Una volta, ad essere ciclica era la moda: le tendenze irrompevano sul mercato, duravano il tempo d’una stagione, e poi venivano riposte in un cassetto. Ben conservate perché, prima o poi, sarebbero tornate. Oggi, lo stesso trend pare riguardare il mondo del design. Basta pensare alle tappezzerie che, in voga negli anni ’70, sono ora tornate in una veste artistica e moderna. Wallpaper, si chiamano oggi. O carte da parati. Ma c’è anche un altro elemento tipico delle case del secolo scorso, a cui sta toccando la stessa sorte: è il separé, o paravento che dir si voglia.
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La storia del separé
Il paravento nacque, in maniera ovviamente rudimentale, oltre 2.000 anni fa. Ma è solo nella Cina del 200 a.C. che si diffuse capillarmente, diventando un vero e proprio complemento di design: all’epoca, di moda erano soprattutto gli elementi con decorazioni mitologiche, naturali o rappresentanti scene di vita di palazzo. L’idea era quella di offrire un po’ di privacy negli ambienti più lussuosi che, ovviamente, tendevano ad essere molto grandi e privi di divisori. Nel giro di poco tempo, divenne un must in tutto il mondo orientale.
Ma arriviamo a tempi più recenti: dopo aver conosciuto un grande successo nel tardo Medioevo, il separé ritornò in auge in Europa durante il ‘700, soprattutto come oggetto decorativo da tenere in casa. Furono soprattutto i francesi ad apprezzare questa tendenza, come si evince dalla vera e propria passione di Coco Chanel – che ne aveva una ricca collezione. Nati per fini molto pratici (parare gli spifferi d’aria), i separé iniziarono poi ad essere impiegati, nell’epoca classica, per permettere alle dame di vestirsi in tutta privacy. E oggi? Scopriamo in che modo usare il separé per dare un tocco di classe alla nostra casa.
Come usare il separé in ogni stanza
Il separé torna ad essere una tendenza d’arredamento perché, sempre più spesso, le case odierne vantano splendidi open space dove, inevitabilmente, è difficile trovare la giusta privacy. Ecco che il paravento diventa quindi essenziale per separare le diverse funzioni di un ambiente, ma anche per celare elementi che si preferisce tenere più nascosti. Sono trattati alla stregua di finte porte, o di finte pareti, ma – a differenza di queste – hanno una marcia in più: non fermano la luce, e per le case di oggi la luminosità è tutto. Naturalmente, ogni stanza può essere valorizzata da un separé. Ecco come fare.
Il separé all’ingresso
Molte case, ormai, non hanno più un vero e proprio ingresso: si entra direttamente in soggiorno, e se questo offre grande luminosità, allo stesso tempo scarseggia la privacy. Un piccolo separé, magari in bamboo, permette di nascondere alla vista l’appendiabiti e la scarpiera, due elementi essenziali per organizzare l’angolo d’accesso di casa. Se invece preferite rendere questo piccolo spazio un po’ più grande, potreste optare per un paravento con parete a specchio: oltre a riflettere la luce, è ottimo per darsi un’ultima occhiata prima di uscire.
Il separé nel living
In soggiorno, il separé può trovare tantissime funzioni diverse, diventando un vero e proprio complemento d’arredo. Scegliendo un modello dalle tinte neutre e le linee moderne, con un tessuto scuro ma non troppo coprente, si può separare la zona conversazione dall’angolo relax, o persino il salotto vero e proprio dalla zona pranzo. L’importante è non creare una barriera contro la luce naturale: per questo motivo, oltre ai modelli in tessuto leggero, sono indicati i separé traforati e decorativi, oppure, se piace il genere, quelli realizzati con le piante, delle vere e proprie pareti verdi mobili.
Il separé in cucina
Una scelta un po’ più particolare consiste nel sistemare un separé per dividere la zona pranzo da quella dedicata al salotto. Un paravento in legno è l’ideale per tenere separato l’angolo in cui viene sistemato il tavolo, così da fornire maggiore privacy al soggiorno. Ottima anche una libreria, voluminosa e importante (meglio ancora se cielo-terra): anziché essere addossata alla parete, può essere utilizzata a centro stanza, dietro al divano, per suddividere l’ambiente. Infine, se avete bisogno di separare la cucina dal resto dell’open space, una splendida idea consiste in un paravento creato con vecchie vetrate di recupero, o con vetri opachi dai bordi in ferro per un effetto industriale che fa tanto loft newyorchese.
Il separé in camera da letto
Anche la camera da letto può essere impreziosita con un paravento, prediligendo in questo caso dei colori più tenui e delle texture soffici. Se avete un bagno en-suite, il separé è un’ottima idea per sostituire la porta – una scelta decisamente di design. In alternativa, può essere un elemento d’arredo ideale per fare da schermo per la cabina armadio o per l’angolo dedicato alla toeletta, o ancora per regalare al letto un’aura romantica. Spazio, come abbiamo anticipato, ai morbidi tessuti terra-cielo in tonalità pastello, per un’atmosfera rilassante.
Il separé in bagno
Chi ha detto che in bagno non può trovare spazio un bel separé? Meglio ovviamente optare per un modello in legno o in canne di bambù, più resistente all’umidità e in grado di dare alla stanza un’aria esotica, nonché un senso di leggerezza. Potete anche scegliere un modello multitasking, come i mobili contenitore con una parete a specchio pensati per essere collocati al centro della stanza. Il paravento può qui trovare la funzione di dividere la zona dedicata al wc, creando un antibagno senza troppe pretese. In molte case, inoltre, non è possibile avere uno spazio separato per la lavanderia: in questo caso, lavatrice e asciugatrice possono rimanere riparate dalla vista, dando più armonia alla stanza.
In fondo, il bello dei separé è proprio questo: economici e facili da installare, possono essere cambiati spesso. E cambiare a loro volta il volto di un ambiente, secondo il nostro gusto e le esigenze del momento.