Come stendere le lenzuola correttamente e farle asciugare prima

Stendere correttamente le lenzuola e piegarle con cura aiuta a evitare pieghe e segni, ottenendo tessuti ben distesi e pronti all’uso

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 21 Ottobre 2024 20:47

Stendere le lenzuola non è un’operazione di routine. È un passaggio chiave per preservare i tessuti e risparmiare tempo sul ferro da stiro. Se pensi che basti tirarle fuori dalla lavatrice e appenderle, ti stai perdendo metà della partita.

Bisogna considerare le lenzuola come un tessuto che ha bisogno di un po’ di attenzione in più, e non semplicemente come un dovere da sbrigare per dormire nel pulito. Con questi semplici accorgimenti, anche le lenzuola più capricciose potranno rivelarsi docili e pronte a offrire notti confortevoli e un tocco di freschezza in più.

Prima di stendere le lenzuola: il passaggio in centrifuga

Dopo aver lavato le lenzuola, la scelta della centrifuga può fare la differenza. Optare per una centrifuga troppo forte significa sottoporre i tessuti a un trattamento quasi punitivo, con l’effetto di ritrovarsi con lenzuola rigide e tese. Al contrario, una centrifuga troppo leggera lascia la biancheria intrisa d’acqua, complice perfetta di pieghe e odori sgradevoli. La soluzione ideale è nel mezzo: una forza sufficiente a eliminare buona parte dell’acqua senza stressare le fibre.

La scelta dello stendino: una questione strategica

Quando si tratta di stendere le lenzuola, la scelta dello stendibiancheria non è un dettaglio secondario. Serve un modello robusto e spazioso, capace di distribuire i capi senza costringerli in spazi ristretti, che creano solo pieghe e grinze difficili da eliminare. Un buon stendino deve essere ampio, per permettere ai tessuti di allargarsi e asciugarsi senza sovrapposizioni, proprio come se stessero prendendo un respiro profondo dopo il lavaggio.

La location perfetta: è tutta una questione di feeling

Se si dispone di fili sul balcone, la modalità di stenditura dipende dall’ambiente circostante. In caso di vicini sotto al proprio balcone, piegare le lenzuola a metà è utile per evitare di disturbare (e di inimicarseli). È sempre una buona idea girarle dopo un po’ di tempo per garantire un’asciugatura uniforme. Se invece non ci sono vicini, meglio lasciare le lenzuola il più tese possibile, in modo da velocizzarne l’asciugatura e ridurre le pieghe.

Per stendere le lenzuola su uno stendino all’interno, il procedimento è simile a quello per l’esterno, con l’accortezza di piegarle su sé stesse per evitare che tocchino il pavimento. Bisogna quindi girarle più volte, così da ottenere un’asciugatura uniforme e mantenere un buon profumo della biancheria.

E sì, la scelta del luogo non è affatto banale: meglio una zona aperta, soleggiata e ventilata, dove il vento possa fare il suo mestiere.

Chi ha un balcone o un giardino con una buona esposizione sa che l’asciugatura all’aria aperta è una scelta vincente. All’interno? Sì, ma con un occhio alla ventilazione: il nemico numero uno è l’umidità che ristagna.

In casa, il posizionamento è tutto. Un locale luminoso e ben areato è il compromesso ideale per ottenere un’asciugatura rapida senza compromettere i tessuti. Per chi ha l’asciugatrice, occhio al programma: temperature eccessive possono far diventare le lenzuola rigide come cartone.

Come stendere le lenzuola senza deformarle

Stendere il bucato non è solo un passaggio intermedio tra lavatrice e asse da stiro, ma un’opportunità per ridurre notevolmente il tempo dedicato alla stiratura. O evitarla proprio. La pratica di scuotere bene i capi prima di appenderli può sembrare un dettaglio, ma aiuta a eliminare pieghe indesiderate, soprattutto per tessuti più pesanti o inclini a stropicciarsi facilmente.

