Come si conserva il latte in modo corretto. E non è nello sportello del frigo

Il latte è un alimento delicato, quindi bisogna rispettare alcuni accorgimenti per conservarlo in maniera adeguata, specie nel frigo di casa: ecco come fare

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Come ogni alimento, anche con il latte dobbiamo rispettare delle regole per la sua corretta conservazione. Qualcosa può variare a seconda che si tratti di latte fresco oppure a lunga conservazione, ma di certo c’è una regola (che pochi conoscono) che non andrebbe mai sottovalutata: va bene tenerlo in frigo, ma mai nello sportello laterale. Scopriamo insieme perché e quali accortezze sono necessarie per conservare al meglio il latte in casa, sia da chiuso che una volta aperto.

Come conservare il latte chiuso

Quando si tratta di conservare il latte, è importante fare sempre molta attenzione: questo preziosissimo alimento, che è un’ottima fonte di proteine, vitamine e sali minerali per la nostra dieta, può infatti andare facilmente a male, causando nel migliore dei casi un vero spreco di soldi e cibo o, nel peggiore, un brutto mal di pancia. Come fare per garantire la sua corretta conservazione? Tutto ha inizio già nel momento stesso in cui acquistiamo la nostra confezione di latte: è infatti bene sapere che, anche da chiuso, ci sono delle regole da rispettare.

Se si tratta di latte fresco, è fondamentale preservare la catena del freddo e quindi riporlo subito in frigorifero non appena arrivati a casa, facendo il più possibile attenzione ad evitare eccessivi sbalzi di temperatura. Questo è il tipo di latte che ha la più breve conservazione, dal momento che si mantiene (in bottiglia ancora sigillata) solo per qualche giorno – bisogna in ogni caso fare riferimento alla data riportata sulla confezione, perché non esiste una regola unica in merito alla sua durata.

Per quanto riguarda invece il latte a lunga conservazione o quello UHT (cioè lavorato a una temperatura ultra elevata), è possibile tenerlo in dispensa fino a due mesi – anche in questo caso, è bene fare riferimento alle indicazioni sulla confezione. Il latte deve essere conservato lontano da fonti di luce diretta o di calore, generalmente a temperatura ambiente, fino al momento della sua apertura. Non c’è dunque bisogno di occupare spazio in frigo. Cosa fare, invece, una volta che la confezione di latte è stata aperta?

Come conservare il latte una volta aperto

Abbiamo sempre paura che il latte vada a male: per questo, appena aperto, il nostro istinto è quello di conservarlo nello sportello del frigo. Eppure, secondo gli esperti, non è questo il metodo corretto. Abbiamo già visto che, finché la confezione è ancora chiusa, ci sono differenze nel metodo di conservazione in base al tipo di latte. Una volta aperto, invece, valgono le stesse regole sia per il latte fresco che per quello a lunga conservazione o UHT. Ovvero, dobbiamo riporlo in frigorifero affinché non irrancidisca.

Ci sono delle indicazioni precise da seguire, per far sì che il latte si conservi al meglio. Innanzitutto, la temperatura del frigo deve essere di circa 4°C, in modo che il latte non perda i suoi valori nutrizionali e non prenda un cattivo sapore e odore. Se parliamo di latte fresco, va consumato entro 48 ore, perché solitamente ha una scadenza molto ravvicinata, che varia dai pochi giorni a massimo una settimana. Il latte a lunga conservazione, che ha una scadenza più estesa, lo possiamo tenere anche per tre o quattro giorni.

Il consiglio dunque è di acquistare confezioni della quantità che sapete potete consumare in questo breve arco di tempo, e non affidarsi magari a formati convenienza che poi rischiate comunque di buttare se non usati per tempo, evitando così degli sprechi.

Il latte: nel frigo sì, ma non nello sportello

Ma sapevate che anche la posizione del latte nel frigorifero è importante? Ebbene sì, non potete conservare il latte dove volete, se ci tenete alla sua integrità. Davvero molto sconsigliato è infatti posizionare questo alimento così delicato nello sportello laterale del frigo. Questo perché ogni qual volta che si apre il frigo, il latte subisce uno sbalzo di temperatura che lo danneggia.

Non solo: come probabilmente avrete notato, quando mettete una bottiglia d’acqua o di una bibita nello sportello laterale, questa ha difficoltà a raffreddarsi, proprio perché questo è lo scomparto meno freddo del frigorifero. Per questo la sua temperatura è inadatta a conservare questo alimento. Dove mettere dunque il latte? Certamente lo scomparto centrale è la soluzione migliore, dove dovreste conservare anche formaggi, latticini e yogurt, facendo però attenzione che la bottiglia o il cartone non tocchino le pareti, altrimenti il latte rischierebbe di congelarsi.

Ultimo consiglio? Agitate sempre la bottiglia del latte prima di utilizzarlo, in modo da mescolare in modo omogeneo i grassi contenuti al suo interno.