Di gran voga negli anni ’60, la carta da parati è tornata ad essere una delle più affermate tendenze di stile: ormai da almeno un decennio, molti interior design la propongono per decorare alcune pareti della casa, spesso con stampe a tinta unita, fantasie floreali o effetti particolare (come il trompe l’oeil). Purtroppo, la carta da parati tende però ad ingiallirsi con il passare del tempo. Questo non significa necessariamente che sia arrivato il momento di cambiarla: ci sono diversi trucchetti per pulirla facilmente, così da farla tornare come nuova.
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Carta da parati, una moda senza tempo
La carta da parati è tornata di moda proprio negli ultimi anni, diffondendosi come tendenza di arredamento sia declinata in una versione più tradizionale che in abbinamento ad uno stile moderno. Oggi ne esistono tantissimi tipi, dalle classiche fantasie floreali che si addicono agli ambienti nordici, sino ad arrivare alla carta da parati 3D che offre una vera e propria esperienza immersiva in casa – e viene utilizzata soprattutto per rendere più profonda una stanza di dimensioni ridotte. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta, e non si deve affatto temere che sia una scelta “vecchia”.
Al contrario, la carta da parati presenta molti vantaggi: è facile da applicare, sebbene sia meglio affidarsi ad un professionista per evitare piccoli incidenti, ed è altrettanto semplice tirarla via, quando si vuole cambiare colore o fantasia delle pareti (questo piccolo gesto è in caso di trasformare radicalmente una stanza, provare per credere!). Inoltre, con un po’ di attenzione la si può tenere pulita in modo da evitare che si formino macchie o la carta stessa ingiallisca. Una manutenzione frequente è l’ideale per avere cura della carta da parati.
Come pulire la carta da parati
Nonostante le buone intenzioni, può capitare che la carta da parati si macchi oppure, con il passare del tempo, semplicemente ingiallisca. Potrebbe essere l’occasione giusta per cambiarla, così da dare un tocco nuovo all’ambiente, ma se non avete la possibilità di farlo (oppure è ancora troppo nuova per dirle già addio) potete provare qualche semplice trucchetto per pulirla a fondo. Naturalmente, bisogna distinguere il tipo di carta da parati che avete in casa, per scoprire qual è il metodo migliore per eliminare macchie e ingiallimenti.
Carta da parati in cellulosa
La più tradizionale carta da parati è sicuramente realizzata in cellulosa (ovvero in semplice… carta), per quanto abbastanza spessa e resistente. Ovviamente, in questo caso è bene evitare l’acqua e affidarsi a detergenti specifici che si possono trovare facilmente in commercio. Ma prima, provate banalmente ad eliminare la polvere: nella maggior parte dei casi, questo è sufficiente a far sembrare la carta da parati come nuova. Come fare? Se la parete è piccola, potete semplicemente usare un panno in microfibra, strofinandolo in maniera delicata sulla superficie.
In caso di pareti più grandi, farlo a mano è impensabile. Armatevi allora di scopa con un manico abbastanza lungo e rivestite le setole con un panno morbido in microfibra, quindi iniziate dall’alto e, con movimenti verticali, scendete verso il basso strofinando la carta da parati. Se la carta è abbastanza spessa, potete usare anche l’aspirapolvere (meglio se con una bocchetta apposita, come quella per i tessuti). In ogni caso, ricordate di muovervi in verticale e di partire sempre dall’alto, in modo che la polvere non vada a cadere dove avete già pulito.
In presenza di macchie, la carta da parati in cellulosa non può essere trattata con acqua e sapone. Niente paura: ci sono comunque alcuni trucchetti che possono essere molto utili. Il primo consiste semplicemente nello sfregare delicatamente una gomma da cancellare sulla parte da pulire (attenzione a non esagerare: proprio come succedeva con i quaderni, la carta potrebbe strapparsi). Anche la gomma pane sembra essere molto efficace. E che dire delle polveri? Il talco e l’amido di riso sono ottimi: vanno strofinati sulle macchie e lasciati in posa per 20-30 minuti. Infine non resta che eliminare i residui con un panno morbido.
Carta da parati lavabile
Con la carta da parati lavabile (che può essere in tessuto, in PVC, in fibra di vetro o in molti altri materiali più moderni), la situazione è decisamente più facile. Il rimedio migliore per eliminare l’ingiallimento? Acqua e sapone. Ovviamente, prima bisogna spolverare bene la parete per eliminare polvere e altra sporcizia, che altrimenti andrebbero ad aderire ancora più tenacemente sulla carta da parati. Quindi, preparate un catino con acqua tiepida e qualche goccia di detersivo per piatti. In alternativa, versate un cucchiaio di sapone di Marsiglia, che lascia anche un buonissimo odore di pulito.
Immergete un panno morbido in microfibra nell’acqua saponata e strizzatelo accuratamente, in modo che sia solo leggermente bagnato. Passatelo quindi sulla parete, spostandovi con movimenti circolari dall’alto verso il basso. Non strofinate eccessivamente, bensì tamponate con delicatezza sulla carta da parati. Dopo aver terminato, prendete un altro catino con acqua pulita e un panno asciutto in microfibra, immergetelo e strizzatelo bene, quindi passate su tutta la superficie (sempre con movimenti circolari) per eliminare lo sporco e i residui di sapone.
Cercate di non lasciare la carta da parati troppo umida, per evitare che si rovini o – addirittura – si formi della muffa. Approfittate di una bella giornata di sole per effettuare la pulizia, aprendo le finestre in modo che l’aria circoli facilmente e favorisca l’asciugatura delle pareti. In presenza di macchie, soprattutto se sono di unto, evitate l’acqua. Potete invece usare un trucchetto geniale: posizionate della carta assorbente sulla zona da trattare, quindi passateci sopra il ferro da stiro alla temperatura minima. Questo dovrebbe facilitare il trasferimento dello sporco dalla carta da parati al foglio assorbente.
Infine, contro le macchie di muffa evitate accuratamente la candeggina, uno dei rimedi più consigliati in assoluto. Piuttosto, preparate un flacone spray con due parti d’acqua e una di aceto di vino bianco. Agitate bene, in modo da mescolare la soluzione, e nebulizzatela sulle aree più colpite dalla muffa, lasciando agire per più tempo possibile. Potete anche preparare un composto a base di acqua e qualche goccia di olio di melaleuca, da strofinare sulla macchia con un panno morbido. Dopo qualche minuto potete rimuovere la soluzione con un panno pulito.