Appendere le lenzuola ancora umide permette di sfruttare il loro peso per distenderle, eliminando la maggior parte delle pieghe. Vaporizzarle in verticale è un’ulteriore accortezza per ottenere un risultato migliore.

Quando si stendono le lenzuola, una buona regola è fissarle con le mollette al rovescio. Questo aiuta a proteggere il colore dai raggi solari e a limitare i segni lasciati dalle mollette. Un’accortezza in più è rimuovere le lenzuola non appena si asciugano, evitando che la luce diretta indurisca il tessuto, compromettendo l’effetto dell’ammorbidente. In caso di tessuti delicati come la seta, meglio preferire zone ombreggiate per non rovinare i colori.

Il trucco poi sta nel fissare le lenzuola lungo i bordi, utilizzando pinze ben distribuite, per evitare le fastidiose pieghe a forma di fisarmonica. È un gioco di equilibrio, in cui la distanza tra le pinze fa la differenza: troppo vicine e si rischiano segni visibili, troppo lontane e la tenuta si indebolisce.

L’obiettivo è ottenere una stesura uniforme, evitando di creare sovrapposizioni che rallentano l’asciugatura e lasciano spiacevoli pieghe. Prendersi cura di questi dettagli, anche in una fase apparentemente semplice come quella dello stendere, è il segreto per mantenere lenzuola morbide e ben distese, pronte a offrire comfort e freschezza al momento di usarle.

Proteggere i capi dal sole diretto e dal rischio di scolorimento

Durante le giornate particolarmente calde, stendere all’ombra evita che il sole indurisca le fibre, rendendole più difficili da stirare. Per preservare i colori, è consigliabile stendere le lenzuola al rovescio, riducendo il rischio di scolorimento causato dall’esposizione diretta ai raggi Uv.

Quando l’inverno complica tutto: strategie efficaci

L’inverno, si sa, può trasformare l’asciugatura in un incubo. La soluzione? Alleati tecnologici come deumidificatori e ventilatori possono accorciare notevolmente i tempi. E se si opta per l’asciugatrice, meglio non sovraccaricarla: lenzuola sovrapposte o troppo piegate rischiano di rimanere umide in alcuni punti.

Un trucco poco noto: piegare le lenzuola a metà prima di stenderle può ridurre notevolmente il tempo di asciugatura.

Piegarle con cura: il tocco finale

Quando le lenzuola sono finalmente asciutte, è il momento di affrontare un passaggio tanto cruciale quanto sottovalutato: la piegatura. Spesso trascurata, questa operazione può determinare se quelle lenzuola sembreranno impeccabili o se daranno l’impressione di essere appena state tirate fuori da una lavatrice affollata. La piegatura è un’arte che richiede attenzione ai dettagli e un pizzico di metodo.

Il primo passo è piegarle a metà nel senso della lunghezza, una mossa che permette di ottenere una base ordinata. Ma la vera differenza sta nella cura con cui si appianano le pieghe ad ogni passaggio: non ci sono scorciatoie in questo processo. Ogni ripiegatura deve essere accompagnata da un gesto deciso ma delicato, per assicurarsi che la stoffa rimanga ben distesa.

C’è un trucco che fa la differenza tra una piegatura dilettantesca e una che sembra uscita dalle mani di un professionista: seguire le linee naturali del tessuto. Le lenzuola, come qualsiasi capo ben fatto, hanno una sorta di memoria delle pieghe che può essere assecondato. Rispettare queste linee significa evitare di forzare il tessuto in pieghe innaturali che, una volta riposte, si tradurranno in pieghe indesiderate.

Prendersi qualche minuto in più per eseguire questo passaggio con attenzione garantisce un risultato sorprendente: lenzuola che appaiono impeccabili, ben distese e pronte all’uso, senza quelle fastidiose pieghe che si rivelano solo al momento di rifare il letto.