Zamioculcas, dove posizionarla in casa, quanto bagnarla e perché le foglie ingialliscono

La Zamioculcas, conosciuta come la "Gemma di Zanzibar", è una delle piante più facili da curare: ecco tutti i segreti

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 11 Novembre 2024 13:51

Durante la metà degli anni ’90 si è diffusa una pianta in particolare nei nostri ambienti domestici: la Zamioculcas. Non è difficile comprenderne le motivazioni: è elegante, facile da coltivare, non richiede moltissime cure, sebbene, comunque, necessiti di alcuni accorgimenti da non sottovalutare. Questa pianta sempreverde semi-succulenta è scultorea: posizionandola in casa con la giusta esposizione, possiamo rendere il nostro salotto molto più green, vivace e accogliente. Scopriamo come prenderci cura della Zamioculcas.

Zamioculcas, cos’è

Prima di passare ai consigli di coltivazione e di cura, vediamo cos’è la Zamioculcas nel dettaglio. Il suo nome botanico è Zamioculcas zamiifolia e, come abbiamo visto, è una pianta sempreverde semi-succulenta: originaria della Tanzania, si riconosce subito proprio per i fusti piuttosto carnosi, con foglioline coriacee, il cui colore è un verde brillante dall’effetto lucido, soprattutto se curiamo la pianta seguendo i giusti consigli.

Più che Zamioculcas, spesso la conosciamo con il nome di Zamia o Gemma di Zanzibar: è tra le piante da interno più amate, anche per concedere ai nostri ambienti quel tocco esotico in più che male proprio non fa. L’eleganza è la sua caratteristica principale, ma anche una certa resistenza ai parassiti, così come alle malattie. Oltre all’indiscussa bellezza, vale la pena citare la Zamia tra le piante ideali per purificare l’aria in appartamento. Fa parte della famiglia delle Araceae, e in alcuni casi è conosciuta come “Pianta di Padre Pio”. Coltivare la Zamioculcas in casa non è difficile, come anticipato: questa pianta cresce fino a circa 60 cm di altezza.

Dove posizionare la Zamioculcas in casa: consigli sull’esposizione

Facciamo il punto sull’esposizione: dove conviene posizionare la Zamioculcas in casa? Questa pianta non teme il caldo, ma non è amante del freddo: la temperatura dell’ambiente deve sempre essere superiore ai 15°C. Protetta dalla luce diretta, possiamo semplicemente posizionarla vicino a una finestra, ma non ai termosifoni accesi: predilige, infatti, un ambiente più umido che secco. Rimane pur sempre una pianta che necessita di molta luce, ma mai esporla ai raggi diretti: vanno evitate anche le correnti d’aria.

Quanto bagnare la Zamioculcas

Un altro aspetto indispensabile per una Zamioculcas in salute è di irrigarla quando ne ha bisogno: teme, in ogni caso, il ristagno di acqua. Dal mese di aprile fino a settembre, possiamo irrigarla anche ogni settimana, oppure ogni 10 giorni. Discorso diverso, invece, per i mesi autunnali e invernali, in cui possiamo procedere con l’irrigazione una volta al mese.

Rispetto ad altre piante, è molto importante verificare il terreno e soprattutto evitare assolutamente di dare troppa acqua. Il rischio, infatti, è che il ristagno porti ai marciumi radicali, a cui è enormemente soggetta. Perché la Zamioculcas richiede poca acqua? C’è un motivo: come anticipato, è una pianta succulenta, quindi riesce ad avere un minimo di riserva d’acqua proprio nei suoi fusti robusti.

Come capire se la Zamioculcas va irrigata? Cosa possiamo controllare per prevenire un errore? Prima di tutto, possiamo immergere un dito nel vaso: se ci accorgiamo che il terreno è troppo secco, possiamo procedere. Prestiamo attenzione anche alle rughe sui fusti: vuol dire che la riserva d’acqua sta per finire.

Perché le foglie della Zamioculcas ingialliscono? Le cause

Le foglie gialle della Zamioculcas possono indicare dei problemi. In particolare, sono due le cause che portano le foglie a un progressivo ingiallimento: aver dato troppa acqua, oppure scarsa luce. Possiamo risolvere il problema in modo abbastanza veloce, una volta compresa la causa principale. Se abbiamo esposto la pianta a una condizione di luce piuttosto scarsa, per esempio in un angolo della stanza, cerchiamo una zona più luminosa. Per l’irrigazione, invece, basta seguire i consigli precedentemente dati.

Cura della Zamioculcas: suggerimenti utili

Abbiamo detto che questa pianta richiede poca manutenzione, ed è proprio così: di base, per fare un po’ il punto della situazione, per prendercene cura dobbiamo solamente posizionarla in un posto con luce indiretta, annaffiarla quando lo necessita ed evitare di sottoporla a uno stress eccessivo a causa del freddo e di correnti d’aria.

Quando concimare la Zamioculcas?

Vogliamo concimare la Zamioculcas? Possiamo farlo nel momento in cui si trova durante il periodo vegetativo, quindi da aprile a settembre. Cosa usare? Un concime liquido per piante grasse (un tipo di fertilizzante a basso contenuto di azoto) è particolarmente indicato: procediamo con la concimazione ogni 20 giorni, diluendolo nell’acqua di irrigazione. Questo passaggio è indispensabile per garantire alla pianta tutte le sostanze nutritive indispensabili per crescere sana e forte.

La Zamioculcas è tossica?

Come sempre nel momento in cui si sta per acquistare una pianta, c’è un punto molto importante da non dimenticare mai: verificare la tossicità, soprattutto se in casa abbiamo bambini e animali domestici. Sì, la Zamioculcas è tossica se ingerita, poiché nelle foglie contiene cristalli di ossalato di calcio, che possono, dunque, causare irritazione alla gola e alla bocca.

La Zamioculcas si può propagare?

Così come è facile curarla, è altrettanto semplice moltiplicarla. Per riprodurre la Zamioculcas, possiamo scegliere tre metodi, ovvero per talee da foglie o da steli, per seme o per suddivisione. Vanno seguite alcune indicazioni per la moltiplicazione: dobbiamo scegliere piante sane, non malate, altrimenti la riproduzione, alla fine, indebolirà ulteriormente la pianta.

Potatura della Zamioculcas

Riguardo a questo aspetto, è bene sottolineare che la potatura della Zamioculcas non è affatto necessaria. Tuttavia, soprattutto quando i rami tendono a morire – possiamo rendercene conto se le foglie diventano gialle e marroni – allora possiamo eliminare le foglie danneggiate o ingiallite. Questo processo è utile soprattutto per mantenere l’aspetto della pianta sempre ordinato.

Malattie della Zamioculcas

Nonostante l’estrema resistenza della Zamioculcas, dobbiamo comunque considerare che anche questa pianta ha i suoi punti deboli. In particolare, può essere attaccata dalle cocciniglie, che possiamo debellare con un apposito insetticida. Se tenuta in condizioni di umidità elevata, può naturalmente essere soggetta alle malattie fungine. Per il resto, la Gemma di Zanzibar è davvero una delle piante migliori che possiamo scegliere di coltivare nei nostri ambienti: possiamo anche arricchire ulteriormente l’appartamento con altre piante facili come il falangio, la felce, il pothos, o magari la monstera deliciosa e la peperomia, pianta sempreverde che è piccola ma graziosa.