“E mia madre era una donna come me, con l’aria dolce di chi non sa. Di chi ha sempre subito in vita sua e non s’aspetta niente di più. E al buio solo io sentivo il pianto suo” così, Raffaella Carrà, cantò della mamma nel brano del 1976 E mia madre. Nel testo, Raffaella ne parla come di una donna fragile, ma leggera, che “amava i fiori e le pazzie”. Che piangeva senza farsi rovinare il trucco, “un passero di strada” che rincasava tardi la notte. Di certo, era una donna speciale Angela Iris Dell’Utri. Perché per crescere un fenomeno come la Carrà, bisogna essere senz’altro dotato di un qualche potere magico. Scopriamo qualcosa di più sulla mamma della showgirl più famosa della storia della tv italiana.
Angela Iris Dell’Utri, una donna controcorrente
Ci voleva coraggio, negli Anni ’40, a chiedere il divorzio. Ci voleva persino un pizzico di sconsideratezza per chiederlo a causa dei tradimenti del marito. All’epoca, d’altronde, gli uomini erano uomini e le donne al loro fianco non potevano che chiudere gli occhi. Di certo, una scappatella – o due, tre e chissà ancora quante – non erano certo considerate un motivo sufficiente per sfasciare una famiglia.
Ma Angela Iris Dell’Utri, classe 1923, bolognese di origini siciliane, non era interessata a ciò che tutti gli altri pensavano. Si era sposata per amore, quello incosciente dei vent’anni, con un uomo bello ma inaffidabile. Con un “playboy” diceva lei. Ma, alla fine, decise che se la sarebbe potuta cavare benissimo da sola, anzi che da sola sarebbe stata meglio. E, così, pioniera, nel 1945, con una figlia di due anni, divorziò senza rimorsi.
Un gesto di emancipazione che non poté non influire sulla figlia. “Mi hanno cresciuto due donne, tre contando la nurse inglese: severissima”. Perché, oltre a essere una divorziata mai più risposatasi, Iris era anche un’imprenditrice che, assieme alla mamma, gestiva uno dei bar più ben frequentati di Bellaria, in Romagna. “Ogni tanto mio padre ci veniva a prendere. Un uomo buono e gentile, ma inaffidabile. Non aveva alcun senso della famiglia. In casa il babbo era la nonna” raccontò poi Raffaella Carrà.
Raffaella Carrà e la madre Iris
Nel documentario Raffa, dedicato alla showgirl, Iris Dell’Utri compare spesso. Tra Raffaella e la madre il legame era forte, contrastante e complesso. Erano due donne forti, indipendenti e molto testarde. Iris non lasciò mai il paesino, la figlia iniziò a viaggiare per il mondo. Si vedevano poco, ma la showgirl fu una figlia devota. E lo dimostrò pubblicamente quando, nel 1986, un settimanale di gossip la accusò di aver “abbandonato i genitori”, perché non presente al capezzale della madre, al tempo ricoverata in un ospedale di Forlì.
“Mia madre non si tocca” rispose Raffaella in diretta e, quando Dell’Utrì morì, affetta dalla stessa malattia che tempo dopo si sarebbe portata via la sua unica figlia, la showgirl le dedicò il dolcissimo brano I thank you life: “Ti ringrazio vita, per il motivo dietro ogni mio sorriso, dietro ogni mio pianto, per ogni momento di ogni mio giorno”.