Claudia Cardinale, la verità sul figlio segreto: “Fui vittima di una violenza”

L'attrice, all'epoca giovanissima, nascose la gravidanza e il parto, e confessò di essere diventata mamma solo molti anni dopo, anche a suo figlio

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Sta per compiere 85 anni, e verrà omaggiata con una mostra e un libro (scritto da sua figlia): Claudia Cardinale è una delle icone intramontabili del nostro cinema, e ha deciso di raccontarsi in una lunga intervista con il Corriere della Sera. L’attrice, che svela aneddoti su attori, pellicole e ricordi dal set, ha voluto affrontare anche un doloroso capitolo della sua vita, verso il quale ha ancora dei rimpianti: la violenza subita a 16 anni e la nascita del figlio Patrick.

Claudia Cardinale: “Mio figlio nato da una violenza”

Era necessario“. Con queste parole Claudia Cardinale parla della difficile scelta di rivelare, solo molti anni dopo, la nascita del suo primogenito, Patrick Cristaldi, che fino a quel momento aveva presentato in pubblico come suo fratello. Una scelta dettata da una questione di immagine, ma anche di privacy vista la sua giovanissima età.

Nata a Tunisi, da genitori figli di emigranti siciliani, la giovanissa Claudia, a soli 16 anni, si è ritrovata a dover affrontare il più doloroso degli oltraggi: lo stupro, da parte di uno sconosciuto. Sola, in Italia, mentre girava un film, decise di portare avanti la gravidanza, nascondendola a tutti sul set.

“Furono mesi difficilissimi – racconta Claudia Cardinale in una lunga intervista per il Corriere – Lontana dalla mia terra natale. Alle prese con una cultura e una lingua, quella italiana, che non capivo bene. Catapultata nel mondo del cinema, che era al tempo stesso una salvezza e un grande incognita. Cristaldi capì che ero incinta quando andai a chiedere di rompere il contratto. Il mio rapporto con lui si rafforzò in quel momento”.

Fu, infatti, il produttore e sceneggiatore Franco Cristaldi, il primo a tenderle la mano in questo momento così difficile, e iniziando poco dopo una relazione con lei, che portò alle nozze e al riconoscimento di Patrick, al quale diede il suo cognome, dopo il parto in gran segreto in una clinica di Londra. Ma l’attrice italo tunisina nascose a lungo la verità, un rimpianto che si porta dietro, specie nei confronti di suo figlio: “Se potessi tornare indietro direi la verità prima a mio figlio. Allora quel coraggio non l’ho avuto”.

La Cardinale confessò tutto solo durante un’intervista con Enzo Biagi: “Ne parlai con i miei meravigliosi genitori e con mia sorella Blanche e tutti insieme decidemmo che il mio bambino sarebbe cresciuto in famiglia, come un fratello minore”. L’amatissimo figlio Patrick, che l’interprete considera un vero dono, ha perdonato da tempo sua madre, e Claudia, ha allargato la famiglia nel 1979, con l’arrivo della seconda figlia, che porta il suo nome, e che ha scritto il libro di prossima uscita Claudia Cardinale, l’indomabile, nata dalla relazione con il regista napoletano Pasquale Squitieri

“Non era facile lavorare con Monica Vitti”: i ricordi di Claudia Cardinale dal set

Ma Claudia Cardinale non ha parlato solo della sua vita privata. Con quasi settant’anni di carriera alle spalle, gli aneddoti sono tanti, così come i successi, litigi e le rinunce.

Con Monica Vitti non fu la migliore esperienza – ha spiegato l’attrice – La Vitti era ipnotizzante. Ma era meno abituata di me a condividere la scena con un’altra donna. Non ci fu animosità; ma non ci fu neanche l’inizio di una vera amicizia”. La Cardinale, però, smentisce ogni voce sulla presunta rivalità tra di lei e Brigitte Bardot.

Parlando dei suoi colleghi uomini invece ha detto: “John Wayne fu un gentleman. Orson Welles era impressionante, mentre, con Sean Connery, ci siamo divertiti”. Infine, con Marcello Mastroianni parla di una grande amicizia, e respinge l’ipotesi che lui fosse innamorato di lei: “Lui disse così. Chissà se è vero”.