Chi sono gli “uomini ratto”, i nuovi sex symbol che piacciono anche a Emily Ratajkowski

I nuovi sex symbol si chiamano rodent men, letteralmente “uomini ratto”: dal fascino decisamente particolare

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Un tempo si sognavano i principi azzurri. Esseri dalle fattezze disneyane, con il naso dritto, gli occhi chiari e i lineamenti di una statua greca. Le nuove generazioni paiono avere gusti decisamente meno convenzionali e a principi, divinità classiche e bellimbusti preferiscono i ratti. E non è un insulto, sono proprio le stesse giovanissime su tiktoker a parlare – e inneggiare – dei rodent men, letteralmente, “uomini ratto”. Citati persino da Emily Ratajkowski.

Rodent men: i nuovi sex symbol sono “uomini ratto”

È più importante che sia sveglio, divertente e affascinante che bello. Ce lo hanno detto fin da bambine, ce lo ripetiamo per convincerci che non stare con un figo sia una nostra scelta consapevole. E ce lo siamo dette così tanto che, alla fine, abbiamo finito per crederci davvero. Al punto da ribaltare il concetto stesso di bello – ché alla fine non è mai stato bello ciò che è bello ma solo ciò che piace. E a tutte noi, ormai – stoicamente immuni al fascino dei top model – fanno perdere la testa gli ugly handsome. Quelli brutti ma che hanno quel qualcosa (chissà cosa) per cui saremmo disposte a rifiutare anche quel noiosamente bellissimo di Brad Pitt.

E sulla scia dei “brutti e affascinanti”, le più giovani e ancor vittime degli ormoni adolescenziali – trascinandoci tutte in questo delirio primaverile – hanno riscoperto i cosiddetti rodent men, letteralmente, “uomini ratto”. Quelli, cioè, che assomigliano a un roditore. Perché hanno i denti importanti (mai perfetti), i lineamenti spigolosi, magari le orecchie a sventola e il mento aguzzo. Sono dinoccolati, snelli e pallidi.

E se fisicamente sembrano dei topolini, hanno i modi e l’energia di quelli che al liceo erano tra i meno popolari ma tra i più divertenti. Quelli dai gusti strani e dalla mente brillante, sempre agitati, caotici, sull’orlo della follia, capaci di fare le cose più indicibili senza battere ciglio. Ma restano dei topolini, esagitati e nervosi, ma in fondo innocui. I rodent men sono nemici del patriarcato, le donne le fanno impazzire solo per i motivi giusti.

Qualche esempio concreto? Entrambi i protagonisti di Challengers: Josh O’ Connor e Mike Faist. Il già ugly handsome Jerry Allen White e, ancora, quel matto di Kieran Culkin, il fratello talentuoso del più famoso Macaulay di Mamma ho perso l’aereo.

Emily Ratajkowski è senza parole

Anche Emily Ratajkowski – una così bella che nessuno le avrà mai osato dire di accontentarsi di un tipo che la fa ridere – sembra esser finita nella schiera delle amanti dei roditori. “Capisco perché tutte le belle ragazze vanno verso uomini che assomigliano a topi e ratti” ha affermato in un video su TikTok poi rimosso per qualche non specificata ragione. Per Emrata, però, più che di gusto, si tratta di lieve disperazione.

“Perché come faccio – si chiede la modella – a trovare qualcuno che sia più alto di un metro e ottanta, divertente, intelligente e gentile? È davvero difficile, caz*o. Insomma, uomini dove siete finiti?” A chi lo chiedi Emily. Se non ci riesci tu a trovare uno spilungone colto e simpatico, che speranze abbiamo noi altre. Lasciaci pure ai nostri uomini ratto.