C’è un luogo, in Val d’Aosta, che sembra uscito da un libro illustrato: il Castello Savoia di Gressoney-Saint-Jean, con le sue cinque torri neogotiche color neve e i suoi interni in stile Liberty. Un rifugio di villeggiatura voluto dalla Regina Margherita di Savoia, per immergersi nel silenzio, nell’aria fresca e nei i panorami maestosi del Monte Rosa.
Oggi questo gioiello è aperto al pubblico e visitarlo significa entrare in un capitolo intimo della storia sabauda, lontano dalle etichette ufficiali, vicino invece alla dimensione privata di una delle figure femminili più amate d’Italia.
Indice
Dove si trova davvero il Castello Savoia
Il castello si trova in Valle d’Aosta, nel comune di Gressoney-Saint-Jean, in posizione panoramica sul Colle della Ranzola. Da non confondere con altre dimore reali tra Nord Italia e Francia sudorientale, dove i Savoia hanno vissuto, ma che raccontano altre storie.
Di fatti, complice il nome, il Castello Savoia è spesso confuso con altri castelli piemontesi come il Castello Reale di Torino o residenze sabaude sparse fra Piemonte e Savoia. Oggi regione storica divisa fra Francia e Italia.
Il Castello Savoia di cui parliamo in questo articolo è valdostano e non appartiene a nessuna provincia. E quindi, alla domanda “Ma il Castello Savoia dove si trova?” La risposta è, senza dubbio, a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta, regione autonoma.
La storia del Castello Savoia: il rifugio di una regina
La costruzione del Castello iniziò nel 1899 e terminò nel 1904, su progetto dell’ingegnere Emilio Stramucci, lo stesso che collaborò ai restauri di Palazzo Reale a Torino.
La regina Margherita desiderava un luogo dove “respirare”, dedicarsi alle sue amate passeggiate e coltivare la passione per la montagna. Nacque così questa dimora dall’estetica romantica, con un tocco nordico nelle torri e un cuore italiano nei fregi decorativi.
E se gli esterni sono da fiaba, gli interni sono un colpo d’occhio: legni intagliati, motivi floreali Liberty, salottini intimi e una sala da pranzo che sembra pensata per cene eleganti dopo lunghe escursioni. Un castello che accoglie, come da desiderio originario della sovrana.
Castello Savoia Gressoney: quanto dura la visita e dettagli utili

La visita guidata al Castello Savoia dura in genere 45 minuti o 1 ora, il giusto tempo per godersi ogni dettaglio senza fretta. All’esterno, però, vale la pena fermarsi di più: i giardini alpini e la vista sul massiccio del Monte Rosa sono parte integrante dell’esperienza.
Biglietti, orari e come arrivare
L’ingresso al castello è a pagamento, con tariffe differenti per intero, ridotto e gratuità per bambini piccoli, scolaresche e alcune categorie. La gestione è regionale, quindi i prezzi sono aggiornati sul sito ufficiale della Valle d’Aosta e possono variare in base alla stagione.
Per quanto riguarda le aperture, il Castello è aperto da primavera all’autunno con orari estesi, ma si può visitare in periodi selezionati anche in inverno. È consigliabile controllare sempre il calendario aggiornato sul sito per non avere sorprese.
Il luogo si può raggiungere in auto da Pont-Saint-Martin, risalendo la Val d’Ayas fino a Gressoney-Saint-Jean. Il castello ha un comodo parcheggio nei pressi dell’ingresso del parco. In alternativa, ci sono i mezzi pubblici.
In questo caso, il bus di linea parte da Pont-Saint-Martin o da Aosta, con fermata è vicino al centro del paese. Da qui, basta una breve passeggiata per arrivare subito a destinazione.
Gressoney-Saint-Jean recensioni: cosa dicono i visitatori
Le recensioni del Castel Savoia sono in genere entusiastiche. I punti più citati:
- la bellezza fiabesca delle cinque torri;
- gli interni eleganti e ben conservati;
- le guide preparate e coinvolgenti;
- la tranquillità del parco;
- la vista sul Monte Rosa.
