Con il loro sapore intenso e leggermente piccante, le cipolle sono un ottimo trucchetto per dare un tocco in più praticamente qualsiasi piatto. Senza contare, inoltre, che sono un vero toccasana per l’organismo, dal momento che hanno un importante contenuto di preziose sostanze nutritive. Per avere sempre a portata di mano delle cipolle a km zero e davvero biologiche, potete coltivarle nel vostro orto o persino in balcone. Scopriamo come fare.
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Cipolle, caratteristiche e varietà
La cipolla (nome scientifico Allium cepa) è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee – che include bellissime specie ornamentali come il narciso e il bucaneve, oltre ad altre varietà vegetali come l’aglio e l’asparago. Originaria dell’Asia centrale, veniva raccolta già diversi millenni fa, costituendo un’importante fonte di cibo per moltissime popolazioni. Ha trovato ampia diffusione in Egitto, dove probabilmente hanno avuto inizio le prime coltivazioni, e in seguito nel resto del mondo, sbarcando infine in America assieme a Cristoforo Colombo.
La pianta della cipolla è formata da un bulbo che vive sotto terra, e che rappresenta la parte commestibile, e da un lungo fusto verde, da cui si dipanano delle foglie sottili e cave. Verso la fine della primavera, lo stelo porta ad una infiorescenza caratterizzata da piccoli fiori di colore bianco-giallastro. Esistono tantissime varietà di cipolla, che generalmente vengono suddivise per colore: ci sono quelle bianche, quelle giallo-dorate e quelle rosse (come la famosa cipolla di Tropea). Ciascuna di esse vanta precise proprietà nutrizionali e trova impiego diverso in cucina.
In via generale, le cipolle sono un’ottima fonte di flavonoidi, che svolgono un’importante azione antinfiammatoria e antiossidante. Inoltre aiutano a tenere sotto controllo la pressione, i trigliceridi e il colesterolo, a beneficio della salute del cuore. Questi bulbi sono poi preziosi per i loro effetti ipoglicemizzanti e diuretici, migliorano la flora batterica intestinale e il sistema immunitario, sono un potente antibatterico e hanno un’attività antitumorale. Insomma, ci sono davvero tantissimi motivi per cui aggiungere le cipolle alla dieta: ecco perché potreste trovare comodissimo averne sempre qualcuna a disposizione.
Come seminare le cipolle
Coltivare delle cipolle può rivelarsi davvero facilissimo: adattandosi bene quasi a qualsiasi tipo di clima, non richiedono particolari cure. Potete piantarne alcune nel vostro orto, oppure sistemarne un vaso in balcone per sfruttare anche il più piccolo spazio all’aria aperta. Come fare? Innanzitutto, preparate il terreno: le cipolle prediligono un fondo arieggiato e poco compatto, con un pH compreso tra 6 e 7. Dovrete prestare attenzione al suo drenaggio, perché questi bulbi temono i ristagni d’acqua. Ricordate inoltre che hanno bisogno di una buona esposizione al sole e alle temperature calde, anche se molte varietà sono in grado di resistere persino ai periodi invernali.
Piantare i semi
Una volta preparato il terreno, potete procedere con la semina. Ci sono due metodi per piantare delle cipolle: il primo prevede di partire dai semi (che potete facilmente trovare in ogni vivaio e persino nei supermercati più forniti). Potete direttamente seminare nell’orto, magari lasciando prima germinare i semi con qualche tecnica utile ad accorciare i tempi, oppure piantarli in vaso e solo in un secondo momento travasare il bulbo appena nato nel terreno.
Piantare i bulbi
Se volete rendere tutto il procedimento più facile e veloce, potete piantare direttamente i bulbi di cipolla. Anch’essi si trovano in commercio senza alcun problema. Essendo ancora nella loro fase più “giovane”, vengono spesso chiamati bulbilli. Questo metodo ha sicuramente molti vantaggi: evita il trapianto, che è un processo molto delicato, e vi permette di disporre le piantine alla giusta distanza senza dover fare particolari calcoli. Inoltre, il bulbo raggiunge la sua completa maturazione prima rispetto al seme, quindi avrete il vostro primo raccolto in anticipo.
Quando seminare le cipolle
Qual è il periodo giusto per seminare le cipolle? Non c’è una sola risposta: dipende infatti sia dal tipo di semina (ovvero se partite dal seme o dal bulbo) che dalla varietà scelta. Generalmente, le cipolle rosse sono precoci, quelle bianche sono semi precoci e quelle dorate sono tardive. Ma non vi è più una così netta suddivisione, dal momento che sono state introdotte molte specie ibride. Bisogna quindi vedere caso per caso.
Le cipolle invernali (che nella maggior parte dei casi sono bianche o giallo-dorate) vengono seminate a settembre. Se volete partire dal bulbo, il momento migliore per piantarlo è invece il mese di novembre. La raccolta avviene attorno alla metà della primavera, tra aprile e maggio. Le cipolle estive (che possono essere di qualsiasi colore) vengono invece seminate alla fine dell’inverno: a seconda del clima, potete farlo da febbraio ad aprile. Per piantare il bulbo, occorre aspettare il mese di marzo. La loro raccolta si effettua durante il periodo estivo.
Come far crescere le cipolle
Quando avrete piantato le vostre cipolle, dovrete soltanto prestare alcuni accorgimenti nei confronti delle piantine, per far sì che crescano bene e vi offrano un buon raccolto. Partiamo dall’irrigazione: questi bulbi non hanno bisogno di grandi quantità d’acqua e sopportano anche dei brevi periodi di siccità. Ricordate di bagnare il terreno solamente quando quest’ultimo è completamente secco, evitando un’annaffiatura troppo abbondante (il rischio è che le radici possano marcire). In estate, meglio irrigare con regolarità per non lasciare che il terreno, troppo secco, si indurisca o addirittura si spacchi.
È poi molto importante controllare periodicamente che il vostro orto non sia invaso da erbe infestanti, che sottraggono sostanze nutritive preziose alle cipolle. Estirpate le erbacce non appena si presentano, affinché le piantine possano crescere meglio e sviluppare un bulbo più grande. Se non avete molto tempo da dedicare a questa operazione, potete optare per la pacciamatura: cospargete il terreno attorno alle cipolle con della paglia, per evitare che le erbe infestanti possano prendere il sopravvento.
Infine, può essere utile zappare frequentemente il terreno. Le cipolle hanno infatti bisogno di una buona ossigenazione, e una terra troppo compatta potrebbe impedire il ricircolo dell’aria. Durante tutto il periodo di coltivazione dei bulbi, sino a quando avviene la raccolta, utilizzate la zappa almeno 3 o 4 volte: vi basterà rompere leggermente la crosta del terreno, senza andare troppo in profondità per non rischiare di danneggiare le radici.