#SegretiDelCuore

Lui non mi piace più, vorrei lasciarlo ma non so come fare

Ci sembrava il partner perfetto, quello "forever", e invece ora ci appare come un estraneo. Se l'amore è davvero finito, ecco come riuscire a dirgli addio senza che nessuno si faccia (troppo) male

Marina Mannino

Giornalista

Sto con G. da dicembre dello scorso anno. Ci siamo conosciuti ad un concerto e ci siamo piaciuti subito. Il nostro è stato un amore intenso, appassionante, divertente. Intesa perfetta, sesso anche. Ma da qualche tempo non provo più quello che provavo all’inizio. Anzi, non provo più niente. Lui mi sembra noioso e fisicamente non attraente. Insomma, non mi piace più. Vorrei lasciarlo ma mi sento così sleale! Lui non merita di soffrire.

Annaliza, 17 anni

Di certo non è una delle prime cose a cui si pensa quando si inizia una storia d’amore, eppure è nella natura stessa di ogni relazione l’eventualità che possa finire. Ma le vie che percorrono i sentimenti sono tortuose e ignote. Rispondono comunque alle nostre esigenze e rispecchiano il nostro sentire in divenire. Forse un anno fa eravamo diverse, avevamo altre necessità, altri pensieri, altri desideri e quel ragazzo sembrava perfetto per noi. Ora ci appare quasi un estraneo. Sarebbe sciocco sminuire o negare il valore di quello che c’è stato tra noi, perchè se una storia è stata emozionante e profonda rappresenta un prezioso tesoro che dobbiamo custodire nel cuore. Ma se è arrivata al capolinea, proprio per il rispetto di ciò che è stata, dovremmo onestamente chiuderla.

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Non teniamoci dentro tutto per timore di far soffrire il partner: finiremo per stare male noi, che continuiamo a vivere una storia ormai esaurita. Inoltre vedendoci scontrose, fredde, distanti, lui soffrirà molto di più perché non capirà i motivi del nostro comportamento oppure si dispererà perché intuirà che qualcosa non va, senza sapere cosa. Affrontiamo dunque il problema e cerchiamo di farlo in modo maturo e responsabile. Ecco come.

Il posto

Cerchiamo di non comunicare al partner la nostra decisione con un messaggio su whatsapp. Sarebbe quanto di più vigliacco e scorretto si possa fare. Evitiamo anche di “usare” terze persone come “ambasciatori” delle nostre intenzioni. Suvvia, dobbiamo avere il coraggio delle nostre azioni!  Cerchiamo innanzitutto il posto giusto. Va bene anche una panchina al parco, purché non ci sia confusione intorno tipo frotte di bimbi che giocano, fidanzatini che limonano, mamme con carrozzine e gente a passeggio col cane. Stiamo per vivere un momento di alta tensione emotiva, abbiamo bisogno di un po’ di privacy.

Il discorso

Parliamo con il partner cercando di essere chiare e sincere. Diciamogli la verità, senza giri di parole o bugie che suonerebbero subito false. “Mi sembra di non provare per te quello che sentivo all’inizio. Mi dispiace, forse te ne sei già accorto da alcuni miei atteggiamenti un po’ freddi, ma credo che siamo arrivati alla fine della nostra splendida storia”.

La reazione

Lui potrebbe arrabbiarsi parecchio, oppure rimanere muto. Potrebbe ribattere con argomentazioni logiche o alzarsi e andarsene. Dobbiamo dargli la possibilità di metabolizzare la rottura e accettare che anche le cose migliori possono finire. Ma potrebbe succedere che ci confessi di essere d’accordo perché anche lui, da qualche tempo, era arrivato alle stesse conclusioni.

Lo stato d’animo

Cerchiamo di mantenere la calma (e un tono basso di voce): potrebbe venirci da piangere per l’estrema tensione del momento, ma cerchiamo di non farlo. Vanificherebbe ogni nostro tentativo di gestire il controllo della situazione (e del nostro umore).

L’atteggiamento

Per rispetto di quel che è stato tra noi, non diamo a lui la colpa della fine della nostra storia. Non attacchiamolo sui suoi difetti o i suoi errori, né sulla sua personalità. A cosa servirebbe? Cerchiamo di chiudere con il meno danno possibile per entrambi. Sarà lui a riflettere, da solo, su quello che non ha funzionato del suo carattere e dei suoi comportamenti. Inoltre, risparmiamoci frasi come “Meriti di più di una come me”, oppure “Non valgo abbastanza per te”: è un inutile autolesionismo, un filino ipocrita.

E se c’è un altro?

Ci sono due scuole di pensiero: a) meglio dirglielo piuttosto che lo venga a sapere da qualcun altro – faremmo la figura della traditrice bugiarda; b) meglio tacere, perché lui potrebbe starci ancora peggio oppure fare una scenata di gelosia. Valutiamo bene la situazione prima di parlare.

Cosa resta di un amore

Quando finisce un amore, si chiude un capitolo della propria vita. Ma è un capitolo che ci ha lasciato tanto: sentimento, emozioni, tenerezza. Anche se ora quel sentimento si è spento e le emozioni sono svanite, non inquiniamo il ricordo di tutto ciò che c’è stato di bello con i risentimenti e l’amarezza. Quando arriviamo all’ultima pagina di un libro non ci sentiamo contrariate perché è finito, ma siamo grate all’autore per averci raccontato una bella storia.

Ma attenzione se…

  • …al solo pensiero di non ricevere più i suoi messaggi e le chiamate della sera ci viene il magone
  • …senza di lui ci vediamo desolatamente sole, dato che è l’unica persona su cui abbiamo sempre contato
  • …guardando le foto insieme a lui ci commuoviamo
  • …non ce la sentiamo di restituirgli i regali che ci ha fatto perché ognuno ci ricorda qualcosa di bello
  • …l’idea di vederlo con un’altra ragazza ci fa stare malissimo
  • …pensando a lui ci sale la tremenda nostalgia dei suoi abbracci

Allora significa che quello che ci lega a lui non è svanito, ma sta solo vivendo un momento di confusione – una fase che capita a tutte le coppie. Forse ci basta solo confrontarci con calma, parlare, cercare di ritrovarci. Si può fare. Perché prima di dire “basta” c’è ancora spazio per dire “ancora”.