Stiamo vivendo un’epoca di grandi incertezze. Per questo tante persone giovani vedono stagliarsi nuvoloni grigi e minacciosi sul loro futuro, perchè si sentono soli, non hanno lavoro o sono precari, con un budget mensile che si esaurisce in un attimo. Le loro ambizioni sono scoraggiate, i progetti frustrati. E intorno hanno un mondo che traballa, in bilico tra catastrofi naturali e echi di guerra.
È una condizione subdola
È comprensibile dunque che tanti non abbiano fiducia nel futuro. Eppure questa è una condizione subdola, perchè si configura come una specie di paralizzante comfort zone. Ovvero: se non ho fiducia nel futuro, tanto vale non fare nulla, non tentare di cambiare, non dare spazio alla progettualità. Me ne sto nel mio angolino, protetta, nascosta. Al sicuro, in teoria. Ad ammuffire, in pratica.
Segui il flusso della vita!
La vita, soprattutto di chi è giovane, non è sicura, né statica o lineare. È (fortunatamente) bersagliata di stimoli, possibilità, cambiamenti e scelte. E percorre un sentiero accidentato. Chi è giovane deve lanciarsi con la forza dei suoi anni, pochi ma ineguagliabili nella loro capacità di sfidare, sperimentare e immaginare, per investire su di sé. Lo sconforto di chi non ha fiducia nel futuro è proprio il suo nemico principale. Perché la vita è movimento e tutte facciamo parte del flusso incessante che ci coinvolge e di cui dobbiamo essere protagoniste.
Credi in te stessa
Avere fiducia nel domani significa innanzitutto avere fiducia in se stesse. “Posso farcela” è il pensiero corretto e potente, che ci spinge in avanti. “Non ce la posso fare” è quello scorretto e velenoso, che ci blocca e ci impedisce di diventare la regista del nostro show. Purtroppo nessuno bussa alla nostra porta offrendoci opportunità favolose (succede solo nei film): siamo noi stesse che dobbiamo costruire il percorso per raggiungere i nostri sogni.
E se cadi? Ti rialzi
Un passo per volta, possiamo arrivare dove vogliamo. Cosa conta? La caparbietà, certo, ma anche l’umiltà. E poi la capacità di cadere e rialzarsi, ferirsi e guarire. Come quando, da bambine, cadevamo dalla bici e, orgogliose e furibonde, dicevamo “Non mi sono fatta niente”, riprendendo a pedalare più veloci di prima, con il ginocchio sbucciato. Imparare dai propri errori è fondamentale; crogiolarsi in essi pensando che tanto sbaglieremo sempre è un atto di insensato autolesionismo.
Rimani aggiornata e curiosa
Piangersi addosso si può fare per qualche ora, ma poi mettiamo le lacrime in tasca e buttiamoci nella mischia. Un elemento che non deve mai mancarci è la curiosità: interessiamoci a ciò che è nuovo, nella moda, nelle scoperte, nelle tendenze, nei pensieri, nel web, nell’attualità. Rimaniamo aggiornate e informate, ma coltiviamo la capacità critica che ci consente di essere obiettive. Ogni ventata di novità ci arricchisce e amplia i nostri orizzonti – fattore necessario ad affrontare il futuro con consapevolezza.
Rendi straordinaria la tua vita
C’è un famosissimo film del 1989 intitolato “L’attimo fuggente”, storia di un professore (interpretato da Robin Williams) che esorta gli studenti a seguire la propria strada, dando spazio alle loro passioni e vivendo intensamente. “Cogliete l’attimo, ragazzi – dice agli alunni – Rendete straordinarie le vostre vite”.
Ecco cosa dovremmo fare: rendere straordinaria la nostra vita. Possiamo farlo proprio pensando al domani, studiando e preparandoci per affrontarlo al meglio, tentando strade anche difficili ma gratificanti, credendo in noi stesse e nelle nostre capacità, ma confidando anche negli altri, nei legami d’amicizia e d’amore che ci uniscono a loro. Senza dimenticare di goderci l’attimo, il qui e ora, l’adesso: il che non significa darci a sterili eccessi e inutili follie, ma investire su noi stesse ogni briciolo di pura gioia che viviamo, che sia una carezza a un gatto di strada, un bacio al nostro ragazzo, un sorriso d’intesa della nostra collega di lavoro, un elogio di un prof, la brioche calda del mattino. Il futuro comincia proprio da qui.