Un tempo si cercavano soluzioni per dividere il soggiorno e la cucina solo quando ci si trasferiva in piccoli appartamenti dove lo spazio era poco e ci si doveva ingegnare per creare delle separazioni che, senza rimpicciolire ulteriormente l’ambiente, aiutassero a creare una disposizione ordinata e ariosa. Oggi la nuova filosofia dell’abitare è orientata a verso soluzioni che privilegiano la condivisione degli spazi, soprattutto nella zona giorno, il cuore pulsante della casa moderna. Spariscono corridoi e disimpegni, si massimizza lo spazio e si abbattono le pareti superflue. Senza più barriere la luce è libera di circolare e di illuminare gli interni e di influire positivamente sull’umore di chi vive all’interno.
Gli appartamenti a pianta aperta dove non c’è separazione tra cucina e soggiorno sono una realtà consolidata indipendentemente dalla metratura complessiva della casa. Sono l’espressione di una scelta di vivere la quotidianità in nome della condivisione, zone giorno dove ognuno può dedicarsi alla propria attività senza chiudersi dietro a quattro mura. Eppure, per quanto elegante e moderno sia effettivamente questo utilizzo dello spazio aperto, per molti dividere la cucina dal soggiorno continua rimane un desiderio che nasce da necessità anche pratiche.
Oggi voglio suggerirti alcune idee per dividere cucina e soggiorno senza tornare a chiudere la cucina in una stanza separata, ma semplicemente con soluzioni creative diverse. Alcune potranno funzionare meglio in determinati spazi rispetto ad altri, ma tutte dovrebbero fornirti l’ispirazione per aiutarti a rivedere questa parte della casa.
Indice
1. La separazione tra cucina soggiorno corre sul pavimento
Uno dei modi più semplici ed economici per creare una distinzione tra cucina e soggiorno è posizionare strategicamente i tappeti in ogni area.
La grande maggioranza degli appartamenti sviluppati su una pianta a spazio aperto utilizzano lo stesso pavimento in tutta la casa o per lo meno nell’intera zona giorno. Possono essere parquet in legno o gres effetto legno che si allungano dall’ingresso per tutto l’open space rendendo difficile capire dove finisce una stanza e inizia l’altra. Quando il pavimento ha dei tappeti la definizione dei confini diventa più semplice.
Scegli un grande tappeto che copra tutta la zona soggiorno o la parte del salotto dove si trovano divani e poltrone. Se non ti piacciono i tappeti in cucina, perché non sostituire il pavimento solo in quella zona? Ci sono tantissime soluzioni che ti permettono di posare un nuovo rivestimento su quello esistente senza bisogno di grandi interventi e di muratori. L’accostamento tra piastrelle colorate e parquet è una tendenza chic molto interessante, perfetta se sei alla ricerca di una separazione visiva tra cucina e soggiorno.
2. Dividere cucina e soggiorno con il blocco colore
Creare una separazione degli spazi con i tappeti e pavimenti fa parte di un concetto più ampio che nasce dall’uso del colore. Il blocco del colore consiste nell’utilizzare delle tinte che si trovano all’opposto sulla scala dei colori per creare contrasti interessanti e complementari
Quando ti affidi il colore per dividere cucina e soggiorno, enfatizzi soprattutto il design e l’arredo di tutta la stanza creando anche un effetto visivo che separa concettualmente i due spazi. Puoi puntare sui giochi cromatici alle pareti o con i mobili. Dipingi i muri del soggiorno con una tinta audace e crea un contrasto con le pareti o l’arredo della cucina. Puoi anche fare il contrario e adottare le tinte forti alle spalle dei mobili della cucina. Se, per esempio, hai deciso per una cucina bianca, puoi verniciare i muri di grigio antracite, mentre in soggiorno puoi tenere le pareti bianche con arredi in grigio.
3. La praticità di un divisorio tra cucina e soggiorno
C’è chi, quando si mette ai fornelli, genera una quantità di caos importante e non vuole che tutta la confusione sia a vista sul salotto. In questo caso è comprensibile il desiderio di avere un divisorio tra cucina e soggiorno. E tra le centinaia di opzioni disponibili è tutt’altro che difficile riuscire a trovare il modello giusto che si armonizzi, per stile, colore, materiale e dimensione con il mood della zona giorno.
Una delle cose migliori dei separé tra cucina e soggiorno è che sono flessibili e puoi spostarli dove ti fa comodo in base alle diverse necessità. Effettivamente è una soluzione semplice e anche molto pratica. Quando per esempio arrivano ospiti e la cucina è ancora da riordinare basta aprire un separé tra cucina e soggiorno per avere la privacy e nascondere il disordine. Altrimenti si può pensare a creare un divisorio fisso tra cucina e soggiorno, come una piccola parete di listelli di legno.
In base alla trama più o meno fitta delle doghe di legno, determinata dalla distanza tra i listelli, si avrà un effetto vedo-non-vedo più o meno accentuato. L’unica accortezza è fare attenzione alla provenienza della luce, se la zona fornelli non ha una finestra accanto è meglio optare per una soluzione che non schermi l’illuminazione naturale.
4. Dividere cucina e soggiorno con le mezze pareti
Una parete che si ferma a metà altezza, o ancora più bassa, è un soluzione per chi desidera un muro, ma vorrebbe mantenere comunque i due spazi integrati. Le mezze pareti dividono le singole aree in modo discreto e garantiscono comunque una certa libertà di movimento: danno l’opportunità di adottare soluzioni intelligenti per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione.
