie di vivere un momento in completa intimità, composto soltanto da sposi e fotografo, in cui si vedono per la prima volta in abiti da matrimonio. Soltanto in questo modo, l’uno accanto all’altro, occhi negli occhi, gli sposi saranno in grado di liberare tutte le loro emozioni, che partono dagli occhi e si tradurranno in gesti.

Si tratta di un momento unico, certo, che però stravolge le tradizioni cui si è abituati. Il first look, infatti, viene scattato prima che venga celebrato il rito e ciò va a scardinare una profonda convenzione: quella che i due sposi non debbano incontrarsi prima delle cerimonia.

Il first look (traduzione letterale: primo sguardo) può essere considerato, dunque, come un servizio fotografico prezioso ed intimo. Inoltre, è impeccabile poiché lo sono gli sposi, freschi di acconciatura e di abito stirato. Essi, infatti, non sono ancora entrati nel vivo della giornata che li aspetta e, per questo, molto più curati.

Come si realizza il first look

Praticamente parlando, il first look è una sessione fotografica che coinvolge tre persone: lo coppia che sta per convolare a nozze ed il loro fotografo (con eventuali assistenti). La sessione viene anticipata a poco prima che gli sposi si incontrino in chiesa o dove hanno deciso di scambiarsi le promesse. Come location si può scegliere il cortile della chiesa oppure uno spazio esterno della location prescelta, se il tempo lo consente. Per quanto riguarda la scelta dell’ambientazione, questa diventa piuttosto relativa poiché la maggiore importanza degli scatti sarà data alle espressioni dei due soggetti delle foto.

Starà alla coppia di sposi scegliere il modo di rivelarsi all’altro oppure all’inventiva del fotografo. Un esempio? La coppia si da le spalle e poi si gira rivelandosi. La stessa cosa si può ottenere facendo mettere la coppia di spalle ma mano nella mano.

Un altra idea per un first look potrebbe fare in modo che lo sposo sia di spalle, la donna arriva, gli tocca la spalla e lui si gira. E ancora, se la location prescelta è un hotel, che prevede un bell’atrio con un ascensore, la rivelazione di sposo e sposa potrebbe avvenire non appena si spalancano le porte di quell’ascensore.

Se i tempi lo consentono, la coppia potrebbe scegliere di scattare il proprio first look in un luogo a loro caro, che rappresenta qualcosa nella loro storia d’amore. Ad esempio, se si tratta di un cortile, i due potrebbero coordinarsi per trovarsi insieme, alla fine del muretto che lo costeggia. Attenzione, però, ci vuole la giusta coordinazione, in questo caso. Lo svelamento potrà avvenire anche in un giardino, con gli sposi opportunamente nascosti dietro alte piante, oppure al chiuso con l’ausilio di paraventi e tende pesanti.

Gli sposi più spiritosi, potrebbero optare per un reveal divertente che lasci letteralmente a bocca aperta il proprio amato. Negli States anche questo genere di first look spopola. Un esempio? La sposa può presentarsi vestita da dinosauro (per poi, ovviamente, uscire da sotto il costume, con il suo abito bianco). Lo stupore negli occhi di chi guarda è assicurato.

Qualunque sia la tipologia di first look prescelta, l’emozione rimane molto alta e, una volta che gli occhi dei due protagonisti si incontrano, ci si può distendere e lasciare andare alla commozione.

Il servizio fotografico first look oltre ai due sposi potrebbe coinvolgere nella sessione fotografica eventuali figli della coppia, testimoni, genitori. In alcuni casi, si potrebbe escludere lo sposo/sposa e riguarderebbe soltanto i parenti prossimi, le damigelle. In questo modo, non si andrebbe contro la tradizione.

Perché scegliere il first look

Il first look potrebbe essere scelto da quelle coppie che, in un giorno frenetico come quello delle loro nozze, decidono di ritagliarsi un momento intimo, soltanto loro, in cui essere pienamente se stessi. Dopo averne discusso come coppia, bisognerà valutarne la fattibilità insieme al team di fotografi prescelti per immortalare il proprio giorno speciale. Soltanto dei fotografi e video operatori preparati e con le adeguate attrezzature, saranno in grado di catturare il momento magico del primo sguardo.

Tra i vantaggi, c’è il fatto che entrambi sono usciti appena di casa, preparati di tutto punto, per affrontare l’emozionante giornata che li aspetta. Inoltre, sono da soli e quindi liberi di esprimere tutte le emozioni del momento. Un altro elemento non meno importante è il fattore luce: soprattutto se ci si sposa verso sera, anticipare gli scatti di qualche ora può essere una buona idea per ottenere un ricordo impeccabile. E ancora, permette di ridurre i tempi delle foto che verranno scattate a scambio anelli avvenuto. Ciò si traduce in un minor tempo di attesa per gli invitati e ad un inizio precoce della propria festa. Bisognerà pianificare di avere con se il truccatore (o l’occorrente) per un ritocco veloce al make-up, soprattutto se ci si è commossi.

Si otterranno, comunque, una serie di scatti unici nel loro genere, che andranno ad arricchire il proprio album delle nozze. A seconda di cosa si concorda con il proprio fotografo, a corredo degli scatti potrà esserci anche un video.

Per poter ottenere un servizio fotografico first look degno di questo nome, gli sposi dovranno deciderlo in anticipo e dedicargli un timing specifico nella loro tabella di marcia delle nozze. Entrambi, dovrebbero mettere da parte le ansie di raggiungere presto il luogo della cerimonia, ritagliandosi un momento unico, intimo, non solo per scattare le foto ma anche per scambiarsi qualche battuta prima di diventare marito e moglie. Ciò potrebbe essere per i futuri sposi, un momento tranquillizzante in una giornata ricca di adrenalina.

Tra i contro di questa tipologia di servizio fotografico spicca sicuramente il fattore tempo: bisognerà anticipare di almeno un’ora tutti i preparativi e fare i conti con la luce, se si sceglie una location esterna. Inoltre, potrebbe essere difficile districarsi da amici e parenti nel giorno delle proprie nozze, per ritagliarsi un momento così privato. Secondo qualcuno, inoltre, si perde quel momento magico dell’ingresso solenne della sposa, quando tutti gli invitati sono seduti, e lo sposo è in fondo ad attenderla.

La parola d’ordine dovrebbe essere la spontaneità, anche se quest’ultima potrebbe essere mitigata dalla presenza dell’obbiettivo e, naturalmente, dagli occhi del fotografo.

Se non ci si dovesse sentire pronti a sovvertire la tradizione, esistono comunque delle alternative. Una di queste è il first touch che prevede che gli sposi si incontrano sì, prima della celebrazione, ma bendati. Il primo tocco, sarà quello delle loro mani prima di diventare marito e moglie, senza vedersi.

Un’altra alternativa, invece, potrebbe essere quella di richiedere al proprio fotografo di coordinarsi con qualcuno che, al momento dell’ingresso della sposa, resti fisso con l’obiettivo sul viso dei lui e un altro sul viso di lei.