Emma Marrone, dal palco contro l’omofobia: “Siamo troppo indifferenti”

Durante l'ultimo concerto, Emma Marrone si è presa qualche minuto per commentare con i fan l'attacco omofobo che una coppia ha subito a Roma

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 21 Luglio 2024 15:45

Emma Marrone non è estranea nell’affrontare tematiche sociali, e non si fa di certo problemi a parlare apertamente con i suoi fan. Durante il suo concerto a Lanciano, in Abruzzo, Emma ha scelto di interrompere la sua esibizione per affrontare un tema che le stava a cuore. La cantante ha espresso una ferma condanna contro un recente atto di violenza omofoba avvenuto a Roma, affermando l’importanza di prendere posizione contro tali ingiustizie.

Che tipo di aggressione c’è stata a Roma

Emma Marrone ha fatto riferimento a un episodio di cronaca risalente alla scorsa settimana, dove una coppia è stata brutalmente aggredita mentre passeggiava mano nella mano nella zona dell’Eur. L’unica “colpa” delle vittime era quella di essere omosessuali.

I due giovani sono stati vittime di un attacco violento, ripreso in un video e poi diffuso dal Gay Help Line. Le immagini mostrano la coppia colpita con cinghie, calci e pugni da un gruppo di quattro persone. Grazie alle riprese, i carabinieri sono riusciti a identificare i presunti aggressori: tre uomini e una donna, tutti poco più che ventenni.

Emma Marrone: “Non possiamo restare in silenzio”

Dal palco di Lanciano, Emma ha denunciato l’omertà e l’indifferenza di fronte a tali episodi di violenza. “Due poveri ragazzi stavano camminando per strada e sono stati pestati a sangue”, ha detto con voce accorata, criticando l’apatia diffusa nel Paese. La cantante ha detto come in Italia si stenti a riconoscere e tutelare certi diritti fondamentali, chiedendo a gran voce una reazione etica e civile da parte di tutti.

Emma Marrone ha invitato il pubblico a riflettere sull’importanza di prendere posizione contro l’omofobia, rifiutando il silenzio complice. “Questo è un paese che ancora non riconosce dei diritti. E se quei ragazzi fossero vostri figli? L’omofobia è un ca**o di problema in questo paese e sta diventando una piaga dilagante. E stiamo tutti zitti, nessuno dice niente. Lamentatevi per i rigori che sbagliano alle partite, lì parliamo tutti. Solo di quello ci frega a noi. Questi due poveri ragazzi stavano camminando per strada e sono stati pestati a sangue”, ha ribadito, mettendo in luce come l’indifferenza verso tali episodi di violenza rappresenti un grave problema. La sua denuncia ha suscitato un’ampia eco di solidarietà e sostegno, soprattutto sui social media, dove il video del suo intervento è diventato virale.

La cantante salentina ha continuato il suo discorso con una riflessione personale sulla difficoltà di essere genitore in un contesto così ostile: “A volte ringrazio Dio di non essere madre, perché non saprei come reagire davanti a una scena del genere nei confronti di mia figlia o di mio figlio. Forse il problema è che non sono figli vostri, perché se fossero figli vostri… Fino a quando il problema non ci riguarda stiamo tutti in silenzio”.

Emma ha concluso il suo intervento dicendo che i diritti e le libertà devono essere universali, non limitati a determinate categorie. Ha esortato tutti a non girarsi dall’altra parte di fronte a queste ingiustizie, ma a combattere per un mondo più giusto e inclusivo. La risposta del pubblico è stata entusiasta, con applausi e manifestazioni di appoggio alla sua presa di posizione. Perché in fondo i concerti sono anche questo: riflettere sugli accadimenti della società lanciando messaggi positivi per cambiare le cose.