Chi è Gabriella Greison, la donna della fisica italiana

Gabriella Greison è una divulgatrice scientifica che spiega la fisica sfruttando un carisma da attrice teatrale

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Il Corriere della Sera l’ha definita “la rockstar della fisica”, per GQ è “il volto rivoluzionario della scienza in Italia”, Forbes l’ha inserita tra le 100 donne di successo del 2024. Gabriella Greison è un personaggio unico, una laureata in fisica nucleare che rende la scienza comprensibile a tutti, trasformandola in un appassionante spettacolo teatrale, in un podcast o in un romanzo.

Gabriella Greison, il volto della fisica

Gabriella Greison è il simbolo delle possibilità di successo per le donne nelle materie STEM, quelle scientifiche, che si considerano generalmente “riservate” ai maschi. Si laurea in fisica nucleare all’Università Statale di Milano con una tesi sullo studio sperimentale della propagazione di elettroni veloci in una camera a vuoto. Dopo la laurea lavora per anni presso il centro di ricerche a Palaiseau dell’École polytechnique di Parigi.

Il laboratorio, però, le sta stretto: la sua vocazione è la divulgazione. Greison diventa giornalista professionista nel 2003 e scrive reportage scientifici per alcuni dei magazine e dei quotidiani più autorevoli del Paese. Conduce anche diversi programmi radiofonici ed è autrice e conduttrice di trasmissioni televisive su Rai, Mediaset e Sky. Il suo attento lavoro le è valso il soprannome di “donna della fisica divulgativa italiana”.

Il suo segreto è una tecnica narrativa che parla di fisica ma utilizzando gli strumenti del palcoscenico, infatti è spesso impegnata in giro per l’Italia con spettacoli teatrali dedicati alla scienza e ai suoi eroi. Anche scrittrice, Gabriella Greison è autrice di testi tradotti e diffusi in tutto il mondo, fino in Cina. Il suo titolo più famoso è L’incredibile cena dei fisici quantistici che racconta del congresso di Solvay del 1927. Il libro è diventato anche un avvincente monologo teatrale, stessa fortunata sorte toccata a Due donne ai raggi x, dedicato alle pioniere Marie Curie e Hedy Lamarr. Con i suoi monologhi si è esibita in tutto il mondo, da Vienna a San Francisco fino a Zurigo.

Gabriella Greison è anche ideatrice, curatrice e direttrice artistica del Festival della Fisica, il primo festival italiano dedicato alla materia. La prima edizione si è tenuta nel 2018, al Teatro Menotti di Milano, seguita da una seconda edizione svoltasi a Roma.

L’impegno contro i pregiudizi

I pregiudizi verso le donne nella scienza sono duri a morire, ma Gabriella Greison si impegna per abbatterli, giorno dopo giorno, senza paura di far valere la propria voce. A chi la critica per gli abiti troppo scollati indossati per parlare di fisica risponde: “Quello che vi ha turbato non è il vestito. È il fatto che una donna possa parlare di fisica quantistica senza ricordare un uomo, e quindi senza chiedere il permesso. Che possa salire su un palco, spiegare la funzione d’onda e Schrödinger, e intanto avere le tette. Ops”.

Il suo è un messaggio coraggioso e deciso: “Non c’è un dress code per la dignità. E se cercate la decenza in un centimetro di stoffa, invece che nel contenuto delle parole, vi consiglio un esperimento: provate a usare il cervello e a posizionarvi nell’anno in corso, con tutte le lotte che sono state fatte da quelle prima di me”.