Addio a Roberto Maroni, che si è spento a 67 anni, dopo aver combattuto contro la malattia da tempo. Ex Ministro ed ex Segretario della Lega, è stato da sempre legato alla moglie Emilia Macchi, e ha vissuto un’esistenza dedicata alla famiglia, alla politica e alla musica. La donna che lo ha ispirato è sempre stata lei, la sua Emilia: non si sono mai divisi, mai una crisi, e nemmeno sono stati troppo sotto le luci dei riflettori.
Roberto Maroni è morto a 67 anni: la lotta alla malattia
Nato a Varese nel 1955, il nome di Roberto Maroni, per la vita politica, è conosciuto da tutti in Italia. Un uomo che ha dedicato la sua intera esistenza al lavoro: è stato Segretario della Lega, è stato Ministro dell’Interno, oltre che Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’attuale leader della Lega, Matteo Salvini, ha fatto le condoglianze alla famiglia, scrivendo un post su Instagram: “Buon vento, Roberto“.
Lo scorso anno, Maroni era stato ricoverato per un malore improvviso: nel 2021, si era sottoposto a un intervento chirurgico. Della sua malattia ha parlato ben poco apertamente, così come anche la sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto nel massimo riserbo. Solamente lo scorso ottobre l’aveva menzionata. “La mia malattia? È una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie“.
Roberto Maroni ed Emilia Macchi, un amore per la vita
Della sua famiglia, non si è mai saputo molto. Costantemente sui giornali per il suo lavoro, Maroni non ha mai voluto condividere informazioni private, e questo aspetto della sua vita è rimasto tale fino all’ultimo. Sposato con Emilia Macchi, suo enorme punto di riferimento e quasi “musa ispiratrice”, la loro relazione è durata per tutta la vita. Del resto, si erano conosciuti proprio durante gli anni del liceo.
Nonostante gli amori di quella giovane età spesso siano destinati a diventare ricordi, per Roberto Maroni ed Emilia Macchi non è stato così. Si sono incontrati proprio tra i banchi di scuola, al liceo classico Cairoli di Varese. La loro unione si è consolidata nel tempo: si sono sposati, hanno avuto tre figli – Chelo, Filippo e Fabrizio – e, nonostante tutto, mai una volta sono state pubblicate voci di crisi.
I figli e la vita privata
La famiglia Maroni non è mai stata eccessivamente sui giornali. Roberto, così come Emilia, e i figli, hanno seguito la strada del riserbo, evitando accuratamente di condividere troppe informazioni. Emilia Macchi, discreta e lontana dal mondo dei riflettori, ha lavorato presso l’Alenia Aermacchi, una società del gruppo Finmeccanica.
Negli ultimi anni, è diventato noto il figlio Fabrizio Maroni, per la sua scelta di entrare in politica, proprio come il padre. Tuttavia, non con le stesse “vedute”: si era candidato alle comunali di Lozza, in provincia di Varese, in una lista sostenuta dal centrosinistra. All’epoca, il figlio aveva detto: “In casa sono cresciuto assolutamente libero di poter avere le mie idee“. Il padre Roberto lo aveva di fatto appoggiato, rimandando il ritratto di un uomo che ha avuto a cuore la sua famiglia, e il rispetto di diversi ideali all’interno della stessa.