Che fine ha fatto Lorena Bobbitt (la donna che tagliò il pene al marito)

Lorena Bobbitt, divenuta famosa nel 1993 per aver evirato il marito, oggi è protagonista di un documentario

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Lorena Bobbitt negli anni Novanta divenne la protagonista di un noto fatto di cronaca giudiziaria, evirando il marito John mentre dormiva. Dietro il suo gesto c’erano anni di abusi e di violenze, sia fisiche che psicologiche.

In seguito Lorena ha deciso di usare il suo nome da nubile, ossia Gallo, e si è risposata. Negli anni ha raccontato la sua storia, diventando una paladina contro la violenza sulle donne.

La storia di Lorena Bobbitt

Lorena Bobbitt, insieme al marito John, è stata protagonista di un fatto di cronaca che negli anni Novanta ha fatto molto scalpore, facendola entrare nell’immaginario comune. Era la sera del 23 giugno 1993 quando la donna tagliò il pene del marito mentre dormiva, poi prese la sua auto, guidò lungo le strade di Manassas, in Virginia, e lo lanciò dal finestrino.

In seguito Lorena si autodenunciò alla polizia. Raccontò che dietro quel gesto c’erano anni di abusi e di violenze psicologiche da parte del marito che quella sera l’aveva violentata, spingendola a evirarlo per vendicarsi. La polizia riuscì a trovare il pezzo di pene amputato dopo una lunga ricerca. L’organo venne portato in ospedale e riattaccato chirurgicamente.

Lorena e John divennero dunque i protagonisti di un lungo processo che si concluse con l’assoluzione, nel 1997, della donna, che venne giudicata come temporaneamente incapace di intendere e di volere. John invece dovette rispondere alle accuse di violenza derivanti dalle dichiarazione dell’ormai ex moglie. I due infatti divorziarono nel 1995.

Lorena Bobbitt oggi

Dopo il caso Bobbitt, Lorena ha deciso di allontanarsi dai riflettori, mentre il suo ex marito ha cercato di sfruttare la fama ottenuta. John Wayne Bobbitt dunque è diventato un attore porno e, dopo il reimpianto il pene con una delicata operazione chirurgica, ha girato alcune pellicole hot fra cui “John Wayne Bobbitt: Uncut”. Un titolo con un gioco di parole e un doppio senso legato al termine “uncut” che vuol dire “non tagliato”.

Lorena Bobbitt invece si è risposata e ha avuto una figlia. In seguito è diventata protagonista di un documentario disponibile su Amazon Prime intitolato “Lorena” e ha fondato la Lorena Gallo Foundation, organizzazione senza scopo di lucro che fornisce assistenza alle vittime di violenza domestica.

“La domanda non è perché ho fatto quel che ho fatto – ha spiegato anni dopo quella tragica notte -, ovviamente non ero lucida in quel momento, non ero psicologicamente normale. Ero dentro a questa bizzarra follia chiamata pazzia. Fu una follia, una follia temporanea. Quindi la domanda non è perché l’ho fatto o come l’ho fatto, mostra solo quanto sia psicologicamente drammatico subire la violenza domestica. Il documentario mostra quanto chi la mette in atto sia brutale”.

Lorena non ha mai nascosto il dolore provato per essere stata al centro spesso di ironia e battute cattive. “Perché ridevano della mia sofferenza? – ha svelato -. Sono disposta a espormi alle battute e a tutto il resto se questo può servire per far luce sulle violenze domestiche e sulla violenza sessuale coniugale”.