Puoi realizzare soluzioni colorate e originali su cui montare degli scaffali a giorno bifacciali, oppure puoi adottare un rivestimento in legno o in acciaio spazzolato che ti permette di utilizzare il piano come passavivande. Grazie a questo tipo di divisorio tra cucina e soggiorno, volendo hai anche la possibilità di installare sulla mezza parete una lastra di vetro così da proteggere meglio il soggiorno da rumori e odori della cucina.
5. Porte scorrevoli per dividere cucina e soggiorno
Se il desiderio principale che ti spinge a cercare un divisorio è la necessità di proteggere il salotto da rumori, vapori e odori che provengono dalla cucina la soluzione giusta sono le porte scorrevoli, comode perché eliminano l’ingombro occupato dall’apertura della porta con anta battente. Hanno il vantaggio che si possono montare su un binario esterno, anche se le porte scorrevoli che separano cucina e soggiorno più eleganti sono quelle a scomparsa ovvero che vengono racchiuse nel controtelaio a scrigno.
Grazie a una oppure due porte scorrevoli ci si può isolare per il tempo necessario alla preparazione dei cibi, così come quando si riordina la cucina, e mantenere comunicanti le due aree della zona giorno. La soluzione migliore è scegliere porte scorrevoli in vetro che soddisfano il bisogno di dividere soggiorno e cucina continuando ad avere l’effetto visivo di uno spazio aperto e assicurano una costante luminosità alla zona operativa.
Se desideri una maggiore discrezione o se ci sono bambini in casa, ci sono porte scorrevoli per dividere cucina e soggiorno anche in vetro satinato. La comodità? Aggiungono riservatezza e intimità alla cucina senza impedire il passaggio della luce, e sono ben visibili ai bambini o ai distratti che così non ci finiscono contro.
6. Due livelli separano cucina e soggiorno
A volte il bisogno di dividere cucina e soggiorno nasce soprattutto dall’esigenza di interrompere la monotonia di un ambiente ampio, statico e dispersivo. Se vuoi pensare in maniera creativa e hai un grande open space, una interessante possibilità per dividere cucina e soggiorno è quella di rialzare una delle due zone. Puoi, per esempio, realizzare la cucina su una pedana sollevata da terra di pochi centimetri così da avere un paio di gradini bassi che colmano il dislivello in maniera scenografica.
Questa opzione ti permette anche di fare passare tubature e allacciamenti sotto il pavimento per installare una cucina con isola attrezzata al centro. Si tratta di un progetto importante, ma di grande impatto, che può creare la dinamicità che cerchi in una zona giorno open space.
7. Metti al centro un’isola
L’idea di utilizzare l’isola per separare cucine e soggiorno è adottata spesso nelle abitazioni moderne. Se non ti dispiace vedere la tua cucina e ti piace l’idea di un open space senza che i due spazi abitativi sembrino una stanza sola, l’isola e la penisola possono essere la tua scelta migliore.
La gran parte delle isole sono integrate nella cucina stessa, e si possono progettare secondo gusti e necessità. Attrezzate con tutti gli elettrodomestici per cucinare oppure utilizzate semplicemente come piano di lavoro, banco snack per la colazione o in alternativa al tradizionale tavolo da pranzo, diventano l’elemento che mentre mantiene la continuità a le condivisione tra i due ambienti ne traccia i confini. Si possono inserire isole anche successivamente, basta scegliere dei mobili a isola che offrono comunque uno spazio contenitore, e con attorno gli sgabelli possono essere utilizzati come mobile bar, spazio per sedersi, chiacchierare o mangiare. In altre parole, non servono solo come elementi divisori tra cucina e soggiorno.
8. Gli scaffali come elemento divisorio tra cucina e soggiorno
Ne accennavo prima, quando parlavamo della possibilità di utilizzare un muretto come separé tra cucina soggiorno su cui montare una scaffalatura a giorno. In realtà, una delle soluzioni efficaci per creare una divisione tra i due ambienti è utilizzare mobili con scaffali, come può essere una libreria bifacciale. Si tratta di una possibilità interessante perché con il suo gioco di pieni e vuoti modula la visuale tra le due zone e crea una composizione personalizzata con un effetto decorativo adattabile all’estetica desiderata: la sensazione di continuità tra le due stanze rimane, soprattutto se si sceglie un arredamento con colori e materiali coordinati.
9. Dividere cucina e soggiorno con la disposizione dei mobili
Se vuoi una soluzione più semplice, senza porte scorrevoli che separano cucina e soggiorno, senza divisori che ostacolano la luce o muretti e vetrate che bloccano la circolazione, puoi studiare la disposizione dei mobili in modo che si crei una finta divisione tra cucina e soggiorno.
Come dicevamo, un’isola con gli sgabelli attorno che danno le spalle al soggiorno crea una sensazione di separazione tra i due ambienti pur mantenendo una continuità visiva. Questo è il principio che puoi declinare anche con gli altri mobili.
Per esempio, puoi collocare il divano lungo con lo schienale rivolto verso la cucina oppure puoi mettere il tavolo da pranzo come elemento che segna il confine di separazione tra cucina e soggiorno. In questo modo utilizzi il tavolo per dividere l’open space in tre aree libere. Da una parte hai la cucina con o senza isola, dall’altra il salotto con un grande divano e in mezzo c’è la sala da pranzo con il tavolo e le sedie attorno. Puoi facilmente immaginare come questa disposizione, pur lasciando una connessione visiva tra le tre diverse aree, determina una chiara distinzione tra le loro differenti funzionalità.
Come vedi, ci sono parecchie soluzioni di arredamento che ti permettono di dividere cucina e soggiorno e creare un ambiente accogliente. Una volta che la separazione viene realizzata in modo pratico e funzionale è sempre molto piacevole godersi la cucina e il soggiorno con un nuovo senso di privacy.