Alanis Morissette: “Stuprata dal branco a 15 anni. Ma non venni ascoltata”

.Alanis Morissette rivela nel documentario "Jagged" di aver subito violenza quando era minorenne da un gruppo di uomini. E di rivelarlo solo ora perché ai tempi non venne ascoltata

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Redazione

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Alanis Morissette, cantante straordinaria, famosa da quando era teenager, non ha mai fatto mistero di aver vissuto nella sua adolescenza disagi di vario tipo, dai disturbi alimentari alla depressione tornata anche dopo la nascita dei suoi figli.

Oggi però, la cantante canadese 47enne ( classe 1974) rivela nel documentario sulla sua vita ‘Jagged’ diretto da Alison Klayman e presentato al Toronto Film Festival, di aver vissuto un terribile trauma all’età di 15 anni.

All’età di 15 anni sono stata violentata da più uomini. Lo dico ora, prima nessuno mi ascoltava.

Mi ripetevo che ero consenziente, ma ero ancora una bambina. All’epoca mi confidai con alcune persone, quelle parole però caddero nel vuoto. Senza il mio team di terapisti, oggi non credo che sarei ancora qui

La cantante non ha rivelato l’identità dei suoi stupratori e ha ricordato quanto lavoro abbia fatto su di sé per elaborare un simile trauma. “Mi sono serviti anni di terapia per ammettere a me stessa che, dentro di me, c’era stato qualche tipo di vittimizzazione”.

Alanis prosegue spiegando perché non ne abbia mai parlato prima: “Molti domandano ‘perché hai aspettato 30 anni per dirlo?’. Ma le donne non aspettano, è la nostra cultura che non ascolta“.

Proprio per questo motivo la pop star si schiera in difesa di tutte le donne che vengono accusate di aspettare troppo prima di denunciare le violenze. ” Il problema non sono le donne che aspettano troppo a denunciare, ma  l’opposto: nessuno che le abbia ascoltate davvero. Oppure erano minacciate, o lo era la loro famiglia”.

“Quasi tutte le donne nel mondo della musica sono state aggredite, molestate o stuprate. È un aspetto onnipresente, più nella musica che nel cinema, aveva rivelato Alanis lo scorso anno al Sunday Times.