Echeveria fiorita

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Redazione

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Pubblicato: 8 Giugno 2009 00:00

Piccola pianta succulenta e perenne, caratterizzata da foglie ornamentali disposte a rosetta, carnose e lucide, a volte ricoperte da peluria. Produce vistosi fiori campanulati, riuniti in infiorescenze, dai bei colori rosso e arancio. È adatta ad essere coltivata in appartamento ma, nelle regioni a clima mite, può essere piantata all’aperto in piena terra.

Descrizione

  • Famiglia – Crassulaceae
  • Genere – Echeveria raggruppa circa 200 specie
  • Nome botanico – Echeveria spp. (specie varie)
  • Provenienza – America centrale, Sudamerica
  • Sviluppo – Medio
  • Altezza – 8- 60 cm
  • Difficoltà – Bassa
  • Periodo fioritura – Tra aprile e ottobre

La manutenzione

  • Esposizione: Molto luminosa: l’intensità della luce determina il colore delle foglie
  • Temperatura: Ideale 20 °C, minima 7 °C; sopporta molto bene sbalzi di temperatura
  • Umidità: Bassa
  • Terriccio: Standard misto a sabbia per un buon drenaggio
  • Acqua: Scarsa e regolare, più intensa nei mesi estivi, anche 2 volte alla settimana; durante il resto dell’anno, mantenete solo umido il terriccio ed evitate di bagnare le foglie per non danneggiare il rivestimento ceroso
  • Concimazione: In primavera – estate, 1 volta al mese, con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di annaffiatura
  • Rinvasatura: Ogni anno in aprile, utilizzando un vaso di una misura più grande
  • Potatura: Eliminate solo le foglie secche e rovinate
  • Moltiplicazione: Per talea fogliare: in marzo, tagliate i giovani germogli intorno alla rosetta e piantateli in singoli vasi o in terriccio torboso e umido, assicurando un ambiente luminoso

Il rimedio

Macchie tonde e brune sulle foglie: malattia fungina che secca le parti colpite, trattate con fungicidi specifici
Pustole gialle sulle foglie: ruggine, malattia fungina che secca le parti colpite. Trattate dai primi sintomi con fungicidi specifici
Macchie bianche e lanose sulle foglie e pianta deperita: cocciniglia in colonie nelle parti centrali della pianta e sotto le foglie. Tagliate le parti colpite e trattate con insetticidi specifici
Foglie di colore grigio-giallastro con macchie scure sulla pagina inferiore: ragnetto rosso, la cui presenza è segnalata dai residui filamentosi. Utilizzate prodotti specifici

Il consiglio

Se in inverno la pianta ha perso le foglie basali, nella primavera successiva tagliate la parte apicale con le foglie e piantatela in un vaso con terriccio specifico per piante grasse