#SegretiDelCuore

“Non voglio innamorarmi mai più”: quando l’amore ci ha fatto male

Dopo una delusione d'amore possiamo anche scegliere di starne lontane: è un detox senrimentale che ci aiuterà a ritrovare noi stesse e il nostro valore

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Pubblicato: 26 Novembre 2024 19:00

Ho 22 anni e sono appena uscita da una relazione disastrosa. Non è la prima volta che mi capita. Mi sembra di sbagliare sempre con gli uomini: o faccio troppo o non abbastanza, per quanto io cerchi di cambiare atteggiamenti e necessità. Le mie storie finiscono perché lui trova una migliore di me oppure capisce che io non sono così interessante come credeva. Allora ho deciso che non m’innamorerò più. Non cadrò più nella trappola di qualcuno che m’illude e poi mi delude. Gli uomini sono tutti uguali, inutile che io ci speri ancora.

G. G.

Pensavamo che stavolta la relazione fosse solida, credevamo di aver fatto tutto il possibile per costruire qualcosa insieme e poi le cose si sono disintegrate in mille pezzi. “Dove ho sbagliato?” chi chiediamo mentre, ricacciando indietro le lacrime, ci ripromettiamo che non accadrà più. Basta soffrire per amore, non ci cadremo ancora.

Superare lo sconforto e ritrovarsi

Dopo una delusione d’amore possiamo vivere una serie di momenti critici ai quali non è facile reagire con razionalità per crearne opportunità di crescita. Eppure si può: ecco come.

Accontentarci? Non fa bene

Non c’è nessuna legge che ci obbliga alla coppia, tranne quella non scritta del sentire comune. Per il peso delle convenzioni, talvolta ci sentiamo “obbligate” ad avere un partner, perché stare da sole è un po’ da sfigate e strambe: più che single, zitelle. E così ci accontentiamo, perché l’approvazione della società (e della nostra coscienza) passa dall’avere accanto il cosiddetto fidanzato.

Però accontentarsi non significa essere felici, anzi. Così, quando qualcosa va storto, pensiamo di essere noi la causa del fallimento: non ci siamo accontentate abbastanza. E il dolore raddoppia, per la convinzione di aver sbagliato e per l’abbandono della persona che aveva detto di amarci.

Un punto di partenza diverso

Ma invece di chiederci “dove ho sbagliato?” proviamo a cambiare la domanda: “Perché continuo a mettere la mia felicità nelle mani di qualcun altro?”.
Questo rovesciamento di “visione” ci consente non solo di smettere di caricarci sulle spalle il peso del dolore emotivo vissuto, ma anche di considerare un nuovo punto di partenza che si basa sulla nostra reale felicità e non su uno stato di fragile  gratificazione per avere un partner accanto.

Cercando approvazione sociale e maschile, abbiamo trascurato la relazione più importante della nostra vita: quella con noi stesse. Ma non è una resa, non abbiamo perso nessuna battaglia. E’ il momento di iniziare una rivoluzione a nostro nome.

Uno stop per ripartire

Allora ben venga lo stop a nuove relazioni, perché così riusciremo a focalizzare la nostra “me” che abbiamo tentato di cambiare per piacere a un uomo, magari rinunciando ai nostri entusiasmi, alle passioni e agli impegni, alle serate con le amiche e alle domeniche mattina in giro per mercatini con nostra mamma.

  • Abbiamo bisogno di fermarci per assaporare il privilegio di stare da sole con noi stesse e guardare il mondo con occhi nuovi.
  • Ritroviamo ciò che ci siamo perse di noi smettendo di sentirci definite a partire del nostro stato sentimentale.
  • Possiamo dedicarci alle nostre passioni nei tempi e nei modi che più piacciono: un corso di scrittura creativa, un weekend di trekking con le amiche, una serata di binge watching della serie NCIS che lui detestava.
  • Godiamoci il gusto di pensare al singolare di ‘”io”: il detox dal plurale di “noi”  ci farà ritrovare sicurezza e autostima.

Dov’è il nostro valore

Ma se, pur avendo messo l’amore in pausa, siamo sempre convinte che avere un uomo accanto sia la condizione necessaria a dimostrare il proprio valore, dovremmo interrogarci sui motivi di questo bisogno. Pensiamo forse che il valore di una donna si misuri in base a quanto un uomo sia interessato a lei? Non è così. Ogni persona vale per ciò che è individualmente, non perché riesce a “legare” qualcuno a lei.

  • Quello che stiamo costruendo  si chiama libertà, indipendenza, crescita personale, focus su ciò che siamo e saremo. Ecco dov’è veramente il nostro valore.
  • Pensiamoci uniche: noi siamo oltre, siamo tanto di più: siamo ciò che amiamo, ciò che sappiamo fare, ciò che pensiamo, ciò che sogniamo, siamo le nostre battaglie, le nostre idee, i nostri sacrifici e i nostri traguardi. Definiamoci a partire da noi stesse.

Cosa non dovremmo pensare

  • “Sono sfortunata!”: non ci aiuta a tirare fuori il meglio di noi stesse ma ci dà una spinta verso la discesa. La sfortuna, per il disappunto di tutti quelli che ci credono, non esiste.
  • “Le altre sono tutte meglio di me”: sappiamo bene che non è vero. Se il partner ci ha asciate per un’altra, è perché il sentimento era finito. Non esiste nessuna meglio di noi!
  • “La colpa è sempre mia”: questa convinzione avvelena l’autostima e azzera la possibilità di rialzare la testa. Addossarsi le colpe assolvendo gli altri non ci fa stare meglio, ma ci indebolisce.
  • “Non merito di essere amata”: rifiutiamo questo pensiero punitivo e feroce, perché ci induce ad attrarre persone che ci dimostreranno che non siamo all’altezza.
  • “L’amore non fa per me”: è un fake e lo sappiamo bene. Questo pensiero è tollerato solo se siamo particolarmente arrabbiate e deluse: l’amore invece fa per tutte, è il cibo per l’anima, il carburante per la speranza, il motore del futuro.
  • “Gli uomini sono tutti uguali”. Questa affermazione è dettata dal dispiacere. Il suo amaro presupposto è un luogo comune dietro cui ci rifugiamo quando vogliamo proteggerci da nuova sofferenza. Fortunatamente, gli uomini non sono tutti uguali. Possiamo pensarlo per un po’, se serve a farci da scudo contro nuove illusioni e delusioni. Ma non dobbiamo crederci davvero!

Amare di nuovo? Si può fare

Là fuori esistono uomini meravigliosi, forti, affidabili, dolci, empatici, sensibili, sinceri. Se decideremo di amare di nuovo, lo faremo perché abbiamo imparato a voler bene a noi stesse e vorremo condividere il cammino con un partner che ci rispetti e ci accetti per ciò che siamo, senza bisogno di rinunce, compromessi, cambiamenti. Senza mai più chiederci “Dove ho sbagliato?”.