Il tuo bambino ti sembra speciale? Lo è. Lo conferma la scienza

Non sono in grado di parlare e neanche di camminare, ma hanno dei veri e propri superpoteri. Ecco cosa ha rilevato un recente studio dei neonati

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Redazione

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Pubblicato: 25 Ottobre 2021 13:27Aggiornato: 24 Ottobre 2024 15:01

L’arrivo di un bambino porta con sé tante emozioni, tutte meravigliose. Certo si tratta di un cambiamento importante e ingombrante, ma la sua presenza nella casa, e in più in generale nella vita di un genitore, ripaga di ogni stravolgimento emotivo e abitudinario.

I baci, le carezze e gli sguardi, i primi passi e le parole. Accompagnare un figlio nella crescita, a partire dal suo primo giorno di vita, è un’esperienza che non si può raccontare né descrivere, ma solo vivere. Del resto come si fa a spiegare quell’emozione che si prova quando li osserviamo farsi spazio nel mondo.

Potremmo restare a guardarli per ore e a mappare tutti i dettagli, trovare in ogni loro gesto qualcosa di speciale. Vi è successo? Se la risposta è sì, allora, vi farà piacere che quella percezione è molto più che soggettiva. Se pensate che i vostri bambini siano straordinari, in realtà, non vi sbagliate perché secondo la scienza lo sono eccome. Ecco cosa ha scoperto un recente studio condotto da ricercatori italiani.

I neonati hanno i super poteri

Fissano spazi, oggetti e persone, ascoltano la nostra voce e sembra quasi ci rispondano, anche se non sanno ancora parlare. I bambini hanno i super poteri, un’impressione che tutti abbiamo avuto guardandoli destreggiarsi nel mondo nei primi giorni di vita. Sembrano percepire la nostra presenza e lo spazio che ci circonda, e in effetti questa non è solo una nostra sensazione.

Secondo uno studio condotto dal reparto Manibus Lab del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e dalla Neonatologia universitaria dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute, in collaborazione con le Università di Losanna e di New York, i neonati sono in grado di codificare lo spazio esterno, sin dai primi giorni della loro nascita.

Che vuol dire? Esattamente come succede ai grandi, anche i bambini appena nati sanno distinguere la sorgente degli stimoli esterni, tenendo come punto di riferimento il loro corpo. Questo dimostra che sono in grado di codificare lo spazio già dai primi giorni di vita. Quindi sì, sono speciali e utilizzano i loro super poteri per iniziare a vivere con gli strumenti che hanno a loro disposizione.

Cosa dice la scienza

Per arrivare a questa scoperta, i ricercatori si sono serviti dell‘elettroencefalografia, una tecnica non invasiva di neuro immagine, che è servita a comprendere come si sviluppa la rappresentazione dello spazio in cui il corpo del piccolo si trova. Del resto, guardando i neonati, tutti ci siamo chiesti a cosa pensano, cosa guardano e cosa percepiscono e, grazie a questa ricerca, oggi abbiamo nuove e inedite risposte.

Secondo gli esperti, infatti, gli stimoli multisensoriali che arrivano dall’esterno sono preziosi durante i primi giorni di vita perché servono al neonato per iniziare a codificare lo spazio che lo circonda e che, come è stato rivelato, viene riconosciuto da subito.

La scoperta è molto importante per tutto il settore perché la prima volta che si chiarisce l’aspetto della multisensorialità dei neonati già dalle prime ore di vita, a differenza invece da quello che succede in natura con i mammiferi che, invece, sviluppano questa capacità più lentamente durante lo sviluppo.

I dati portati alla luce dalla ricerca italiana, quindi, confermano quanto siano fondamentali le interazioni con i neonati, così come è importante creare per loro un ambiente ricco di stimoli e di relazioni sociali sin dai primi giorni di nascita, così da permettere al bambino di sviluppare il meccanismo di integrazione sensoriale da subito.