Vasi, come scegliere forma e materiali a seconda del tipo di pianta da esterno

Se volete arredare il giardino o il balcone con delle piante in vaso, è bene scegliere il contenitore giusto per ogni esigenza: scopriamo come fare

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 11 Marzo 2024 16:43

Le piante da esterno sono un ottimo modo per arredare il giardino o il balcone, in modo da dare un tocco di colore e di vita agli spazi all’aperto. Se non avete un pezzo di terreno a disposizione, basta semplicemente piantare dei fiori in vaso per ottenere un bellissimo risultato. L’importante è avere voglia di passare un po’ del vostro tempo a fare giardinaggio: tra le tante cose da tenere in considerazione nel mettere in piedi un piccolo angolo verde, c’è anche la scelta del contenitore in cui posizionare le piante. Scopriamo qual è il vaso adatto per ogni esigenza.

Perché usare i vasi per le piante da esterno

Se avete soltanto un terrazzo o un piccolo balcone, sistemare le piante da esterno in vaso è una scelta obbligata. Ma può rivelarsi un’ottima alternativa anche nel caso in cui possediate un bel giardino: ci sono infatti molti vantaggi nel coltivare fiori e altre piante in vaso, e non è solamente una questione estetica. Innanzitutto, è la soluzione ideale per impreziosire eventuali parti pavimentate del vostro giardino, in modo da dare continuità agli spazi aperti, anche dove non c’è terreno per piantare aiuole colorate.

La coltivazione in vaso è poi consigliata per quelle piante da esterno più delicate, che poco sopportano le temperature estreme. Alcune di esse, ad esempio, temono il gelo invernale e possono così essere spostate all’interno – o comunque in un luogo riparato – durante i mesi più freddi dell’anno. Ci sono poi diverse specie vegetali che hanno un diverso fabbisogno di luce a seconda del periodo: piantandole in vaso, potrete metterle in penombra durante l’estate per evitare i raggi diretti e poi spostarle al sole quando arriva l’inverno, così da sopperire alla poca illuminazione caratteristica di questa stagione.

Come scegliere il vaso giusto: forma e dimensioni

Non è affatto vero che un vaso vale l’altro: la scelta del contenitore dove piantare i vostri fiori è fondamentale, per la loro stessa salute e per una crescita rigogliosa. Come prima cosa, dovrete preoccuparvi della forma e delle dimensioni del vaso – se troppo piccolo, rischiate infatti che l’apparato radicale della pianta non si sviluppi correttamente e che dobbiate rinvasare più volte durante l’anno. La forma del contenitore dipende ovviamente dalla pianta che andrete a coltivare: per gli alberi, ad esempio, è consigliabile scegliere un vaso tondo e ben stabile, perché uno rettangolare e stretto potrebbe facilmente essere rovesciato in caso di vento.

Per quanto riguarda invece la grandezza del vaso, ci sono alcune regole generali che possono venirvi in aiuto. I contenitori grandi, dai 50 cm di diametro in su, vanno bene per le piante che superano 1 metro di altezza o per cespugli e fiori di medie dimensioni che volete piantare insieme, all’interno dello stesso vaso. Quelli invece più piccoli, dal diametro inferiore ai 30 cm, sono ideali per le piante stagionali e per quelle che non superano i 50 cm di altezza. Vanno bene, generalmente, anche per i bulbi e per la maggior parte delle succulente.

Controllate infine la profondità del vaso, un elemento fondamentale per la corretta crescita delle radici. Solitamente, è necessario acquistare un contenitore che sia profondo almeno un terzo dell’altezza della pianta (a sua crescita completata). Informatevi dunque su qual è lo sviluppo massimo che può raggiungere una determinata specie vegetale e calcolate un terzo di quella dimensione, per capire quale vaso fa al caso vostro. È vero, sembra quasi di tornare a scuola e dover risolvere un problema di matematica, ma non scoraggiatevi: è davvero importante prendere le giuste misure, quindi armatevi di calcolatrice.

I materiali migliori per i vasi da esterno

Passate poi al materiale del contenitore in cui volete coltivare le vostre piante da esterno: anche in questo caso, bisogna fare attenzione nella scelta al momento dell’acquisto. Dovrete optare per un vaso più resistente di quelli solitamente usati in casa, perché dovrà resistere a condizioni climatiche ben diverse e anche alle intemperie. Meglio dunque verificare che il materiale scelto sia resistente al gelo e agli sbalzi termici, soprattutto se la zona in cui vivete è soggetta a inverni particolarmente rigidi, e che al tempo stesso non si rovini facilmente sotto i raggi del sole.

Tra i materiali da evitare c’è sicuramente il metallo: in estate si surriscalda velocemente e rischia di danneggiare le radici delle vostre piante. Spazio invece ai vasi in terracotta, che sono estremamente resistenti, economici e versatili. Ne esistono di tantissimi tipi e spesso sono anche molto decorativi, inoltre permettono la traspirazione dell’acqua e aiutano così a ridurre il rischio di ristagni idrici. Tuttavia, questo materiale andrebbe evitato se vivete in un luogo dove il freddo invernale è particolarmente intenso. Altri tipi di vasi perfetti per l’esterno sono quelli in plastica, in resina, in legno, in cemento e in zinco.

Il drenaggio e il terriccio

Una volta scelto il vaso perfetto per le vostre piante da esterno, dovrete preoccuparvi di riempirlo nel modo corretto. Come prima cosa, verificate che il contenitore abbia i fori per il drenaggio dell’acqua: si tratta di un elemento ancora più importante per i vasi che staranno all’aria aperta, dal momento che non potrete controllare la pioggia e avrete quindi bisogno che l’acqua in eccesso scivoli via da sola. Controllate che tali fori non siano ostruiti e che siano sufficientemente grandi – se non ci sono, potete tranquillamente praticarli voi con il trapano.

Preparate quindi uno strato di argilla espansa (anche in palline) da sistemare sul fondo del vaso, per evitare o ridurre il rischio di ristagni idrici durante l’irrigazione, particolarmente pericolosi per l’apparato radicale delle vostre piante. Scegliete poi del terriccio di qualità, adatto al tipo di coltivazione che avete intenzione di piantare: potete farvi aiutare da un esperto nei negozi di giardinaggio, così da non sbagliare. Procuratevi anche del fertilizzante, utile per fornire preziose sostanze nutritive alle piantine ancora giovani e, via via che crescono, per sostenere il loro fabbisogno sempre diverso.