L’arrivo di Belgravia su Sky è stato accolto con un tripudio di gioia da chi non vedeva l’ora di avere l’erede di Downton Abbey, la storica serie con Maggie Smith. Ma c’è molto di più: è la sorella ideale di Bridgerton, che ci ha ormai riportate prepotentemente indietro nel tempo, per uno stile vintage imperdibile.
La trama di Belgravia
Qual è la ricetta perfetta di ogni serie TV storica? Intrighi, amori, balli di società e nobiltà. Ci aveva già entusiasmate Bridgerton, con i suoi abiti, il Duca di Hastings e lo ha fatto anche Belgravia, la cui prima puntata ha intrigato ed è arrivata dritta nel segno.
L’historical drama ha il compito di esplorare le atmosfere del passato, in particolare della Londra del XIX secolo. La serie è stata tratta dal libro di Julian Fellowes. Al centro di tutto ci sono loro, la famiglia Trenchard: aristocratici (e belli da morire), veniamo trascinati in salotti dorati e corridoi super patinati, alla scoperta dei segreti della famiglia.
Una prima puntata super intrigante
La prima puntata della miniserie – che ne conta sei in totale – è stata una piacevole scoperta, da non perdere. Tra sfarzo estetico e abiti raffinati, ci viene mostrato un inizio a dir poco scoppiettante: siamo a Bruxelles, nel 1815, dove si sta tenendo un ballo in onore del Duca di Wellington, comandante dell’armata inglese che poi prenderà parte alla Battaglia di Waterloo.
Dopo i saluti e gli addii, c’è stato un tuffo in avanti nel tempo, nel 1840: la sequenza temporale ci ha mostrato la famiglia Trenchard, che abita nel quartiere di Belgravia. Il contorno, fatto di intrighi, misteri e segreti, è il mix decisivo delle serie TV storiche, e che ovviamente ci ha subito fatto immergere nell’atmosfera.
Non molti sono stati gli indizi, ma abbastanza da convincerci a passare subito alla seconda puntata! Ed è proprio questo che non dovete assolutamente perdervi dell’episodio pilota: la ricerca degli indizi che sveleranno in seguito misteri arditi.
Curiosità dell’erede di Bridgerton e Downton Abbey
Qualche legame con Bridgerton c’è, ma la connessione è molto più forte con Downton Abbey. E il motivo è semplice: Belgravia non è una serie basata totalmente sugli amori o sulla parte più patinata della società. Ci sono dei segreti da scoprire, dei misteri e soprattutto non esprime quell’allure su cui Bridgerton ha puntato. Inoltre, c’è da dire che la ricostruzione storica è stata fedelissima.
Un prodotto notevole, che va a descrivere non solo l’epoca in cui è stato ambientato, ma che alla fine si snoda su cliché abbastanza evidenti, dai pettegolezzi ai debiti, fino alle questioni legate all’eredità e a tutti quei matrimoni che non sono avvenuti. Un meccanismo che convince e che sicuramente merita.