Il gatto è un animale poco esigente (almeno rispetto al cane), ma questo non significa che vada trattato con noncuranza o gli si possa somministrate qualunque alimento senza compromettere la sua salute. Ci sono alcune cose che non bisognerebbe fare con il proprio gatto. Vediamo insieme quali.
1. Vietato dare da mangiare al proprio gatto gli avanzi di casa. Non solo ma ci sono cibi che vanno evitati e sono: il cioccolato, il latte, il pesce crudo, formaggi, tonno in scatola, integratori vitaminici. Il principio attivo di alcuni medicinali a uso veterinario è contenuto anche nei medicinali per gli umani. Per abbattere i costi l’errore più comune è di usare il medicinale destinato alle persone sul pet: ecco, evitate di farlo.
2. Al gatto piace giocare per questo bisogna prestare attenzione nell’acquisto dei suoi giochi, che devono essere sicuri. I giochi a”prova di gatto” non devono avere nastri, piume, spaghi, piccole parti rimovibili che potrebbero essere essere tolte, masticate, ingerite. Più in generale, leggete qui quali altri accorgimenti prendere per la sicurezza del gatto in casa.
3. Il gatto non ama farsi spazzolare troppo. La maggior parte della giornata la trascorre a leccarsi il pelo, alla sua toilettatura ci pensa da solo. Un altro errore che fa il padrone del micio è quello di non pulire spesso la lettiera dell’amico a quattro zampe. Il gatto quando la trova sporca o che emana cattivo odore, va a fare i suoi bisogni altrove, anche sul pavimento.
4. La salute degli animali domestici è importante, perciò non fatelo mangiare troppo. Il gatto domestico di per sé tende a ingrassare: secondo le statistiche circa il 40% dei gatti domestici è obeso. E’ un problema che non va sottovalutato perché potrebbe provocare delle patologie più serie.
5. Pur non amando l’acqua, il micio preferisce bere solo acqua fresca e non ama dissetarsi con acqua ristagnata, per questo molti gatti bevono direttamente dal rubinetto.
6. Non bisogna pretendere dal gatto che obbedisca agli ordini. Il micio dona molto affetto ma lo pretende anche dal suo padrone che non deve tentare di sconvolgere le sue inclinazioni.
7. Come si fa col cane, anche il gatto può essere portato a passeggio al guinzaglio, sebbene non sia una pratica particolarmente diffusa. Ovviamente dipende da gatto. Il gatto “da passeggio” deve essere un felino che ama stare all’aria aperta, non troppo anziano e in buona salute. Ovviamente è più facile abituare un cucciolo al guinzaglio piuttosto che convincere un animale adulto.
8. Un altro atteggiamento da evitare in presenza del proprio gatto è alzare il tono di voce, oltre a infastidirlo e procurargli frustrazione si invoglia la bestiola a ripetere il medesimo errore. Inoltre il micio non andrebbe mai rimproverato se lascia sul portone di casa un topolino, l’animale è un dono che fa al padrone per ringraziarlo di tutte le volte che si cura di lui.