Gaetano Di Vaio, chi era il produttore di Gomorra: la sua storia

Dal carcere al cinema, la storia di rinascita di Gaetano Di Vaio, deceduto prematuramente a soli 56 anni: ecco chi era

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Luca Incoronato

Giornalista

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È morto a soli 56 anni Gaetano Di Vaio, attore, regista, sceneggiatore e produttore dalla ricca storia. A causarne la prematura scomparsa è stato un incidente stradale avvenuto nella notte di giovedì 16 maggio in provincia di Napoli. Le sue condizioni sono risultate fin da subito gravissime e, dopo pochi giorni, i medici ne hanno dichiarato il decesso.

A piangerlo numerosi amici ma soprattutto la sua famiglia. Ha avuto tre figli, due dalla prima moglie e uno, il piccolo di casa, da un’altra compagna: Enrico, Francesco e Antonio.

Chi era Gaetano Di Vaio

Nato a Napoli il 27 febbraio 1968, Gaetano Di Vaio ha avuto una vita complessa e colma di sfumature. Il pubblico di massa lo conosce principalmente per la produzione delle prime stagioni di Gomorra, la serie Tv Sky con Salvatore Esposito e Marco D’Amore, tra gli altri. Non tutti sanno che ha ricoperto il ruolo di produttore, oltre a interpretare il personaggio di Baroncino.

È cresciuto in una famiglia con poche possibilità economiche, che sceglie di porlo in riformatorio a partire dai 7 anni. Lì resterà fino ai 14, conducendo una vita d’inferno tra soprusi e violenze. La rabbia covata lo ha spinto nel mondo della delinquenza, una volta fuori, entrando poi nel tunnel della tossicodipendenza.

A differenza del suo personaggio, non è mai stato affiliato alla camorra e ben presto ha messo piede in riformatorio, così come in una comunità di recupero per minori a rischio e tossicodipendenti. In seguito è stato in carcere a Poggioreale, accusato di rapina e spaccio. Libero nel 1998, torna al mondo come un uomo nuovo.

Ha sfruttato i suoi sette anni di detenzione per studiare, gettando le basi per un futuro diverso, che tempo addietro non avrebbe neanche sognato. È divenuto un operatore culturale, per poi trovare spazio nella compagnia I ragazzi del Bronx napoletano, creata da Peppe Lanzetta. Nel 2003 ha poi fondato la sua associazione culturale, Figli del Bronx, che ha poi trasformato in una casa di produzione.

I film di Gaetano Di Vaio

Sono svariati i film cui ha preso parte Gaetano Di Vaio, con differenti ruoli, dall’attore al produttore, passando per il suo impegno in fase di scrittura. Da 4-4-2- Il giorno più bello del mondo, che ne ha segnato l’esordio nel 2006 a Napoli Napoli Napoli di Abel Ferrara (soggetto, sceneggiatura e produzione). Ricordiamo poi Là-bas – Educazione criminale e ancora Per amor vostro, uno degli ultimi lavori, uscito nel 2015.

Un anno prima aveva iniziato il suo percorso con Gomorra – La serie, in linea con la sua voglia di descrizione dettagliata di un profondo disagio sociale delle periferie. Una fetta di mondo abbandonata quando in cerca d’aiuto, giudicata e punita quando posta sotto i riflettori per i suoi sbagli.

Autobiografia, non mi avrete mai

Einaudi ha pubblicato nel 2013 il suo libro autobiografico, Non mi avrete mai, realizzato insieme al regista, scrittore e sceneggiatore Guido Lombardi. Un vero e proprio romanzo di formazione, che vede in scena il suo alter ego, Salvatore Capone.

Un testo che mira a raccontare una Napoli cruda, poco turistica e variopinta, ma molto grigia e dura. Si delineano i tratti della vita di chi è abbandonato e destinato a delinquere, senza contatti con lo Stato, che non dà garanzie ma solo condanne. Al tempo stesso una storia di rinascita, che affonda le radici nella vita vera e offre speranza, laddove tutto è buio.