Come non farsi odiare dai coinquilini? 7 regole d’oro per mantenere la pace e la serenità in casa

Se vivi con dei coinquilini, è fondamentale sapere cosa non fare per mantenere la pace. Ecco alcuni errori comuni che potrebbero causare tensioni e come evitarli per vivere una convivenza serena e divertente

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Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

Pubblicato: 18 Gennaio 2025 15:42

Vivere con i coinquilini può essere un’esperienza tanto entusiasmante quanto complessa. Sia che voi stiate affrontando la convivenza per la prima volta o che abbiate già avuto altre esperienze, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.

Condividere uno spazio con altre persone comporta inevitabilmente una serie di adattamenti e compromessi. La convivenza richiede infatti rispetto, comunicazione e tanta pazienza, ma può anche essere un’opportunità per creare legami duraturi e divertenti.

Ma cosa fare per evitare che la convivenza si trasformi in un incubo? Perché, ammettiamolo, anche se abbiamo le migliori intenzioni, a volte basta un piccolo errore per minare la serenità tra coinquilini.

Per venire in vostro aiuto, abbiamo selezionato una serie di cose da evitare assolutamente di fare se non volete che la vostra reputazione di coinquilina venga compromessa. Seguendo qualche semplice accorgimento, infatti, puoi vivere un’esperienza di convivenza serena, divertente e senza drammi.

Non invadere gli spazi privati

Quando si vive con altre persone, uno degli aspetti più delicati è il rispetto per gli spazi personali. È facile, soprattutto all’inizio, non accorgersi di quanto possa essere fastidioso invadere lo spazio di qualcun altro, anche con le migliori intenzioni. Entrare nella stanza di un coinquilino senza permesso o spostare oggetti senza chiedere può creare frizioni, anche se non era tua intenzione.

Il rispetto delle aree private è fondamentale: ognuno deve avere il suo angolo di tranquillità. Se la cucina è uno spazio condiviso, la stanza non lo è! Se un coinquilino è chiuso nella sua stanza, non forzare la porta, e ricorda sempre che il suo spazio è sacro.

Inoltre, se c’è qualcosa che non ti è chiaro riguardo ai confini, chiedi sempre. La comunicazione è la base per evitare malintesi. Può sembrare scontato, ma saper chiedere prima di agire è un passo importante per vivere in armonia.

Non lasciare tutto in giro (soprattutto in cucina!)

Chi vive con coinquilini sa benissimo quanto possa essere fastidioso trovarsi davanti a un disordine improvviso, magari in cucina, che ti impedisce di usare il piano cottura o il tavolo per mangiare. Piatti, bicchieri e posate lasciati in giro possono trasformare la convivenza in un vero e proprio incubo. Ma non è solo una questione di estetica: quando non si fa attenzione al disordine, si rischia di causare frustrazione e tensione tra chi condivide lo spazio.

Evita di lasciare piatti sporchi nel lavandino, di lasciare cibi non riposti o di fare una pila di pentole nella cucina. Piccoli accorgimenti quotidiani come pulire dopo aver mangiato o cucinato possono fare una grande differenza nella qualità della vita quotidiana. La buona volontà e la responsabilità vanno di pari passo: lavare i propri piatti non solo migliora l’ambiente, ma aiuta anche a creare un’atmosfera di collaborazione.

Se c’è una divisione delle faccende domestiche da fare, ad esempio, chi si occupa di lavare e chi di asciugare i piatti, cercate di rispettarla il più possibile. Quando tutti fanno la loro parte, la casa è più ordinata e la vita più piacevole.

Non ignorare le regole di convivenza (anche se non sono scritte)

Ogni casa, anche quelle condivise, ha un insieme di “regole non ufficiali”, che, se ignorate, possono portare a frustrazione. Queste regole sono spesso implicite, ma hanno un’importanza enorme per una convivenza serena. A volte non servono contratti formali o piani precisi: basta osservare come vivono gli altri e adattarsi di conseguenza.

Per esempio, alcuni coinquilini potrebbero preferire un silenzio totale la mattina presto, mentre altri potrebbero voler fare colazione chiacchierando. Alcuni potrebbero avere orari diversi da te, e questo significa che dovrai essere attenta al rumore che fai quando torni a casa tardi la notte o quando decidi di guardare un film a volume alto.

Se non sei sicura su come comportarti, non esitare a chiedere! Per andare d’accordo con i coinquilini, spesso è meglio essere diretti e chiedere, piuttosto che rischiare di fare qualcosa che potrebbe urtare la sensibilità degli altri.

Non fare rumore durante orari sensibili

Immagina di tornare a casa dopo una lunga giornata e di voler rilassarti un po’ prima di andare a letto. Ma poi succede: il tuo coinquilino fa rumore nella stanza accanto, la musica a tutto volume, o peggio, inizia a sbattere la porta senza preoccuparsi del fatto che stai cercando di dormire. Le ore della notte sono cruciali per tutti, e se viviamo in un ambiente condiviso, dobbiamo essere particolarmente rispettosi dei momenti in cui gli altri cercano di riposare.

La convivenza si basa anche sulla consapevolezza dei momenti di tranquillità e sul rispetto degli spazi. Se qualcuno sta studiando o lavorando, cerca di abbassare la musica o di usare cuffie. Rispetta gli orari di riposo, non solo per far contenti gli altri, ma anche per favorire un’atmosfera di reciproca considerazione.

Non essere mai trasparenti riguardo ai propri problemi o lamentele

Se qualcosa ti disturba, non lasciare che si accumuli. La frustrazione che non viene espressa a voce alta, infatti, può portare a una serie di problemi che potrebbero essere evitati. Non c’è nulla di male nel dire che qualcosa ti sta infastidendo, ma è importante farlo nel modo giusto.

Ad esempio, se noti che un coinquilino lascia costantemente la cucina in disordine o non rispetta gli orari di silenzio, parlane in modo gentile. Essere onesti e chiari aiuta a risolvere i problemi sul nascere, evitando che diventino problematiche serie che minacciano la convivenza.

Anche quando qualcosa va bene, ricordati di comunicarlo. L’apprezzamento reciproco è sempre il miglior modo per mantenere un buon rapporto.

Non fare finta di niente se hai un problema con un coinquilino

Nel momento in cui inizia a crescere un problema, parlane immediatamente! Ignorare una situazione che ti infastidisce solo per evitare il conflitto rischia di creare più disagi di quanto immagini. Se ti senti sopraffatta dalle pulizie, se non riesci a trovare un equilibrio nelle faccende o se un coinquilino non rispetta uno degli accordi, non aspettare troppo tempo per affrontare la questione. La comunicazione è la chiave, anche quando non è facile.

Molte volte, i problemi non sono causati da cattive intenzioni, ma da incomprensioni o semplici differenze di abitudini. Quindi, quando un problema si presenta, risolvilo subito. Non far finta che non esista.

Non dimenticare che siete una squadra (anche se a volte sembra difficile!)

La convivenza è come un gioco di squadra: se ognuno fa la propria parte, il gioco si svolge più facilmente. Non dimenticare che vivere con altre persone richiede anche una buona dose di cooperazione e comprensione. Quando tutti collaborano, la casa diventa un luogo migliore per tutti. Aiutarsi l’un l’altro, che si tratti di fare la spesa insieme o di organizzare una serata in casa, rende l’esperienza ancora più bella.

A volte si è talmente immersi nei propri impegni che ci si dimentica della necessità di costruire una buona relazione con i coinquilini. Tuttavia, quando ci si sforza di essere gentili, disponibili e aperti, i piccoli momenti di difficoltà sono più facili da superare.