Si può fare il bagno subito dopo aver mangiato? Se lo chiedete ad una mamma italiana vi risponderà che non è possibile e che è necessario attendere che sia terminata la digestione.
Ma è davvero così? Secondo il pediatra Roberto Albani assolutamente no. Per l’esperto infatti si tratta di una pratica che viene portata avanti, da generazioni, esclusivamente nel nostro Paese, mentre in qualsiasi altra parte del mondo i bambini si fanno il bagno quando vogliono, indipendentemente dall’ora in cui hanno mangiato.
“Contrariamente a quanto vi è sempre stato detto da nonne, mamme, medici italiani, pediatri italiani – ha svelato il medico sulla sua pagina Facebook – non è per nulla vero che, per fare il bagno al mare, in piscina, nella vasca di casa, a qualsiasi età, bisogni aspettare un certo intervallo di tempo dall’ultimo pasto”. Oggi quasi tutti i bambini italiani non possono fare il bagno dopo aver consumato il pasto, una prassi che viene giustificata con termini come “congestione intestinale”, “blocco della digestione” e “shock termico”. In sostanza si afferma che lo sbalzo termico fra la temperatura del mare e quella corporea causa un blocco della digestione.
“Ebbene – ha continuato Roberto Albani – nessuno di questi gravissimi rischi è reale, nonostante le spiegazioni possano apparire plausibili e dannatamente vere a chi non conosce bene la fisiologia e a chi non sa come certe affermazioni, per essere credute, dovrebbero essere supportate da prove scientifiche inequivocabili. […] Eppure, basta attraversare il confine e non vedrete mai nessuno osservare le regole rigide che vigono sulle spiagge, nelle case, nelle piscine italiane. Anzi – ha concluso -, se vi azzardate a parlarne a un nordeuropeo, a un nordamericano, a un asiatico, a un australiano a un neozelandese, a un sudafricano, si metteranno a ridere e penseranno che state scherzando”.
Secondo l’esperto dunque i bambini dovrebbero fare il bagno ogni volta che vogliono, anche se hanno appena mangiato. ” E sapete perché è importante fare questa piccola rivoluzione? – ha concluso -. Intanto perché è sempre giusto abbandonare credenze e consuetudini ingiustificate, ma anche perché è essenziale per la salute mentale che i bambini crescano liberi da fobie e pregiudizi senza fondamento”.
