Come accennato sopra, il fastidio può essere accompagnato da diversi altri sintomi e di per sé, questo problema può essere anch’esso preludio di altre patologie oculari. Spesso, questa manifestazione insorge insieme a prurito, arrossamento ed irritazione degli occhi. Oltre al bruciore agli occhi, anche la vista potrebbe offuscarsi o avvertire una maggiore sensibilità alla luce, che potrebbe comportare difficoltà nella lettura.
Il bruciore agli occhi si manifesta con una sensazione di pizzicore e di fastidio sia all’interno sia all’esterno degli occhi.
Computer, clima, batteri, virus, raggi solari: sono davvero moltissimi i fattori e gli stimoli che possono scatenare bruciore agli occhi. Analizzando anche gli altri sintomi eventualmente presenti, come l’arrossamento, la sensibilità alla luce, le secrezioni, si può avere un quadro più preciso della situazione e capire come agire.
Di seguito elenchiamo i principali sintomi oculari associati a questo disagio:
- occhi rossi e irritati;
- lacrimazione;
- dolori oculari;
- sensazione di un corpo estraneo dentro l’occhio;
- secrezioni;
- fastidio alla luce;
- prurito.
Indice
Altri organi coinvolti
Questa irritazione può coinvolgere altri organi del corpo. Ad esempio, le manifestazioni nasali che possono accompagnare il fastidio agli occhi possono essere:
- scolo retronasale;
- naso che cola;
- starnuti;
- naso chiuso o congestione nasale.
Quali sono le cause del bruciore agli occhi
Una delle principali cause è certamente l’esposizione accidentale a sostanze irritanti, come il fumo di sigaretta e la polvere. Altre cause, tuttavia, possono determinare questo fastidio come ad esempio:
- occhio secco
- allergie
- congiuntivite
- rosacea oculare
- blefarite
- lenti a contatto
Quelli elencati sono le principali cause di bruciore agli occhi, anche se non sono le sole.
Quali malattie si possono associare al bruciore agli occhi
Le principali patologie che si associano generalmente al problema sono:
- allergie;
- cellulite periorbitale;
- congiuntivite batterica;
- blefarite;
- congiuntivite virale;
- rosacea;
- granulomatosi di Wegner;
- sindrome dell’occhio secco;
- uveite e irite;
- sindrome di Sjögren;
- lenti a contatto
Il bruciore agli occhi può essere associato al Covid-19?
Il fastidio agli occhi può essere espressione di infezioni alle vie respiratorie e in questo senso il COVID-19 non fa eccezione, ma certamente non può rappresentarne l’unico sintomo. In altre parole, la sola presenza di questa infiammazione non è espressione di malattia da Coronavirus.
I rimedi al bruciore agli occhi
Sicuramente, un passo importante per eliminare l’infiammazione è quello di eliminare gli elementi accidentali, che possono essere la causa del disturbo come ad esempio la polvere, il fumo di sigaretta. In che modo? Arieggiando spesso i locali in cui si soggiorna o lavora o evitando l’uso di sostanze, come detersivi e make up, che risultano irritanti.
Altri rimedi che possono alleviare questo disturbo sono l’utilizzo di lacrime artificiali, frequenti risciacqui con soluzioni saline e gli impacchi freddi sugli occhi.
Quando rivolgersi al medico?
L’utilizzo di farmaci, come antistaminici e antibiotici, per alleviare e far cessare il fastidio dipende dalla tipologia di patologia che sta alla base. Se il bruciore non migliora nel giro di pochi giorni o in presenza di una delle patologie che abbiamo riportato sopra, è consigliabile chiedere un parere al proprio medico.
Trattamenti per il bruciore agli occhi
Scegliere la cura per eliminare il bruciore agli occhi dipende principalmente dalla causa che è alla base del fastidio e dalla gravità delle manifestazioni concomitanti. Dopo una visita oculistica, lo specialista potrebbe consigliare una terapia farmacologica come la prescrizione di gocce antibiotiche, pomate oculari, risciacqui con soluzione salina, lacrime artificiali o antistaminici. Generalmente, tuttavia, una volta eliminato il fattore che genera l’irritazione, il bruciore agli occhi si risolve in poco tempo. In altri casi, l’uso di lacrime artificiali o di antistaminici (per via orale, colliri o pomate) può essere la soluzione e supportare la terapia indicata per la condizione di base.
Tuttavia, può capitare che il motivo dell’irritazione risieda in un’infezione batterica. In questi casi il medico può prescrivere colliri o pomate contenenti un antibiotico.
Complicazioni
Una volta diagnosticata la causa, è necessario seguire alla lettera la terapia che lo specialista ha indicato per alleviare il disturbo. Questo consente di ridurre il rischio che insorgano potenziali complicazioni, come la compromissione della funzione visiva o la diffusione dell’infezione.
Come intervenire
Cercare di limitare il tempo trascorso davanti agli schermi, programmando delle pause regolari durante il giorno in cui distogliere lo sguardo dai monitor e sbattere le palpebre. Per combattere l’aria secca, procurarsi un umidificatore per ambienti. Un’altra ottima strategia consiste nel ricorrere alle lacrime artificiali, un tipo di collirio lubrificante che contiene molti degli stessi elementi naturalmente presenti nelle lacrime.