Adrien Brody
Adrien Brody è un attore americano noto per aver vinto un Premio Oscar da giovanissimo, a soli 29 anni, per Il Pianista di Roman Polanski
BIOGRAFIA
È originario del Queens e, fin da ragazzo, intraprende gli studi di recitazione, spinto soprattutto dai genitori. La madre, Sylvia Plachy, è una giornalista e fotografa ungherese, figlia di un aristocratico cattolico e di una donna ebrea di origini ceche; il padre, Elliot Brody, è un docente statunitense, nato da immigrati polacchi di fede ebraica. Debutta prestissimo sul piccolo schermo, recitando accanto a Mary Tyler Moore nella serie comica per la TV Annie McGuire.
CARRIERA
- Dopo il trasferimento a Los Angeles, nel 1993 arriva un primo ingaggio al cinema con un ruolo in Piccolo, grande Aaron, sotto la guida di Steven Soderbergh. Prosegue con gli indipendenti Angels (1994) e L'ultima volta che mi sono suicidato (1997).
- Nel 1998 entra nel cast di La sottile linea rossa di Terrence Malick, girato in Australia, anche se in montaggio molte scene con lui vengono tagliate. Nello stesso anno è in Restaurant, che gli vale la candidatura agli Independent Spirit Awards come miglior protagonista.
- Su suggerimento di Terrence Malick, invia a Spike Lee il video del provino e viene scelto per il ruolo del sospetto serial killer in S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York (1999). In quel periodo lavora anche con Barry Levinson in Liberty Heights (1999) e con Ken Loach in Bread and Roses (2000), presentato a Cannes, e recita in Harrison's Flowers (2000).
- Dopo L'intrigo della collana (2001), per Brody arriva la consacrazione: nel 2002 interpreta Władysław Szpilman in Il pianista di Roman Polański, un ruolo intenso che lo porta alla ribalta mondiale. Nel 2003 conquista l’Oscar come miglior attore a 29 anni, diventando il più giovane di sempre nella categoria e superando il primato di Richard Dreyfuss. Per lo stesso film ottiene anche il Premio César della critica, il Boston Society of Film Critics Award, il National Society of Film Critics Award e diverse nomination, tra cui Golden Globe, Screen Actors Guild Award, British Academy Film Awards, Chicago Film Critics Association Award, Vancouver Film Critics Circle Award for Best Actor e Online Film Critics Society Awards. È inoltre il secondo attore statunitense a vincere il César come miglior attore per la medesima interpretazione.
- Seguono anni ricchissimi: Dummy (2003), The Singing Detective (2003), The Village (2004), The Jacket (2005) e King Kong (2005), che incassa oltre 550 milioni di dollari diventando uno dei campioni d’incasso dell’anno. Nel 2006 è in Hollywoodland, mentre dal 2007 inizia una collaborazione ricorrente con Wes Anderson: Il treno per il Darjeeling (2007), il raffinato stop‑motion Fantastic Mr. Fox (2009), l’acclamato The Grand Budapest Hotel (2014), The French Dispatch (2021) e Asteroid City (2023).
- Nel 2008 recita in Cadillac Records. Nel 2009 gira Giallo con Dario Argento: a causa di problemi produttivi e di distribuzione, il titolo esce direttamente in home video nell’ottobre 2010; Brody avvia un’azione legale per inadempienze contrattuali e tutela dell’immagine, chiedendo il blocco della distribuzione presso la Corte Federale della California. Nel 2010 è protagonista in Predators di Nimród Antal.
- Nel 2011 lascia il segno nei panni di Salvador Dalí in Midnight in Paris di Woody Allen, film che ottiene varie candidature come miglior cast (SAG, Alliance of Women Film Journalists, Chlotrudis, Phoenix e San Diego Film Critics). Tra i lavori successivi spiccano Omicidio nel West End (2022) e l’intenso ritratto di Arthur Miller in Blonde (2022) di Andrew Dominik.
- Nel 2024 riceve applausi unanimi per László Tóth in The Brutalist di Brady Corbet, performance che gli vale l’Oscar come miglior attore protagonista, il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico, il BAFTA come miglior attore e il Critics Choice Award.
- In tv, Brody interpreta Luca Changretta nella quarta stagione di Peaky Blinders (2017) e Pat Riley nella serie sportiva Winning Time: The Rise of the Lakers Dynasty (2022‑2023). Ottiene inoltre due candidature agli Emmy: una per Harry Houdini nella miniserie Houdini (2014) e una per il ruolo dell’investitore Josh Aaronson in Succession. Tra i riconoscimenti extra‑set, è testimonial della 500X di Fiat con uno spot diretto da Ago Panini (2016‑2017) e il 4 agosto 2017 riceve al Locarno Festival il Leopard Club Award, che omaggia figure che sappiano lasciare un segno profondo nell’immaginario collettivo.
VITA PRIVATA
La vita privata di Adrien Brody è stata spesso legata ad altri personaggi dello spettacolo. Dal 2006 al 2009 ha avuto una relazione importante con l’attrice spagnola Elsa Pataky, che nel 2010 ha sposato Chris Hemsworth e in seguito è diventata mamma di tre figli.
Nel 2020 Brody ha iniziato a frequentare la stilista Georgina Chapman, ex moglie del produttore Harvey Weinstein, figura centrale dello scandalo Me Too; dopo le accuse, lei ha chiesto il divorzio. Per tutta la stagione dei premi, la coppia è apparsa insieme sui red carpet, confermando un rapporto stabile e duraturo.
