Giulia Bevilacqua torna su Rai 1 in Vincenzo Malinconico 2, interpretando Clelia Cusati. Lei, Giulia Bevilacqua, romana, classe 1979, non ha bisogno di lunghe presentazioni. Tutti noi la conosciamo per la sua Anna Gori in Distretto di Polizia, ma anche per l’energica Teta, l’unica a tener testa a Marco Giallini ne Il Principe di Roma o per la cattivissima Elisa de Il Patriarca. E ancora era Serena Morandi ne Il metodo Fenoglio. La lista di film e fiction di successo in cui ha lavorato potrebbe proseguire quasi all’infinito.
Adesso arriva, o meglio piomba, nella vita di Vincenzo Malinconico. La sua Clelia Cusati, una cronista giudiziaria, caporedattrice dell’edizione locale di un importante quotidiano nazionale, che Vincenzo conosce in una cena a casa di Benny Lacalamita.
La nostra, con Giulia Bevilacqua, è stata una chiacchierata vivace e ricca di dettagli su un personaggio che promette di portare energia e dinamismo nella seconda stagione di Vincenzo Malinconico – Un avvocato d’insuccesso.
Ci racconti di Clelia Cusati, il personaggio che interpreti in Vincenzo Malinconico 2?
Clelia Cusati è una giornalista d’assalto, energica, determinata e senza peli sulla lingua. È una donna indipendente, forte e capace di lottare per ciò in cui crede, ma anche piena di contraddizioni. Sa essere ironica, ma volubile; può cambiare umore o idea in un attimo. Questo crea una relazione altalenante con Vincenzo, fatta di punzecchiature e battibecchi. Lavorano insieme per motivi professionali, ma c’è subito una forte empatia che rende il loro rapporto dinamico e mai monotono.
Come è stato lavorare con Massimiliano Gallo?
Lavorare con Massimiliano Gallo è stato molto divertente, perché è un attore straordinario, molto generoso, accogliente. In fondo, è un po’ simile al personaggio che interpreta, Vincenzo Malinconico, una sorta di antieroe, per niente narcisista e soprattutto altruista.
Come ti sei trovata sul set di questa seconda stagione di Vincenzo Malinconico?
Benissimo! Il cast è straordinario: oltre a Massimiliano Gallo, attori come Teresa Saponangelo, Lina Sastri e tanti altri sono talenti incredibili. Si è creata subito una bellissima energia di complicità e divertimento. Poi c’è Luca Miniero, il regista: è un amico e un professionista che stimo tantissimo. Lavorare con lui significa divertirsi e improvvisare, creando sempre qualcosa di nuovo.
Vincenzo e Clelia sembrano due opposti: lui è l’antieroe introverso, lei è così intraprendente. È davvero così?
In parte sì. Clelia ha un approccio più irrequieto e diretto, mentre Vincenzo tende a nascondersi piuttosto che affrontare le situazioni. Tuttavia, entrambi condividono valori importanti e un grande senso di giustizia. Clelia è una donna che lotta per le cause in cui crede e non si tira indietro quando c’è bisogno di aiutare qualcuno. Questo li avvicina e dimostra che, nonostante le differenze, hanno molto in comune.
Hai lavorato in tantissime fiction di successo, da Don Matteo 4 e Distretto di Polizia a Il Patriarca: c’è un personaggio a cui sei particolarmente legata?
Sicuramente Anna Gori in Distretto di Polizia. È stato il mio primo ruolo importante e mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere dal grande pubblico. È un personaggio a cui sono molto affezionata anche per motivi personali: su quel set ho conosciuto Claudia Pandolfi, che è diventata una delle mie migliori amiche. Ma ogni ruolo ha un posto speciale nel mio cuore: come Paola Cesaroni in Il delitto di via Poma che racconta il caso drammatico dell’assassinio di Simonetta Cesaroni, fino ai personaggi più recenti come Elisa ne Il Patriarca, che è cattivissima e totalmente diversa da me. Mi piace interpretare donne forti, ma con fragilità nascoste, che le rendono umane e interessanti. Come ad esempio Teta che interpreto nel film Il Principe di Roma con Marco Giallini.
C’è un attore, un’attrice o un regista con cui sogni di lavorare?
Mi piacerebbe tanto lavorare con Claudia Pandolfi, perché siamo una coppia perfetta anche sul set. Tra gli attori, Luca Marinelli ed Elio Germano sono tra i miei preferiti. Come regista, il mio sogno è Paolo Virzì. Amo la sua capacità di fare una commedia intelligente, che fa sorridere e commuovere allo stesso tempo. Spero che un giorno possa accadere!