Coccolare gli animali è un lavoro: nuove opportunità e sfide per il benessere di cani e gatti

Coccolare gli animali è diventato un lavoro: il più bello per chi ama cani, gatti e tutti gli esserini pelosi e non che ci fanno compagnia

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Marta Ruggiero

Giornalista pubblicista e videoreporter

Giornalista pubblicista, videoreporter, copywriter e content editor. Si occupa di attualità, economia, politica, intrattenimento, costume e società.

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Coccolare gli animali è un lavoro a tutti gli effetti e qualcosa potrebbe far pensare che sia una professione gettonatissima. Infatti, recentemente, è emersa un’iniziativa nel Salento che appare quasi surreale: corsi per “accarezzatori” professionisti. Sono persone che, dopo una formazione dedicata, potranno guadagnare facendo felici cani, gatti e non solo

Si tratta di un progetto che nasce dall’idea che l’amore per gli animali non sia solo una passione, ma potenzialmente anche una professione riconosciuta. Ma cosa significa davvero trasformare in lavoro questa vocazione e quali sono le opportunità reali oggi in Italia nel campo della pet therapy o degli Interventi Assistiti con Animali?

Nuove figure professionali: non solo volontà, ma formazione

L’iniziativa segnalata nel Salento non è un fenomeno isolato: coccolare gli animali, in Italia, negli ultimi anni, è una professione che si è consolidata in un mercato specifico, con corsi riconosciuti e figure professionali in crescita.  I percorsi formativi — spesso articolati in vari livelli: base, avanzato, propedeutico — servono a garantire che gli animali destinati agli interventi e i futuri operatori acquisiscano competenze adeguate e nel rispetto di tutti gli attori in gioco.

Questo significa che non basta l’empatia verso gli animali: sono necessari conoscenza, responsabilità e preparazione. Solo così la relazione tra uomo e animale può essere valorizzata in contesti terapeutici, educativi o sociali e non relegata a un hobby o a un gesto occasionale.

Gli ambiti di lavoro: sbocchi professionali in cliniche e ospedali

Chi decide di coccolare gli animali per lavoro, scegliendo di fare l’oba, l’operatore del benessere animale. Si tratta di una professionepensata per garantire la cura quotidiana, il confort fisico e l’equilibrio emotivo dell’animale che si trova in degenza magari anche per lunghi periodi. Sono strumenti efficaci per promuovere il benessere psicologico, sociale e relazionale.  Le retribuzioni non sono ancora state regolamentate in maniera uniforme. La differenza è data dal tipo di contratto, da quanta esperienza si abbia e dalla modalità di lavoro per la quale si opta.

Nella prospettiva di lavoro stabile, dipendente oppure come libero professionista, uno stipendio mensile medio può collocarsi nell’intorno ai 1.500 o 2.000 euro. Tuttavia, come per molte professioni di nicchia la variabilità è alta: i guadagni dipendono dall’accordo firmato, dal numero di ore, dal tipo di struttura, e dalla domanda locale.

Coccolare gli animali: la passione che diventa lavoro

Coccolare gli animali: criticità e responsabilità

Il passaggio da passione per gli animali a professione retribuita impone rigore, formazione seria e rispetto per il benessere animale. Gli attori coinvolti devono essere addestrati e/o certificati, l’attività deve seguire normative chiare e protocolli di sicurezza, che garantiscano la salvaguardia di tutti.

Inoltre occorre sensibilità, preparazione e coordinamento con professionisti sanitari o educativi. Non basta coccolare: occorre saper gestire relazioni delicate, comprendere limiti e obiettivi dell’intervento.

Coccole pagate: opportunità o rischio

Il recente progetto nel Salento per creare “accarezzatori professionisti” riflette un fenomeno più ampio: la crescita di un settore riconosciuto e regolamentato, con formazione, figure professionali e sbocchi concreti. Chi ama gli animali e desidera contribuire al loro benessere potrebbe trovare in questo ambito un’opportunità reale di lavoro.

Tuttavia, per farlo seriamente serve un approccio responsabile: formazione adeguata, rispetto dei protocolli, consapevolezza delle responsabilità verso gli animali e le persone assistite. Solo così la passione per gli animali può trasformarsi in una professione rispettabile e sostenibile.