Chi è Margherita Cassano, la prima donna a guidare la Cassazione

Una lunga carriera nella magistratura, Margherita Cassano ha 67 anni e per lei (e tutte le donne) è arrivata una nomina importante

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Un’altra prima volta per una donna: infatti sarà Margherita Cassano a guidare la Corte di Cassazione: il suo nome è stato votato all’unanimità. La seduta finale, che verrà presieduta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, sancirà il voto definitivo il cui risultato è già scritto e che sarà reso ufficiale il 5 marzo. La nuova presidente ha un lungo curriculum e ha concorso per la carica con il presidente di sezione in Cassazione Giorgio Fidelbio.

Margherita Cassano, chi è la presidente della Cassazione

Una lunga carriera, ricca di soddisfazioni e di ruoli importanti: Margherita Cassano ha 67 anni, è di origine lucana e ha iniziato a lavorare nella magistratura nel 1980.

Se si scorre la sua ricca biografia lavorativa si può notare che i primi passi li ha mossi nella procura della Repubblica di Firenze. Dal 1982 ha iniziato a far parte del gruppo specializzato nelle indagini in materia di stupefacenti e di criminalità organizzata. Per sette anni ha fatto parte della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, era l’arco di tempo dal 1991 al 1998. Poi ha ricoperto il ruolo di consigliere del Csm fino al 2002. Dal 2003, invece, fa parte della Corte di Cassazione, della quale è stata la presidente aggiunta a partire dal 2020. Dal 2016 al 2020, infine, ha presieduto la Corte d’appello di Firenze.

Quando è stata nominata presidente aggiunta aveva rilasciato una dichiarazione importante per tutte le donne, che è stata riportata da La Stampa: “Verrà il giorno in cui una nomina come la mia non sarà più una notizia, e allora sì, per davvero, quello sarà un gran giorno per tutte le donne”.

Ora la nomina è ancora più prestigiosa e Margherita Cassano sarà chiamata a rivestire per la prima volta un ruolo così importante: quello del giudice con il più alto grado di tutto il nostro Paese. La votazione finale, con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, è fissata per il primo marzo.

E tra l’altro il percorso professionale che ha seguito nel corso della sua carriera fa anche un po’ parte della sua famiglia, infatti il padre Pietro è stato un magistrato. La mamma Anna, invece, secondo quanto riportato da un articolo comparso su Il quotidiano del Sud, ha fatto la docente.

Per il resto della sua vita privata si conosce veramente poco, ma è il suo curriculum a parlare per lei e l’impegno che ha profuso in questi anni su tematiche come tossicodipendenza e traffico di droga.

Margherita Cassano, le donne che prima di lei hanno ricoperto ruoli importanti

È vero che certe nomine non dovrebbero più fare troppo rumore, questo sì che sarebbe un segnale di grande cambiamento: infatti starebbe a indicare che la strada per la parità di genere si è appianata. Ma non ci siamo ancora e per questo la sua nomina di Margherita Cassano alla guida della Corte di Cassazione è un deciso passo in avanti. Uno che si aggiunge ad altri, perché ci sono dei precedenti importanti in Corte Costituzionale: nel 2019 a essere eletta come presidente è stata Marta Cartabia, poi dal 2021 al 2022 anche Ministro della Giustizia del Governo di Mario Draghi. Oggi quel ruolo è ancora ricoperto da una donna: la giurista Silvana Sciarra.

E nel 2020 la stessa Margherita Cassano eletta come presidente aggiunto della Corte di Cassazione.  Passi decisi verso un cambiamento e il riconoscimento del lavoro e della professionalità.