Alzi la mano quella mamma (ma anche quel papà) che non viva come un piccolo incubo le mattine con i bambini che non ne vogliono proprio sapere di alzarsi! Le mattine con i bambini sono un piccolo miracolo quotidiano: tra colazioni, vestiti, cartelle, calzini spaiati e scarpe con i lacci che paiono impossibili da legare, ogni giorno sembra una corsa a ostacoli. Eppure, con qualche accorgimento, si può trasformare quel caos in un momento sereno, perfino piacevole (più o meno). Uscire di casa per andare a scuola senza stress non è un sogno: è questione di organizzazione, empatia e piccoli rituali familiari. È tutto in quella parolina magica che abbiamo imparato a riempire di molti significati ma anche di molte speranze: routine.

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Routine del risveglio: tutto parte dalla sera prima
Nonostante siamo bombardati di pubblicità che vorrebbero convincerci come il segreto di un sereno risveglio dei bambini, immediato, indolore e sorridente, stia tutto in una merendina, la verità è da un’altra parte. I bambini come gli adolescenti hanno bisogno di dormire un certo numero di ore, al quale si aggiungono una serie di fattori personali, che fanno del risveglio di ciascuno dei nostre figli/e un caso a sé. Come vale per noi adulti, ci sono bambini e ragazzi più mattinieri e quelli più dormiglioni, ma anche coloro che sono si svegliano con un maggiore appetito contro quelli con poca fame e così via. Ma ciò che vale per tutti, affinché il risveglio sia meno traumatico sta nella notte precedente. Inclusa la famosa routine della nanna.
Se parliamo di bambini e bambine che frequentano ancora la scuola dell’infanzia, è importante che la sera precedente sia stata accompagnata da un ritmo estremamente sereno e lento. Cena presto, bagnetto, lettura dei libri della buona notte spesso rappresentano un modo accogliente e rassicurante che aiutano i più piccoli e le più piccole nel sonno.
Se il risveglio mattutino riguarda bambini e ragazzi che frequentano la scuola primaria o la secondaria è necessario fare i conti con altri elementi: come i compiti a casa, gli zaini da preparare, i vestiti da scegliere (anche in base alle attività che faranno a scuola o dopo) tutto da fare in anticipo. Il segreto di una mattina tranquilla si costruisce la sera prima, in questo caso, controllando che i compiti siano finiti, verificando il materiale scolastico e così via. Gesti semplici, veloci ma che fanno la differenza quando suona la sveglia la mattina dopo, che creano una sensazione di ordine e di sicurezza, sia per i piccoli che per i genitori.
Un’altra abitudine preziosa che vale per tutte le età è quella di stabilire un orario fisso per andare a dormire. Il modo migliore per non svegliarsi già stanchi è dormire un numero di ore adeguato all’età come anche addormentarsi senza device nella stanza.

Il risveglio: calma e piccoli riti anche per i bambini
Quando suona la sveglia è un trauma per tutti, anche noi adulti vorremmo poltrire nel letto qualche minuto in più, per questo è importante l’approccio che abbiamo con i nostri figli e le nostre figlie al risveglio. Il tono con cui inizia la giornata cambia tutto, i bambini percepiscono immediatamente l’energia dei genitori. Se li si invita con dolcezza e con un sorriso, anche loro saranno più collaborativi. Ma siccome può non essere semplice, anche in questo caso possiamo creare un piccolo rituale del risveglio adeguato alle preferenze della piccola o grande ciurma! Una musica preferita in sottofondo, una fiaba breve mentre sono sotto le coperte, la luce di una sveglia che cambia man mano che passano i minuti e così via.
La colazione è spesso il momento più caotico durante il quale è facile alzare i toni, per questo l’ideale è non accendere schermi (inclusa la tv) né usare smartphone in cucina. Quello è un momento prezioso per confrontarsi prima che ognuno si divida per cominciare la propria giornata. Per evitare di fare tardi, sarebbe sempre meglio stabilire la sera prima ciò che si porterà a tavola come anche a che ora bisognerà terminare la colazione.

Bambini: riorganizzare la routine mattutina
Ogni famiglia è diversa e non esiste una routine perfetta per tutti. A cambiare sono anche le esigenze ed i ritmi in base all’età ed alle distanza casa-scuola. Ciò che conta è trovare un ritmo che funzioni per il proprio nucleo, in grado di essere elastico e riadattabile con i cambiamenti che ci sono in famiglia.
Dividere le responsabilità, poi, può alleggerire molto: i bambini possono imparare a gestire piccoli compiti come vestirsi, sistemare lo zaino o disfare la tavola dopo la colazione. Sentirsi parte della squadra li rende più autonomi e sicuri da un lato mentre dall’altro ci aiuta nel quotidiano.
È importante anche prevedere margini di tempo realistici. Se ci si accorge che ogni mattina si corre, forse l’orario della sveglia va anticipato o va ridotta la quantità di cose da fare. A volte basta rinunciare a un dettaglio – come la treccia perfetta o la colazione gourmet – per guadagnare serenità.
Un’altra strategia utile è la tabella del mattino: un semplice foglio con disegnati i passaggi principali (alzarsi, lavarsi, vestirsi, fare colazione, mettere lo zaino). Per i più piccoli, può diventare un gioco e un modo per sentirsi protagonisti. Infine, l’esempio è ciò che conta di più: se i bambini vedono che i genitori si aiutano, collaborano, seguiranno le indicazioni che gli diamo un po’ meno recalcitranti.

Uscire di casa con il sorriso
Può sembrare banale ma vorremmo concludere con questa riflessione. Spesso le nostre giornate sono frenetiche, piene di impegni (anche a volte inutili), molti di noi sono anche intasati nel traffico cittadino o stipati sui treni dei pendolari, per cui salutarsi bene può fare la differenza. La fretta, la paura di dimenticarsi qualcosa, lo stress dell’orologio può privarci di quel sorriso, di quel bacio o di quell’abbraccio di cui abbiamo bisogno noi come i nostre figli.
Prima di varcare la porta, un piccolo rito di famiglia – come un abbraccio, un “buona giornata” o un bacio speciale – può cambiare l’umore di tutti. E se una mattina qualcosa va storta (capita a tutti), niente sensi di colpa! I bambini imparano più dalla calma con cui gestiamo gli imprevisti che dalle routine perfette.
Con il tempo, queste abitudini diventano automatiche, e pian piano diverranno responsabilità dei nostri figli /figlie (l’organizzazione e la gestione dei loro impegni, dallo zaino all’uscire di casa puntuali ed in autonomia). Per questo, godiamoci primi anni durante i quali, anche in quelle mattine poco perfette, molto rumorose e caotiche, impareranno come diventare responsabili.