FILMOGRAFIA
ATTORE
Cinema
- New York Stories, regia di Francis Ford Coppola - episodio La vita senza Zoe (1989)
- Bad Boy Story - Il ragazzo che gridava (The Boy Who Cried Bitch), regia di Juan José Campanella (1991)
- Piccolo, grande Aaron (King of the Hill), regia di Steven Soderbergh (1993)
- Angels (Angels in the Outfield), regia di William Dear (1994)
- Nothing to Lose, regia di Eric Bross (1995)
- Solo, regia di Norberto Barba (1996)
- Bullet, regia di Julien Temple (1996)
- L'ultima volta che mi sono suicidato (The Last Time I Commited Suicide), regia di Stephen Kay (1997)
- The Undertaker's Wedding, regia di John Bradshaw (1997)
- Six Ways to Sunday, regia di Adam Bernstein (1997)
- Restaurant, regia di Eric Bross (1998)
- La sottile linea rossa (The Thin Red Line), regia di Terrence Malick (1998)
- S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York (The Summer of Sam), regia di Spike Lee (1999)
- Oxygen, regia di Richard Shepard (1999)
- Liberty Heights, regia di Barry Levinson (1999)
- Bread and Roses, regia di Ken Loach (2000)
- Harrison's Flowers, regia di Elie Chouraqui (2000)
- Hard Attraction (Love The Hard Way), regia di Peter Sehr (2001)
- L'intrigo della collana (The Affair of The Necklace), regia di Charles Shyer (2001)
- Dummy, regia di Greg Pritikin (2002)
- Il pianista (The Pianist), regia di Roman Polański (2002)
- The Singing Detective, regia di Keith Gordon (2003)
- The Village, regia di M. Night Shyamalan (2004)
- The Jacket, regia di John Maybury (2005)
- King Kong, regia di Peter Jackson (2005)
- Hollywoodland, regia di Allen Coulter (2006)
- Il treno per il Darjeeling (The Darjeeling Limited), regia di Wes Anderson (2007)
- Manolete, regia di Menno Meyjes (2007)
- The Brothers Bloom, regia di Rian Johnson (2008)
- Cadillac Records, regia di Darnell Martin (2008)
- Giallo, regia di Dario Argento (2009)
- Splice, regia di Vincenzo Natali (2009)
- Predators, regia di Nimród Antal (2010)
- The Experiment, regia di Paul Scheuring (2010)
- Wrecked, regia di Michael Greenspan (2010)
- Detachment - Il distacco (Detachment), regia di Tony Kaye (2011)
- Midnight in Paris, regia di Woody Allen (2011)
- Yi jiu si er (一九四二; 一九四二), regia di Feng Xiaogang (2012)
- InAPPropriate Comedy, regia di Vince Offer (2013)
- Third Person, regia di Paul Haggis (2013)
- Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), regia di Wes Anderson (2014)
- American Heist, regia di Sarik Andreasyan (2014)
- Dragon Blade - La battaglia degli imperi (Tian jiang xiong shi), regia di Daniel Lee (2015)
- Shiraz - La città delle rose (Septembers of Shiraz), regia di Wayne Blair (2015)
- Backtrack, regia di Michael Petroni (2015)
- Manhattan Night, regia di Brian DeCubellis (2016)
- Bullet Head, regia di Paul Solet (2017)
- The Bombing - La battaglia di Chongqing (Air Strike), regia di Xiao Feng (2018)
- Clean, regia di Paul Solet (2021)
- The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, regia di Wes Anderson (2021)
- Omicidio nel West End (See How They Run), regia di Tom George (2022)
- Blonde, regia di Andrew Dominik (2022)
- Manodrome, regia di John Trengove (2023)
- Ghosted, regia di Dexter Fletcher (2023)
- Asteroid City, regia di Wes Anderson (2023)
- The Brutalist, regia di Brady Corbet (2024)
Televisione
- Annie McGuire - serie TV, episodi 1x3 e 1x8 (1988)
- Rebel Highway - serie TV, episodio 1x8 (1994)
- Bullet, regia di Julien Temple - film TV (1996)
- Houdini – miniserie TV, episodi 1x1 e 1x2 (2014)
- Dice - serie TV, episodio 1x2 (2016)
- Peaky Blinders - serie TV, 6 episodi (2017)
- Succession - serie TV, episodi 3x04-3x05 (2021)
- Chapelwaite - serie TV, 10 episodi (2021)
- Winning Time - L'ascesa della dinastia dei Lakers (Winning Time: The Rise of the Lakers Dynasty) – serie TV, 15 episodi (2022-2023)
Cortometraggi
- The Mascot, regia di Mark Middlewick (2015)
- The Library Book, regia di Travis Calvert (2015)
- Boredom, regia di Stephan Tempier (2015)
- Come Together: A Fashion Picture in Motion, regia di Wes Anderson (2016)
FAQ e Curiosità su Adrien Brody
Chi è la fidanzata di Adrien Brody?
La fidanzata di Adrien Brody è Georgina Chapman.
Quanti figli ha Adrien Brody?
Adrien Brody non ha figli.
Adrien Brody ha origini italiane?
No, non direttamente ma viene definito come un italo-americano per il suo background e per i legami di sua madre con l'Italia.