Loretta Goggi: “La parola cancro era un tabù 30 anni fa. Non la si poteva nemmeno pronunciare”

Loretta Goggi ci racconta cosa significa essere ambasciatrice AIRC, perché ha voluto esserlo e soprattutto cosa possiamo fare per proteggerci dal cancro

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato:

Loretta Goggi è al fianco di AIRC come sua ambasciatrice da oltre 30 anni. Un impegno significativo, come ci ha spiegato, per contribuire concretamente a rendere il cancro ancora più guaribile.

Loretta Goggi ci ha raccontato anche cosa possiamo fare noi in termini di prevenzione, conducendo uno stile di vita sano, facendo attenzione all’alimentazione, dando importanza ai controlli periodici.

Perché ha scelto di diventare ambasciatrice AIRC e che cosa comporta questo ruolo?
Ho incontrato AIRC nel 1991 e da lì ho iniziato il mio percorso al fianco dei ricercatori partecipando a diverse iniziative di raccolta fondi. All’epoca la parola cancro era considerata un tabù, in tv si aveva quasi timore di pronunciarla. Il trentennale impegno di RAI e AIRC, che si è rinnovato la scorsa settimana con una maratona di otto giorni, ha certamente contribuito a scardinare questo retaggio. Oggi di cancro si può e si deve parlare, è importante diffondere la cultura della prevenzione e la corretta informazione sui temi della salute per costruire una collettività sempre più consapevole. Sono sempre stata convinta dell’importanza della ricerca, una consapevolezza diventata più forte negli anni quando il cancro ha toccato i miei affetti più cari e a causa sua io abbia perso persone importanti della mia vita. Queste esperienze hanno moltiplicato il mio impegno, è un dovere che sento nei confronti non solo di coloro che incontrano la malattia ma anche dei loro familiari. È altrettanto importante che le persone siano informate dei progressi della ricerca, AIRC ha contribuito a raggiungere importanti risultati, penso alla messa a punto della biopsia liquida, un semplice esame del sangue che permette di individuare la presenza di un tumore al polmone con molto anticipo rispetto ai tradizionali esami e quindi offre maggiore possibilità di successo nel suo trattamento. Oggi il 50% circa delle persone che riceve una diagnosi può guarire e avere aspettative di vita uguali a chi dal cancro non sia stato toccato. Questo risultato è frutto degli investimenti di anni in ricerca che oggi si traducono in cure e vite salvate. Naturalmente questo traguardo non ci può bastare, dobbiamo continuare a sostenere con fiducia il lavoro dei 5.400 scienziati AIRC per arrivare a un futuro libero dal cancro.

Quanto è importante la prevenzione? Quale messaggio vuole lasciare alle nostre lettrici?
Accanto alla ricerca è fondamentale il ruolo della prevenzione, lo confermano anche gli studi degli scienziati AIRC. Oggi sappiamo che fino al 40% dei nuovi casi potrebbe essere evitato se ciascuno di noi adottasse dei corretti stili di vita, scegliendo di essere protagonista della propria salute, ad esempio, con un’alimentazione equilibrata, la prevenzione infatti può iniziare a tavola. AIRC suggerisce di dare spazio a cereali integrali, legumi e pesce, verdure di stagione, ridurre lo zucchero. Per i dolci, meglio, utilizzare succo di mela e frutta secca. Come condimento preferire l’olio extravergine di oliva, simbolo della nostra Dieta Mediterranea. E poi è importante avere un’attività fisica regolare e rinunciare a fumare! Infine, ci tengo a ricordare alle lettrici e ai lettori di aderire agli screening consigliati. Non saltate i controlli, non rimandate le visite per mancanza di tempo o altro. La nostra salute e quella delle persone a noi vicine deve sempre essere al primo posto.

Loretta Goggi
Pierluigi Siena
Loretta Goggi

Le iniziative per sostenere la ricerca

Fino al 16 novembre AIRC accende i riflettori sull’universo cancro con un ricco programma di iniziative per informare il pubblico sui progressi della ricerca oncologica e raccogliere nuove risorse da destinare al lavoro di 5.400 ricercatrici e ricercatori. Il percorso ha preso il via al Palazzo del Quirinale e prosegue coinvolgendo le trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI, i media, le squadre della Serie A e della Nazionale di calcio.

Loretta Goggi
Pierluigi Siena
Loretta Goggi

Per trasformare nel più breve tempo possibile i risultati della ricerca in metodi di prevenzione, diagnosi e cura sempre più efficaci serve una mobilitazione corale e il contributo di ognuno è fondamentale. I Giorni della Ricerca sono l’occasione per informarsi e sostenere il lavoro dei ricercatori. Ed è possibile farlo anche gustandosi degli ottimi cioccolatini che sono acquistabili su Amazon.

Il cancro in cifre

AIRC è il principale finanziatore non profit della ricerca oncologica nel nostro Paese, eroga complessivamente circa il 70% dei fondi totali destinati alla ricerca competitiva. Investimenti che contribuiscono a produrre risultati tangibili.

Oggi le probabilità di guarigione sono notevolmente aumentate: il 50% circa delle persone che ricevono una diagnosi può guarire, recuperando la stessa aspettativa di vita di chi, a parità di età e condizioni, non si è mai ammalato.

Tuttavia, l’incidenza di molti tipi di tumore è ancora elevata: lo scorso anno soltanto nel nostro Paese ci sono state oltre 390.000 nuove diagnosi, più di mille al giorno. Per questo è necessario continuare a investire per garantire continuità e adeguati finanziamenti al lavoro di medici e ricercatori impegnati a sviluppare metodi per diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci. (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia 2024)

Italiaonline presenta prodotti e servizi che possono essere acquistati online su Amazon e/o su altri e-commerce. In caso di acquisto attraverso uno dei link presenti in pagina, Italiaonline potrebbe ricevere una commissione da Amazon o dagli altri e-commerce citati. I prezzi e la disponibilità dei prodotti non sono aggiornati in tempo reale e potrebbero subire variazioni nel tempo: è quindi sempre necessario verificare disponibilità e prezzo su Amazon e/o su altri e-commerce citati.