Addio a Nico Fidenco, il dolore della moglie Anna Maria e della figlia Guendalina

È scomparso all'età di 89 anni Nico Fidenco: a comunicarlo la moglie Annamaria e la figlia Guendalina.

Pubblicato: 19 Novembre 2022 12:04

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

È scomparso all’età di 89 anni Nico Fidenco, una delle voci storiche del panorama musicale italiano. Raggiunse il grande successo negli anni ’60. A darne il doloroso annuncio all’Adnkronos, sono state la moglie Annamaria e la figlia Guendalina.

Nico Fidenco, la carriera e i successi

È morto questa notte a Roma, all’età di 89 anni, il cantautore e compositore Nico Fidenco. Domenico Caolorassi, questo il vero nome dell’artista, era nato a Roma il 24 gennaio 1933 e raggiunse la notorietà negli anni ’60, con brani tratti da colonne sonore.

La sua carriera decollò proprio grazie a queste: incise Just that same old line dal film La ragazza con la valigia con Claudia Cardinale, Il mondo di Suzie Wong dal film omonimo con William Holden, e ancora Moon River dal film Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn, L’uomo che non sapeva amare dal film omonimo con George Peppard.

Se le colonne sonore riuscirono a lanciarlo nel mondo della musica, il suo successo fu decretato con il brano Con te sulla spiaggia e ancora di più da Legata a un granello di sabbia, risalente al 1961, considerata il primo esempio di tormentone estivo italiano della storia, in quanto rimase prima in classifica per 14 settimane e fu il primo 45 giri a superare in Italia il milione di copie vendute.

Dal 1966 la sua popolarità subì una flessione, nonostante una partecipazione, l’unica, al Festival di Sanremo nell’edizione del 1967, ricordata soprattutto per la morte di Luigi Tenco. Fidenco, che presentava il brano Ma piano (per non svegliarti) in coppia con la cantante statunitense Cher, non riuscì a portarlo in finale.

Tornò al suo primo amore, le colonne sonore, componendo per il cosiddetto Cinema di genere per tutti gli anni settanta e ottanta, e ritrovò una inaspettata popolarità tra il pubblico dei più piccoli grazie alle numerose sigle incise per gli anime giapponesi, vero e proprio fenomeno di costume televisivo di quel periodo. La sigla Don Chuck Castoro infatti riuscì a vendere oltre quattrocentomila copie, riportandolo in classifica. In questo decennio tornò anche a incidere album pop e nel 1992 pubblicò una raccolta di successi riarrangiati dal titolo Ieri e oggi.

Dopo aver messo insieme insieme ai colleghi Riccardo Del Turco, Jimmy Fontana e Gianni Meccia il quartetto de I Super 4 la sua attività musicale si limitò a revival, tanto che nel 2007 si esibì dal vivo al Lucca Comics & Games, cantando dal vivo alcune delle colonne sonore e delle sigle dei cartoni animati.

Nico Fidenco, la vita privata

Nico Fidenco ha sempre tenuto la sua vita privata lontano dai riflettori: l’artista non è mai stato un amante del gossip e per molto tempo ha rifiutato anche di apparire sulle copertine dei suoi dischi.

È stato legato per tanti anni all’attrice Anna Maria Surdo, che deve la sua notorietà a film come Il Gattopardo, Il relitto e Ho amato una diva. La sua carriera cinematografica si è interrotta nel 1964, ma è stata proprio lei a ispirare alcune delle colonne sonore e alcune canzoni che hanno reso famoso il marito. Dal loro amore è nata l’unica figlia Guendalina.

Negli ultimi anni della sua vita Nico Fidenco si è dedicato alla sua famiglia, trascorrendo il suo tempo tra l’Italia e il Brasile, suo paese d’adozione.