Susan Wiles, conosciuta come Susie, è la prima donna a ricoprire il ruolo di Chief of Staff della Casa Bianca. Manager della campagna repubblicana, è una delle donne più potenti d’America. Si sente parlare di Elon Musk come la persona che ha contribuito alla vittoria di Donald Trump contro Kamala Harris, ma è ora di scoprire qualcosa di più sulla “Donna di Ghiaccio” che ha permesso a Trump di essere eletto nuovamente come Presidente degli Stati Uniti d’America.
Chi è Susan “Susie” Wiles, la prima donna a ricoprire la carica di Chief of Staff
La conoscono tutti come Susie: Susan Summerall Wiles è una stratega politica della Florida, la prima donna a ricoprire il ruolo di capo dello staff della Casa Bianca. Figlia del giocatore della NFL e telecronista sportivo Pat Summerall, Susie Wiles ha lavorato nell’ufficio di Washington del deputato di New York, Jack Kemp, negli anni ’70 per poi in seguito prendere parte alla campagna di Ronald Reagan.
Gli ambienti politici sono stati il suo pane quotidiano: quando si è trasferita in Florida, ha lavorato per la deputata Tillie Fowler, oltre che per due sindaci di Jacksonville. Susie Wiles è destinata a diventare la donna più potente di Washington: a lei va il merito, dopotutto, di aver gestito una campagna disciplinata e professionale che ha permesso a Donald Trump di diventare il 47esimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Su di lei, Trump ha detto: “Dura, intelligente, innovativa, universalmente ammirata e rispettata”.
Il sostegno a Donald Trump e la riservatissima vita privata
Nel discorso della vittoria dopo l’Election Day, Donald Trump si è riferito a Susan “Susie” Wiles come “The Ice Maiden”, la “Donna di Ghiaccio”. E, in effetti, è proprio così: è lei che riesce a controllare gli impulsi di Trump, per quanto possibile. Più che una persona abituata alle luci dei riflettori, come Trump o Elon Musk, la Wiles preferisce un approccio molto più discreto. Va a lei il merito di aver rivoluzionato la politica disfunzionale e votata al caos di Trump in un quadro molto più organizzato, dove non solo le grandi cose ricevevano attenzione, ma anche quelle piccole: “Wiles ha una capacità magistrale nel gestire simultaneamente più cose. Ha incoraggiato Trump a moderare i toni della sua retorica sulla sconfitta alle elezioni del 2020 e a esortare i suoi sostenitori a votare per posta”.
Raramente, in ogni caso, si concede alle interviste ed evita persino gli impegni televisivi. Una personalità in netto contrasto con Donald Trump: con cui, peraltro, è spesso entrata in contrasto, ed è forse questo il suo vero punto di forza. Quando quel 6 gennaio 2021 si è verificato l’Assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d’America, Susie Wiles ha dato la sua disapprovazione per quanto successo. Tuttavia, ha deresponsabilizzato Trump. “Non ho dubbi che renderà orgoglioso il nostro Paese”, ha detto Trump, confidando proprio in lei per il futuro del Paese. Per il resto, di lei si sa ben poco: riservatissima, è stata sposata con Lenny Wiles, con cui ha divorziato nel 2017. La Wiles ha due figlie.