Un’amica che duplica ogni nostro look, assume i nostri atteggiamenti, fa suoi i nostri gusti è piuttosto inquietante. E molto fastidiosa. Ma dobbiamo partire da una premessa indiscutibile: se un’amica ci copia, è lei che ha un problema, non noi. E – ma solo se ci va – possiamo aiutarla a sbloccarlo.
Indice
Imitando si cresce
In effetti tutte, prima o poi, abbiamo copiato qualcuno. L’amichetta in seconda media che metteva il glitter intorno agli occhi, la protagonista simpatica della sit-com, l’influencer dai capelli perfetti. Ed è naturale: si “provano” altre identità per costruire la propria, cercando di definire la personalità e le attitudini personali. Si fa durante l’adolescenza, il periodo di “costruzione” di sé per eccellenza, in cui si tende ad essere uguali ai propri simili (pensando di essere unici) per sentirsi parte della comunità, del gruppo, della banda. Questo conferisce una sensazione di appartenenza e di condivisione che regala sicurezza: nei brevi anni dell’adolescenza, aspri, confusi, contraddittori, faticosi, questo sentirsi uguali ai coetanei ma diversi dal resto del mondo è un passaggio importante per scoprire sé stessi e far venire allo scoperto il proprio carattere.
Si copia a tutte le età
Ma in qualche modo l’imitazione prosegue anche da adulti: chi di noi può dirsi davvero originale al 100%, solo farina del proprio sacco? Siamo tutti composti anche da “pezzetti” che ci arrivano da tutto ciò che circonda: dalla moda che seguiamo ai pensieri che facciamo, siamo bersagli di input che ci arrivano dal mondo e che ci troviamo a fare nostri o a rifiutare. In una certa misura, è un modo per sentirci parte dell’umanità che ci piace, e lontani da quella che non ci piace.
In cerca di sicurezze
Così può capitare quindi che un’amica (anche non proprio teen), magari un po’ in crisi o confusa, si affidi alla nostra persona per sentirsi più sicura e protetta. Se ci copia, di sicuro ci ammira e ci ritiene un modello da seguire, forse perché si sente un po’ vacillare nelle sue certezze. Se da un lato questo può farci piacere, dall’altro però ci infastidisce: noi siamo noi, lei è lei. Due persone distinte e diverse. Non è piacevole vederla apparire come un nostro clone, negli outfit e nel comportamento.
Giù la maschera!
Insomma, chi è nei casini è l’amica copiona e non noi, quindi dobbiamo parlarle chiaramente. Non una, ma più volte. Dovremo cercare di convincerla a ritrovare la sicurezza in se stessa, invece di nascondersi dietro il tentativo di essere qualcun altra, indossando una controproducente “machera” che non può che danneggiarla.
Imparare ad accettarsi
Accantoniamo l’irritazione per questo suo atteggiamento che, a ben guardare, ha una spiegazione amara: lei non si sente accettata (in realtà, non si accetta) e si “traveste” da noi, che evidentemente le sembriamo una specie di super-girl vincente e apprezzata. Dovremmo farle capire, con calma e delicatezza, che lei è perfetta così com’è, senza bisogno di imitare nessun’altra. Ogni tanto, diamo un boost alla sua autostima chiedendole un consiglio o un parere e ringraziandola per l’efficacia della sua risposta. E quando indossa un capo o un accessorio diverso dai nostri, lodiamola per la scelta dell’outfit. A sentirsi insicure, impigliate in un groviglio di dubbi e soffocate dalla scarsa considerazione di sé stesse, ci si sente “meno” in un mondo di “più”. E fa male.+
Allontanarsi può far bene
Dovremmo cercare di non prendercela troppo se un’amica ci copia. Lasciamola fare, ma tentiamo di farle capire che, per essere felice, ognuna di noi dovrebbe essere sé stessa, vera, autentica. Ispirarsi agli altri e alle altre ci può stare, ma non deve offuscare la propria identità. Diamo tempo all’amica per riflettere e, magari, allontaniamoci un po’ da lei, diradiamo gli incontri. Non è un’azione cattiva, ma una decisione che l’aiuterà a ritrovare la sua personalità, il suo stile, la sua specificità.
Ma il partner non si copia
Non dobbiamo invece lasciar correre se lei, per imitarci, tenta un approccio col nostro partner, pensando di copiarci anche in quello. Parliamole con chiarezza, senza scaldarci e inferocirci. “Ora basta” è il mantra che deve entrarle in testa. Consideriamo però che il nostro fidanzato è un essere dotato di intelligenza e raziocinio, quindi dovrebbe essere in grado di cavarsela da solo con una tipa che ci prova: e se ci sta, la colpa è principalmente di lui, che è un uomo e non un bambinetto che si fa irretire dalla strega cattiva, oltretutto travestita da noi!