Marco Bocci, attore, sceneggiatore, regista e anche scrittore. Dopo A Tor Bella Monaca non piove mai (2016), divenuto anche un film, da lui ovviamente diretto, e In provincia si sogna sbagliato (2016), arriva in libreria il suo terzo romanzo: Nelle tue mani, nella sua pelle. Un thriller sulle dipendenze affettive, che sono sempre pericolose, un libro in cui per la prima volta guarda attraverso gli occhi di una donna. Che non a caso si chiama Laura, come la persona che lo ha ispirato e consigliato nella scrittura di questo romanzo, una storia dark dove l’unico elemento di luce è portato dai bambini, simbolo di purezza e innocenza in grado di cancellare, anche solo per un istante, qualunque orrore.
Marco ci racconta come è nato il romanzo e soprattutto come è riuscito a calarsi nella psiche femminile (“Un vero conflitto con me stesso”), il significato del titolo, volutamente ambiguo e perché ritiene che questo libro sia il più cinematografico di tutti quelli scritti. Con, alla fine, il suo ricordo di Libero De Rienzo, protagonista del suo primo film e attore dalla lealtà e generosità uniche e indimenticabili.
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