In menopausa è ancora possibile rimanere incinta? Le risposte della ginecologa

Menopausa precoce, pre-menopausa, gravidanze in tarda età: una ginecologa ci informa su tutto quello che dobbiamo sapere.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Gravidanza e menopausa sembrano essere fasi della vita agli antipodi, eppure non è così. Nel contesto storico e sociale nel quale viviamo, molte coppie si trovano nella difficoltà di scegliere serenamente quando costruire una famiglia, perciò tante sono le gravidanze tardive. Inoltre, come vedremo in seguito, alcune donne corrono il rischio di entrare in menopausa ben prima dei 40 anni, ed in tali circostanze ci si potrebbe domandare: in menopausa, è ancora possibile rimanere incinta?

Trattandosi di un tema delicato, il dubbio su una possibile gravidanza durante la menopausa rimane in un limbo, coperto dal pudore provato anche di fronte alle amiche più strette. Eppure la domanda è lecita, considerando che ci sono tante donne, ancora giovani, che entrano in menopausa quando teoricamente potrebbero ancora aspirare ad una gravidanza.

In questo articolo, grazie alla dottoressa Francesca Perrone, medico chirurgo specialista in ginecologia e ostetricia, ed in medicina della riproduzione presso il Centro PMA Tethys di Verona, andremo ad affrontare il tema della possibilità di rimanere incinta, nonostante la menopausa.

menopausa e gravidanza
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Rimanere incinta in menopausa

 Menopausa: quando arriva troppo presto

Se di menopausa si parla poco, siamo messe ancora peggio quando essa insorge prima dei 50 anni. Se non esiste un orologio svizzero che segna il passaggio alla menopausa, è altrettanto vero che, prima di una certa età, in genere intorno ai 45 anni, è lecito non aspettarsi che bussi alla nostra porta.

Eppure tante ragazze ancora giovani raccontano di essersi svegliate con l’amara sorpresa di essere in menopausa troppo presto. In genere questo può avvenire intorno ai 35 anni, quando una donna può avere ancora tanti progetti di vita importanti in mente, come quello di allargare la famiglia, e la scoperta di una menopausa precoce potrebbe aprire una crisi, personale e/o di coppia. Ecco cosa ci ha raccontato la dottoressa Francesca Parissone.

Differenze tra menopausa e menopausa precoce

Penso sia importante affrontare questo tema con una premessa e con una successiva riflessione. La menopausa è un normale processo fisiologico, dovuto all’esaurimento della funzionalità ovarica sia in termini di potenziale riproduttivo che di produzione ormonale. Questo è dovuto al fatto che, biologicamente, nella donna è previsto che ci sia un pool follicolare, chiamato anche riserva ovarica, limitato nel tempo.

È quindi fisiologico che questo pool follicolare vada gradualmente a ridursi, anno dopo anno, fino ad esaurirsi del tutto con la comparsa appunto della menopausa. Tale esaurimento può verificarsi in alcuni casi molto precocemente; se questo avviene prima dei 40 anni si parla di menopausa precoce o insufficienza ovarica prematura.

In tali casi  si tratta di una condizione non fisiologica i cui fattori scatenanti possono essere molti, alcuni tutt’oggi sconosciuti. Le cause principali sono da ricondursi a fattori genetici ed a fattori esterni che hanno danneggiato precocemente il pool follicolare (es/chirurgia ovarica maggiore e/o bilaterale, terapie con potenziale di danno ovarico come chemioterapie e/o radioterapia pelvica).

Credo sia importante, ora, fare una riflessione sull’impatto che ha una menopausa precoce con la possibilità di un concepimento. Considerati i miglioramenti della qualità di vita, e lo spostamento dell’età della prima o seconda gravidanza, una menopausa che si manifesti in una fascia di età fra i 40 e i 45 anni, ossia un’età precoce di insorgenza ma comunque fisiologica, è possibile che venga vissuta dalla donna in modo diverso rispetto al passato con conseguenti impatti psico-emotivi.

Quando ci sono i prodromi di una menopausa e si è ancora giovani, i principali rischi sono legati agli effetti a lungo termine della deprivazione estrogenica. Gli ormoni femminili, soprattutto gli estrogeni, svolgono molti ruoli e, fra questi, di grande importanza sono quelli legati al beneficio svolto sul metabolismo osseo, ad esempio, sul sistema cardiovascolare, e ovviamente sul benessere della sfera sessuale a tutto tondo. Più precoce è l’insorgenza della menopausa e maggiore sarà il tempo in cui la donna potrebbe essere esposta ai rischi suddetti. Per questo motivo, in caso di menopausa precoce è bene rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia, per valutare il potenziale beneficio e l’indicazione ad una terapia ormonale sostitutiva”.

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Rimanere incinta in menopausa

Gravidanza in menopausa precoce e pre-menopausa

Con “menopausa precoce” intendiamo i casi che coinvolgono le donne giovani nelle quali precocemente si assiste ad una riduzione significativa, e poi definitiva, della propria riserva ovarica. Diversa è ovviamente la pre-menopausa con la quale si fa riferimento ai primi fenomeni che anticipano tale condizione, a qualunque età avvenga. In entrambe le situazioni è lecito domandarsi se è ancora possibile fare un figlio.

 Se ci riferiamo ad un concepimento spontaneo la risposta è che sì, esso è possibile anche in una fase di pre-menopausa. Le probabilità sono molte basse, ma ad ogni modo esse esistono in quanto, seppur irregolari, le ovulazioni spontanee sono ancora in essere. In una menopausa conclamata e definitiva, invece, un concepimento spontaneo non è più possibile. In questi casi, se la donna desidera una gravidanza dovrà considerare di ricorrere alle tecniche di fecondazione eterologa con donazione di ovociti”.

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Rimanere incinta in menopausa

Gravidanze over: incinta a 45-50 anni

È chiaro come mai moltissime coppie si avvicinino all’idea di una gravidanza sempre più tardi. Purtroppo, però, dobbiamo sempre considerare che attendere oltre una certa soglia espone a molti rischi, sia per la salute della mamma che per quella del bambino, sino a rendere statisticamente più ricorrenti gli aborti spontanei. Conoscere i rischi dell’affrontare una gravidanza in là con l’età è d’obbligo.

Ma una gravidanza, in quella che viene considerata “tarda età”, potrebbe anche semplicemente capitare, per esempio nel momento in cui si smette di prendere alcune precauzioni nella convinzione di non potere rimanere più incinta. Abbiamo perciò chiesto alla dottoressa Parissone, cosa fare se si rimane incinta in età avanzata, come intorno ai 45 anni.

Come detto in precedenza, una gravidanza spontanea in questa fascia d’età è un evento molto raro. Più frequentemente, le gravidanze in questa fascia di età derivano da trattamenti di fecondazione eterologa (donazione di ovociti). In ogni caso, si tratta di una gravidanza che va monitorata attentamente perché, con l’avanzare dell’età, i dati di letteratura e di esperienza clinica evidenziano come i rischi ostetrici, sia materni che fetali, siano maggiori. Il consiglio, quindi, è quello di affidarsi a stretti monitoraggi clinici durante la gravidanza e a riferirsi a centri adeguati, in modo da prevenire tali circostanze e agire tempestivamente in caso di necessità”.