Regista e produttore di grande talento, Antonio Pisu è stato l’ultimo a dirigere suo padre, il cristallino e multiforme Raffaele Pisu in un progetto che ha riunito dopo tanto tempo l’intera famiglia dell’attore e comico bolognese. Scopriamo qualcosa in più su di lui.
Chi è Antonio Pisu
Antonio Pisu è un regista e produttore figlio del compianto Raffaele, mancato il 31 luglio 2019 all’età di 94 anni. Nato a Carrara nel 1984 in una famiglia piena di talento e creatività Antonio ha voluto fortemente seguire le orme di Raffaele: ha iniziato impegnandosi a imparare il mestiere che ha fatto amare e conoscere il padre, quello di attore, per poi mettersi alla prova passando dall’altra parte della cinepresa.
Oggi Antonio lavora come regista, e il suo film più intenso e riuscito è Nobili bugie, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017. Quel lavoro lo ha visto dirigere sul set il suo grande papà, in una sorta di scambio di ruoli: il figlio regista guidava, il padre attore lo seguiva con fiducia. La pellicola ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Kineo per la Migliore Opera Prima.
Nobili bugie è un film davvero importante: non solo per Antonio, ma per tutta la sua famiglia. Impegnati su quel set c’erano infatti Raffaele, immenso protagonista di una pellicola in cui compaiono nomi del calibro di Claudia Cardinale e Giancarlo Giannini, Antonio, alla regia e alla sceneggiatura, ma anche un altro membro della famiglia Pisu: Paolo Rossi, che ha prodotto il film e che vi ha debuttato come attore, anche lui sperando di seguire le orme del papà.
Paolo Rossi, infatti, è il figlio ritrovato di Raffaele Pisu e fratellastro di Antonio. Antonio e Paolo hanno deciso di fondare insieme una casa di produzione cinematografica, la Genoma e lavorano entrambi per riuscire a ripercorrere, ognuno a modo suo, le orme del padre.
Dopo Nobili bugie, Antonio ha lavorato a Est – Dittatura Last Minute, film che è stato presentato come film di apertura della sezione Notti veneziane alle Giornate degli autori alla 77ª Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia. Nel 2023 ha poi presentato, sempre a Venezia, Nina dei Lupi, pellicola tratta dall’omonimo romanzo di Alessandro Bertante.
Il rapporto tra Antonio Pisu e il fratello Paolo Rossi
Tra le grandi scoperte emotive e professionali di Antonio Pisu, sicuramente Paolo Rossi ha un posto importantissimo. Il regista ha infatti scoperto molto tardi l’esistenza di un fratello mai conosciuto. Una sorpresa decisamente gradita, che lo ha portato a iniziare insieme a lui un progetto importante come la loro casa di produzione.
Parlando del loro rapporto, Antonio aveva raccontato in un’intervista: “Per me è stato un grande regalo una grande scoperta, ma anche quasi un cambio di staffetta: adesso non ho più mio papà ma ho trovato un fratello con cui lavoro, che ha una casa di produzione e poi abbiamo altri progetti in cantiere, viva Paolo. L’incontro è avvenuto a casa di mio padre, lui l’ha presa molto alla larga che mi doveva dire qualcosa, mi ha detto che avevo un fratello e ci siamo conosciuti, ed è lui che sicuramente ha subito di più da questa vicenda, non certo io, anche perché c’è una grande differenza di età fra di noi. Lui era molto nervoso, ho cercato di metterlo a suo agio, scherzando come faccio di solito. Lui è molto somigliante fisicamente a papà ma anche come carattere, molto più di me”.