Viaggiare rende più felici che amare e sposarsi: lo conferma uno studio

Mettersi in viaggio, prenotando un volo non appena se ne ha la possibilità, è per molti la gioia più grande al mondo

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Redazione

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Viaggiare costantemente può renderci più felice del convolare a nozze e avere un figlio. In alcuni casi è così, sostiene una ricerca scientifica.

Per molti viaggiare è uno stile di vita, non soltanto un’occasione per staccare la spina e concedersi un po’ di relax. Prendere il volo, scoprendo luoghi e culture differenti, ci consente di aprire la mente e confrontarci col mondo che ci circonda, soprattutto al di fuori dei confini dell’Italia. Nascono così opportunità impensabili, arricchendo il proprio bagagliaio personale d’esperienze splendide. Al ritorno a casa si è poi sempre un po’ diversi, il che di fatto rende anche la quotidianità più intrigante, fino al prossimo viaggio ed evoluzione personale.

C’è chi tenta di concedersi qualche giorno lontano da casa almeno una volta al mese, ammesso che il lavoro lo consenta. Altri invece, i noti nomadi digitali, hanno la possibilità di lavorare in giro per il mondo, decidendo così di stanziarsi per qualche mese in un dato luogo, scoprendone la cultura e guadagnando da remoto.

La felicità che proviamo in momenti del genere non è affatto momentanea. Ci resta addosso, a lungo, molto più di altre esperienze che solitamente vengono considerate cruciali nella vita di una persona. Dallo sposarsi ad avere figli, per molti il percorso è già segnato. Secondo uno studio scientifico, A Wonderful Life: Experiential Consumption and the Pursuit of Happiness, pubblicato dal Journal of Consumer Psychology, viaggiare comporta maggiore energia. Lo riporta ben il 94% degli intervistati. Il 70% invece sottolinea come spendere i propri soldi in viaggi renda molto più felici che farlo per qualsiasi altro bene materiale.

Un’indagine che ha coinvolto in totale 17.000 persone, provenienti da 17 paesi diversi. In tanti hanno operato un paragone particolare, mettendo a confronto uno stile di vita caratterizzato da costanti spostamenti alla vita matrimoniale. Detto che essere sposati e avere figli non esclude la possibilità di viaggiare, e molto, è innegabile che certe libertà vadano sacrificate in funzione di un nucleo di cui prendersi cura. Sempre più persone decidono di concedersi anni d’assoluta libertà, trovando molta più felicità nel viaggiare che nel pensare di diventare genitori.

È questo il pensiero di tanti viaggiatori, che spesso optano per esplorazioni in solitaria. Non manca però qualche fortunato in grado di individuare la propria anima gemella, desiderosa di conoscere il mondo piuttosto che dar retta al proprio orologio biologico o qualche convenzione sociale.