Le zecche sono uno dei nemici più pericolosi dei boschi, soprattutto durante la stagione estiva: essendo piccole – quindi difficili da individuare – e avendo un morso assolutamente indolore, possono passare inosservate anche per molte ore. Il vero problema è che possono trasmettere alcune patologie molto pericolose per l’uomo, tra cui la malattia di Lyme (che in alcuni posti del mondo è diventata una vera e propria piaga, assumendo i contorni dell’epidemia). Dopo una passeggiata nella natura, dunque, è importante controllare attentamente la cute per verificare la presenza di zecche. Ma ciò non basta: questi insetti possono attaccarsi ai vestiti, e spesso un normale lavaggio in lavatrice non è sufficiente ad eliminarli. Scopriamo come fare.
Indice
Cosa sono le zecche e dove si trovano
Le zecche sono dei piccoli artropodi appartenenti alla famiglia degli aracnidi (la stessa dei ragni e degli scorpioni, nonché degli acari). In quanto parassiti ematofagi, che si nutrono cioè del sangue di altre specie animali e dell’uomo, non possono sopravvivere a lungo senza un organismo ospite: per questo motivo bisogna fare particolare attenzione quando si entra in contatto con il loro habitat. Le zecche sono molto diffuse in tutto il mondo – in Italia sono endemiche in luoghi come la Liguria e il Carso Trentino, ad esempio. Sono infestanti durante la stagione estiva, quando si riproducono e hanno una proliferazione davvero rapida.
Dove si possono trovare più facilmente? Dal momento che ne esistono moltissime specie, non è possibile dare una risposta univoca. Le zecche più pericolose per l’uomo, tuttavia, prediligono gli ambienti incolti, dove possono trovare le migliori condizioni per la loro sopravvivenza: un alto tasso di umidità e la presenza di ombra. Sono dunque presenti soprattutto nei boschi e in montagna, dove si nascondono tra l’erba alta. Aggrappandosi agli steli, attendono pazientemente il passaggio di una “preda”: attratte dall’anidride carbonica e dal calore emesso dall’uomo, possono percepire la nostra presenza a distanza.
Una cosa importante da sapere è che le zecche non saltano e non volano: possono dunque aggrapparsi all’uomo solamente se quest’ultimo passa abbastanza vicino allo stelo d’erba cui sono posizionate, permettendo loro di passare agevolmente sulla pelle. Il morso della zecca è generalmente indolore, perché la sua saliva ha un lieve effetto anestetico che impedisce all’uomo di accorgersi della sua presenza. Questo parassita può trasmettere alcune pericolose patologie, come la malattia di Lyme e l’encefalite virale.
Come lavare i vestiti per eliminare le zecche
In estate, se si passeggia tra i boschi o comunque nella natura, è importante fare attenzione alle zecche. Oltre che sulla pelle, infatti, possono aggrapparsi facilmente anche ai vestiti: in questo modo rischiamo di portarle in casa e agevolare il loro “compito” di attaccarsi alla nostra cute, per succhiare il sangue di cui hanno bisogno. Cosa possiamo fare per proteggerci? Innanzitutto, un consiglio utile consiste nello spruzzare un prodotto repellente (reperibile tranquillamente in farmacia) sui vestiti che indossiamo prima di partire per la nostra escursione, per dissuadere le zecche dall’aggredirci.
Una volta tornati a casa (meglio ancora se all’aperto, prima di entrare) dobbiamo verificare attentamente che non ci siano zecche su di noi. Le possiamo riconoscere per il loro corpo a capocchia di spillo, generalmente tondeggiante e di colore scuro: motivo per cui è bene indossare abiti dai colori chiari, così da metterle in evidenza ancor più facilmente. Se sono presenti – o comunque in ogni caso, in via cautelativa – dobbiamo procedere in modo molto preciso per eliminarle. Purtroppo, un semplice lavaggio in lavatrice potrebbe non essere sufficiente.
Le zecche infatti possono sopravvivere anche per un mese sott’acqua (motivo per cui si sconsiglia di gettarle nel wc e tirare semplicemente lo sciacquone) e ad una temperatura di circa 40°C. Come possiamo fare? Innanzitutto, togliamoci tutti i vestiti indossati e mettiamoli subito nel cestello della lavatrice, evitando il contatto con altri tessuti – niente cesto della biancheria, insomma. Quindi programmiamo un lavaggio ad alte temperature, ad almeno 60°C. Se questo non è possibile, in base a quanto riportato sull’etichetta dei capi, possiamo comunque sfruttare il calore dell’asciugatura per eliminare le zecche.
Dopo il lavaggio, dunque, facciamo fare ai vestiti un giro in asciugatrice: sono sufficienti 60 minuti ad alte temperature, mentre è meglio attendere almeno 90 minuti se si usa un ciclo per capi delicati. Infine, c’è un ultimo trucchetto che sembra essere davvero molto efficace. Le zecche, infatti, temono sia il caldo che il freddo e non sopravvivono a temperature inferiori ai -20°C. Possiamo dunque imbustare i nostri vestiti in sacchetti ben sigillati e riporli nel congelatore (facendo attenzione che la temperatura impostata sia quella giusta). Una notte di riposo, ed ecco che gli indumenti sono finalmente al sicuro.
Come prevenire il morso di zecca
Purtroppo, abbiamo visto che è davvero facile farsi mordere da una zecca. Dobbiamo quindi, innanzitutto, cercare di prevenirlo con qualche semplice consiglio: prima di una passeggiata nel bosco, è importante indossare vestiti chiari che coprano la maggior parte del corpo, quindi maglia a maniche lunghe e pantaloni lunghi (meglio se infilati all’interno degli scarponcini da trekking). Bisogna poi utilizzare un prodotto repellente sia sui tessuti che sulla cute esposta, per ridurre il rischio di aggressione da parte delle zecche. Infine, nei boschi bisogna camminare sempre al centro dei sentieri ed evitare le zone più incolte.
Cosa fare in caso di morso di zecca
Se, nonostante tutte le precauzioni, una zecca riesce comunque a morderci, bisogna cercare di rimuoverla il prima possibile per ridurre il rischio di trasmissione di pericolose malattie. Come fare? Non dobbiamo mai schiacciare l’insetto, che in questo modo (a causa del dolore) andrebbe a rigurgitare sotto la nostra pelle, passandoci qualsiasi agente patogeno di cui fosse vettore. Bisogna invece prendere delle pinzette sterilizzate e afferrare saldamente la testa, nel punto in cui è conficcata nella cute. Occorre dunque tirare verso l’alto in modo deciso, per rimuovere la zecca.
Inutile gettarla nel wc, dal momento che non è un metodo sicuro per sbarazzarsene. Meglio metterla in un contenitore pieno di alcol denaturato. A questo punto non ci resta che disinfettare la zona della puntura con dell’alcol denaturato e, nei giorni successivi, fare attenzione alla comparsa di particolari sintomi. In caso di eritema, febbre o sintomi influenzali, è importante contattare immediatamente il proprio medico per verificare che non ci sia stata alcuna trasmissione di patologie potenzialmente molto pericolose.