È appurato: dobbiamo abbracciarci di più per essere felici

Abbracciamoci senza remore. Perché gli abbracci non costano niente e fanno stare bene sia chi li dà che chi li riceve

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Ci sono i sorrisi falsi, quelli che ci sforziamo di fare in determinate circostanze, e ci sono baci che non dovrebbero mai essere dati, quelli che fanno da premessa a un tradimento – vedi il bacio di Giuda -. E poi ci sono gli abbracci, quelli che davvero non sanno mentire perché sono il luogo sicuro in cui rifugiarsi, un posto perfetto in cui abitare, lì dove risiede anche l’amore.

Gli abbracci fanno bene, all’anima, al cuore e alle persone e sono in grado di far splendere il sole anche durante le giornate più tristi. Non è un caso che sentiamo il desiderio di tornare sempre tra le braccia delle persone che amiamo, che siano quelle di un familiare, di un amico o di un grande amore.

Basta pensare a quanto fanno bene gli abbracci delle mamme che, come conferma la scienza, permettono ai bambini di sviluppare una naturale capacità di essere più empatici e gentili una volta diventati adulti. Ed è sempre la scienza a confermarci i benefici degli abbracci, da bambini e da grandi.

Il linguaggio dell’amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso. (Robert Musil)

Gli abbracci fanno bene alla salute

Secondo uno studio condotto dai ricercatori tedeschi Kerstin Uvnas-Moberg e Maria Petersson, gli abbracci rinforzano il sistema immunitario grazie alla produzione dell’ossitocina durante l’atto. La stimolazione sensoriale mediante il tatto e il calore, che avviene attraverso gli abbracci, produce più ossitocina, ormone dall’effetto ansiolitico, che favorisce la crescita e facilita la guarigione delle ferite. Ma non solo, riduce anche i livelli di cortisolo, tenendo a bada lo stress.

Così, in un solo abbraccio sono nascosti i sentimenti e le emozioni che fanno bene al cuore, ma anche una serie di benefici che provocano benessere mentale e fisico.

Citando un altro studio, questa volta condotto dalla Lorestan University of Medical Sciences, i benefici degli abbracci sono reali, forse più di quanto possiamo immaginare. La ricerca ha preso in esame un campione di 120 neonati sottoposti a diverse cure e ha analizzato gli effetti dell’abbraccio sul loro umore. È stato dimostrato che a seguito di questi, il pianto dei bambini si è interrotto. E se smettessimo di abbracciarci? Secondo Darcia Narvaez, docente di psicologia all’Università di Notre Dame, meno affetto riceviamo più tendiamo a rifiutarlo, rischiando così di rinunciare a tutti gli effetti benefici per il corpo e per la mente.

 

Gli abbracci e l’oxitocina

Quando si vede una persona bisognosa tendiamo ad avvicinarci dimostrando empatia e in queste occasioni l’organismo produce una sostanza chiamata oxitocina, che agisce a livello neuronale costruendo fiducia e dissolvendo la memoria a breve termine. I ricercatori hanno inoltre scoperto che l’oxitocina aiuta a far guarire le ferite più velocemente e per farla produrre basta semplicemente il tocco di una mano. Tra i benefici dell’abbraccio c’è anche un momentaneo di “blackout” dei recenti momenti negativi, facendo sentire bene i due soggetti che lo scambiano, con una sensazione di calore in tutto il corpo.

Il contatto della pelle è essenziale per il benessere complessivo della persona e alcuni ricercatori hanno dimostrato che effettivamente esiste una cosiddetta fame di pelle. Infatti lo stress che subiamo porta l’organismo a produrre un ormone chiamato cortisolo e soprattutto in contesti di esclusione sociale, questo rende le persone più propense a tessere nuove amicizie e relazioni interpersonali. La produzione di oxitocina aumenta quando un soggetto in difficoltà viene anche semplicemente sfiorato da un altro, dimostrando la sua premura e la sua empatia. I corpi umani sono fatti per fornire e rispondere al conforto fisico, perciò i benefici dell’abbraccio possono andare ben al di là della semplice vicinanza. Il processo di guarigione inizia proprio con un tocco, niente di più. Perciò, appena vedete qualcuno in difficoltà, non esitate ad abbracciarlo.

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Più abbracci per tutti, specialmente ai bambini

I vantaggi degli abbracci, del resto sono tantissimi, sia a livello fisico che mentale e coinvolgono tutti, anzi soprattutto i più piccoli. Secondo, infatti, un’altra ricerca condotta dall’Interdisciplinary Center Herzliya di Israele, i bambini che ricevono abbracci sin dalla nascita, e che quindi sono stimolati dal contatto fisico dato dai genitori, sviluppano naturalmente nel corso degli anni empatia e gentilezza.

“Abbiamo bisogno di 4 abbracci al giorno per sopravvivere, 8 abbracci per mantenere il nostro benessere e 12 abbracci per crescere”. (Virginia Woolf)

Gli abbracci sono in grado di trasmettere le emozioni più autentiche e pure, le stesse che spesso non riusciamo a esprimere a parole. Lo studio condotto dai ricercatori della De Pauw University ha evidenziato che il contatto fisico ha il potere straordinario di comunicare le emozioni che abbiamo dentro. La ricerca ha analizzato gli abbracci di 248 persone, suddivise in coppie e poi bendate, in modo che nessuna espressione del volto potesse influire sulla percezione dell’abbraccio da parte di chi lo riceveva. È emerso che attraverso questo gesto, chi con una stretta più dolce e chi più vigorosa, ha espresso amore, affetto, simpatia e conforto.

C’è anche un libro, La scienza degli abbracci, che riunisce tutti gli studi condotti dal Dottore in psicologia Francesco Bruno e la Biologa Sonia Canterini, sui benefici degli abbracci. Il risultato è sempre il medesimo, il rilascio dell’ossitocina ci rende più forti e felici. È proprio il caso di dirlo allora: abbracciamoci senza remore. Perché gli abbracci non costano niente e fanno stare bene sia chi li dà che chi li riceve.