C’è chi apprezza anche il fatto che la visita non sia lunga, ideale per una gita di mezza giornata o per diventare tappa di un itinerario più ampio in Val d’Aosta. È un luogo da vivere in lentezza, magari con un tè caldo nel dopo-giro e una passeggiata nel bosco intorno.
Un modo per ripercorrere le strade e le abitudini della Regina Margherita, che amava questo ritorno ai ritmi della natura.

È il castello più bello della Valle d’Aosta?
I turisti non hanno dubbi e hanno eletto la dimora come il il castello più bello della Val d’Aosta, mix unico di architettura, natura e storia femminile. Ma, a livello oggettivo, potrebbe stupire che abbia “superato” in classifica altri spettacolari manieri.
La Valle d’Aosta è infatti una regione ricca di meraviglie: Fénis, Issogne, Verres, Sarre, Ussel, solo per citarne alcuni in zona, sono tra i castelli medievali più spettacolari d’Italia.
Ma il Castello Savoia gioca in un’altra categoria: non ha una costruzione difensiva, è invece una residenza di delizia, realizzata per piacere e armonia. Di fatti, proprio per la sua struttura, è spesso definita più “villa” che maniero. E questo la fa scattare in cima al podio.
Cosa vedere vicino al Castello Savoia
La zona di Gressoney è un’oasi montana per chi apprezza paesaggi alpini, escursioni e cultura walser. Se, quindi, stiamo pensando di visitare questi luoghi, ci sono tappe interessanti nelle vicinanze del Castello Savoia, che magari vogliamo raggiungere.
- Gressoney-Saint-Jean – È il paesino che accoglie il Castello Savoia e che merita un occhio di riguardo. È un luogo elegante, con chalet in legno e balconi fioriti. Da non perdere la Chiesa di San Giovanni Battista e il Lago Gover, ideale per fotografie “Instagrammabili” e passeggiate rilassanti.
- Gressoney-La-Trinité – Più alto e più vicino ai ghiacciai, è il cuore del mondo walser. Da qui partono gli impianti per il Monterosa Ski.
- Castel Savoia giardino botanico – Proprio accanto al castello si trova il Giardino Botanico Alpino Castel Savoia, aperto in estate, un piccolo scrigno di biodiversità con specie tipiche delle quote alpine.
- Escursioni verso il Colle della Ranzola – Sentieri panoramici per tutti i livelli, con vista pazzesca sul Monte Rosa.
- Il percorso della “Regina Margherita” – Un itinerario che ripercorre i sentieri preferiti dalla sovrana durante le sue vacanze.
I castelli dei Savoia: una mappa concettuale per orientarsi
Casa Savoia ha lasciato un’eredità architettonica enorme, con un ricco elenco di castelli sabaudi da visitare. Se Castello Savoia, in Val D’Aosta, era per il relax della Regina Margherita e di Re Umberto I, in Piemonte troviamo i veri luoghi storici legati alla dinastia.
Ad esempio, non si può non citare il Castello di Racconigi a Cuneo, residenza estiva dei re e capolavoro barocco. O la Palazzina di Caccia di Stupinigi, vicino Torino, il gioiello rococò per eccellenza.
E ancora, guai a dimenticare il Castello di Moncalieri, tra le più antiche residenze sabaude in lista. Nato in periodo medievale, questo imponente maniero è stato oggetto di una serie di “restyling” più o meno decisi nel corso degli anni.
Il più scenografico dell’elenco? Di certo il Castello di Agliè, divenuto famoso per motivi cinematografici. È infatti questa la location principale della celebre fiction Elisa di Rivombrosa, residenza dei Conti Ristori.
Ma in tutto questo, il Palazzo dei Savoia vero e proprio resta il Castello Reale di Torino, sede iconica della corte fino al 1865. È qui che si è costruita parte della storia d’Italia, tra politica, intrighi, alleanze, inchini, strette di mano e vita vissuta.