Giocare con il tuo cane nel modo giusto è più importante di quanto credi: ecco perché e come farlo

Giocare con Fido fa bene non solo a lui ma anche a noi, e soprattutto al legame, che si rafforza all'insegna della fiducia e del divertimento. Vediamo come trasformare il gioco in un momento piacevole ed educativo, per tutti.

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Sabrina Romani

Medico Veterinario

Sabrina Romani è medico veterinario e Istruttore Cinofilo per Cani da Compagnia. Per DiLei scrive articoli di approfondimento sull'educazione e il benessere dei nostri amici a quattro zampe.

Il gioco è una risorsa fondamentale per un cane sereno che abbia una relazione equilibrata col proprio umano. Insegnare ai cani a giocare è molto utile, sia per aiutarli a superare situazioni di stress sia per instaurare con loro il giusto rapporto. Ma perché il gioco sia efficace va considerato non solo un esercizio ludico, bensì uno strumento attraverso cui educare. L’attività giocosa è importantissima per una corretta comunicazione: ha un alto valore educativo e ci permette di insegnare al cane attraverso il connubio divertimento-gratificazione; non in ultimo, è un’ottima valvola di sfogo per il quattrozampe, che trova l’occasione per soddisfare bisogni innati come inseguire, morsicchiare e fare buche.

Giocare con il proprio cane è estremamente importante specialmente nella sua fase di sviluppo. Facendolo, i cani ci conoscono, imparano a fidarsi. I cuccioli che crescono giocando col proprio umano lo vivono via via come fonte di piacere e, è scientificamente provato, diventano cani socievoli e più facilmente educabili. Sappiate che più ci divertiamo coi nostri pets più loro penseranno che siamo la cosa più divertente al mondo; ciò vuol dire che vorranno passare più tempo con noi e pertanto sarà più facile avere il loro controllo.

Non è tutto: giocando, i quattrozampe imparano a conoscere qualità, tratti, punti di forza e di debolezza dell’altro. Al contrario, la mancanza di attività può portare il cane a noia, apatia e a immagazzinare energia che non viene utilizzata (in questi casi l’animale potrebbe darsi a comportamenti indesiderati, nel tentativo di trovare attività sostitutive per liberarsi di questi “accumuli”).

Le 3 tipologie di gioco

cane gioco

Si possono distinguere 3 tipologie di gioco:

  • giochi di inseguimento e riporto, i preferiti da cani da pastore, da caccia e appunto da riporto;
  • giochi di possesso, i preferiti da cani da guardia e da tutti i “bull”;
  • giochi di scuotimento e “uccisione”, preferiti da tutti i terrier.

La maggior parte dei quattrozampe possono giocare a tutti i giochi ma ne preferiscono uno rispetto a tutti gli altri. Un gioco può essere qualsiasi cosa che non sia dannosa e che non possa essere ingerita.

Una volta individuato il tipo di gioco preferito dal cane, bisogna fare in modo che per l’animale sia speciale, mettendolo a sua disposizione con parsimonia, per evitare che diventi vecchio e noioso. Il consiglio è quello di cominciare con brevi e piacevoli sessioni, lasciando il gioco a disposizione del cane per il tempo necessario affinché ne prenda possesso. Bisogna poi riprendere il gioco e collocarlo in un posto inaccessibile al quattrozampe, facendo in modo che faccia di tutto per poterlo riottenere. Per il cane, a quel punto il giocattolo sarà diventato speciale, una perfetta ricompensa a cui ricorrere magari per premiare comportamenti corretti!

Il gioco nei cuccioli… poi adulti

Nei cuccioli l’aspetto ludico è sempre presente, pertanto non è molto difficile incoraggiarli al gioco (a meno che non siano timidi e insicuri). Come più volte ripetuto, il gioco permette di apprendere, anche il modo corretto di relazionarsi coi simili.

Il cucciolo inizia a giocare attorno ai 30 giorni di vita.  Stare con la madre e con gli altri fratellini consente al piccolo di imparare tante piccole regole di vita, di capire come gestire forza fisica, emozioni e i “no”. Cuccioli e adulti, se eccitati, hanno sempre voglia di giocare, il suggerimento è quello di avere sempre a portata di mano un giocattolo. Il peloso, abituandosi a giocare con noi, ogni volta che vedrà il gioco si ecciterà; e questo è un grande vantaggio, che consente di gestire l’euforia del cane impedendogli di trovare, soprattutto nei momenti di solitudine, altre attività sostitutive (e il più delle volte indesiderate).

Giochi adatti a tutti

Tira-molla

Il gioco più famoso è senza dubbio quello del tira-molla, per ogni cane passatempo istintivo che produce competitività ed eccitazione: lasciate che il cane afferri una treccia di morbido pile da un lato e opponete resistenza dall’altro.
Un consiglio: educate il cane ad aspettare il gioco senza saltarvi addosso. Per le prime volte, proponete al vostro peloso brevi sessioni da 1-2 minuti, togliendo la treccia e riproponendola per una decina di volte. In una di queste sessioni mollate la presa e lasciate la treccia al cane, in modo che sia incoraggiato dalla possibilità di poterla conquistare mantenendo una motivazione alta.

Riporto

Altro gioco famoso è quello del riporto: procuratevi due palline identiche; tirate la prima e aspettate che il cane vada a recuperarla; a questo punto, mostrategli la seconda tenendola in mano (rendetela “interessante” facendola rimbalzare, lanciandola in aria); tiratela solo quando il vostro cane avrà fatto cadere dalla bocca la prima. Questo gioco non ha particolari controindicazioni, potrebbe diventare ripetitivo ma se condotto correttamente potrebbe rivelarsi una bellissima esperienza di cooperazione a due.

Fiuta e cerca

Giochi che fanno capo all’istinto naturale sono quelli di fiuto e di ricerca, che stimolano il senso dell’olfatto e permettono di usare la mente: provate a nascondere piccoli premi in vari punti della casa e spingete il cane a cercarli!

Risolvere problemi

Esistono poi giochi d’attivazione mentale, atti a sviluppare le capacità cognitive aiutando il cane ad acquisire sicurezza, gestire lo stress e ragionare. L’attivazione mentale consiste nel lasciare che il cane, da solo, con la nostra supervisione, trovi strategie per risolvere un “problema” (come recuperare un premietto); ad esempio, possiamo nascondere un biscotto in un asciugamano arrotolato: sarà compito del cane capire come ottenere il dolcetto!

Kong, palline e corde

Il kong, realizzato in gomma naturale, è durevole, resistente e piacevole da masticare. Di certo è perfetto per impiegare Fido quando usciamo di casa. Ecco cosa fare: riempite il kong con del cibo (da incastrare bene all’interno) e lasciate il gioco a disposizione del cane; in vostra assenza, il cane sarà impegnatissimo nel tentativo di svuotarlo del tutto della leccornia contenuta.

Le palline (così come i frisbee) sono un cult amatissimo dai cani, perfette per insegnare il riporto. Perfette sono le Kong SqueakAir Balls: morbide e realizzate con uno speciale feltro non abrasivo, non danno fastidio ai denti del cane e hanno un meccanismo che le fa squittire ad ogni morso, un ulteriore stimolo per il quattrozampe.

Last but not least, i giochi in corda sono solitamente molto apprezzati, impegnando tantissimo i cani in termini di masticazione e rivelandosi perfetti antistress.

Sport, i giochi per i cani più atletici

cane al parco

Fido ha un temperamento atletico?  Ci sono veri e propri sport per cani, che mixano divertimento, moto, sfida mentale, competizione, addestramento e socializzazione. Lo sport più famoso è l’Agility Dog (consigliato dai 4-5 mesi di età in su), disciplina con la quale il cane impara ad affrontare una corsa ad ostacoli (da regolamento almeno 20) dislocati su un percorso lungo 100-200 metri. Muretti, tunnel rigidi e morbidi, altalene, salti in lungo, slalom, tavolo, rampe: il cane è chiamato a superare ogni ostacolo senza errori e in un tempo prestabilito.

Altro sport è il Canicross, una versione della corsa campestre in cui si gareggia assieme al proprio cane. Questo sport, nato in Europa come forma di allenamento per i cani usati per trascinare le slitte, è diventato via via popolare come sport autonomo.

Né voi né Fido amate correre? L’alternativa è il Dog Walk, una semplice camminata veloce in compagnia del peloso.

Giochi da evitare

Un gioco sconsigliatissimo è quello che vede l’umano rincorrere il cane: così non si otterrà mai un buon richiamo!

Sono sconsigliati anche i giochi che incitano a mordere e quelli di lotta in cani troppo giovani e fortemente eccitabili. Da evitare poi è l’uso di oggetti d’uso “umano” per non confondere il quattrozampe: se gli si lascia a disposizione una ciabatta vecchia, penserà di poter giocare anche con quella nuova!

5 consigli utili

  • Il primo suggerimento è quello di insegnare da subito al pet a giocare in modo equilibrato, senza scatenarsi in modo eccessivo;
  • È importante che sia l’umano a proporre il gioco al cane, e non il contrario;
  • Ogni cane ha particolari motivazioni, vocazioni ed attitudini (anche dipendenti dalla razza). Attraverso l’educazione ed il gioco queste caratteristiche e doti si possono controllare; ad esempio, la predazione potrà essere appagata (e disciplinata) da un corretto gioco di lancio della pallina;
  • Buona norma è lasciare giochi sempre a disposizione e mai proporre oggetti ad uso umano;
  • Giocare in luoghi diversi e con persone e cani differenti è una delle regole fondamentali per un quattrozampe felice.

Vuoi approfondire il tema? Ascolta la puntata del Podcast “Come Cani e Gatti” dedicata al gioco con i nostri amici a quattro zampe!

“Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione” (Daniel Pennac)