I pappagalli Ara sono esemplari di grandi dimensioni, particolarmente maestosi e appariscenti grazie ai toni vivaci della loro livrea. Appartengono alla famiglia degli Psittacidae e sono molto impegnativi da gestire.
Dunque, se stai pensando di accoglierne uno in famiglia, questa guida è proprio quello che fa per te: scoprirai con noi caratteristiche e curiosità di uno degli uccelli più iconici che esistano al mondo.
Indice
Le origini del pappagallo Ara: dove vive in natura?
I pappagalli Ara sono nativi delle regioni tropicali dell’America centrale e dell’America meridionale, come il Messico e l’Argentina, concentrate soprattutto lungo il Rio delle Amazzoni e al confine fra Colombia e Panama. Le loro radici affondano nelle foreste pluviali e nelle aree boschive di questa vasta regione geografica.
In generale, l’Ara è un volatile versatile che si adatta a diversi ambienti, persino alla savana, purché possa trovare grandi alberi idonei alla nidificazione.
Nel tempo, le attività di cattura e commercio illegale di questi esemplari, unite alla sempre più diffusa distruzione del loro habitat, hanno costituito una minaccia significativa per la sopravvivenza in natura. Pertanto, numerose specie di Ara sono attualmente riconosciute come a rischio e sono oggetto di specifici programmi di conservazione e tutela.
Caratteristiche distintive
I pappagalli del genere Ara sono noti per il loro aspetto estremamente appariscente. Classificati tra i più grandi della loro specie, questi uccelli sfoggiano una livrea dai colori accesi e vivaci. Le ali lunghe e strette consentono loro di volare anche ad ampie distanze alla ricerca di cibo, sebbene non compiano migrazioni vere e proprie, ma si spostino costantemente.
Caratterizzate da un becco robusto e incurvato verso il basso, le Ara si distinguono per la presenza di una zona di pelle priva di penne, intorno agli occhi e alla bocca. Il becco è generalmente nero, con l’eccezione dell’Ara scarlatta e dell’Ara rossoverde, che presentano la parte superiore color corno e quella inferiore nera.
A differenza di molte specie di uccelli, non esiste dimorfismo sessuale nel colore delle penne: sia i maschi che le femmine presentano, infatti, le stesse tonalità. In ugual modo, i giovani esemplari possiedono le stesse gradazioni di colori degli adulti, a volte con intensità leggermente più chiare.
Per quanto riguarda la riproduzione, le Ara creano nidi nelle cavità degli alberi, talvolta anche in quelli utilizzati da altre specie. Questo comportamento può riproporsi anche in cattività.
Le Ara sono animali monogami e formano coppie che durano per tutta la vita. La stagione degli amori avviene nei primi sei mesi dell’anno, con una frequenza di accoppiamento annuale.
Le covate possono generare da 2 a 3 pulcini, con un periodo di cova di circa un mese. Una volta nati, i piccoli sono nudi e ciechi. Dopo circa dieci giorni, cominciano a sviluppare penne e piume e, a circa tre mesi, iniziano a somigliare agli adulti.
Le specie di Ara più affascinanti
La famiglia delle Ara comprende almeno otto specie distinte, suddivise tra grandi e piccole Ara. Tra le grandi troviamo l’Ara verde, l’Ara gialloblù e l’Ara rossoverde, che spiccano per dimensioni e colorazioni uniche.
L’Ara Ararauna è indubbiamente una delle specie più iconiche e riconoscibili al mondo. Caratterizzata da dimensioni imponenti, raggiunge una lunghezza di 86-88 cm e vanta una notevole longevità, che può superare i 50-70 anni.
La sua fronte verde sfuma delicatamente in un azzurro vivido sulla testa e la nuca. Le guance presentano una pelle nuda bianca, adornata da striature nere, mentre il sottogola è di un nero intenso. La parte superiore del corpo, compresa nuca, groppa, dorso, ali e coda, sfoggia un audace blu intenso, mentre collo, petto, addome e parti inferiori di ali e coda sono giallo vivido. Il becco, massiccio e nero, si accompagna a zampe corte e robuste, ideali per arrampicarsi agilmente ovunque.
L’Ara Macao, nota anche come l’Ara scarlatta o rossa, è un’altra gemma, con una lunghezza di 81-96 cm e un peso di circa 1 kg.
Il rosso scarlatto domina, mentre le penne del dorso e della coda presentano sfumature di blu chiaro e giallo. Le penne remiganti superiori e inferiori delle ali e della coda sono arricchite da un rosso scuro, con sfumature dorate. Intorno agli occhi, una zona di pelle glabra bianca si estende fino al becco, conferendole un tocco distintivo. Come abbiamo accennato sopra, a differenza di molte altre Ara, la parte superiore del becco è di colore corno chiaro, mentre la parte inferiore è nera.
I giovani si distinguono dagli adulti per gli occhi scuri, che con il tempo si trasformano in una tonalità giallo chiaro davvero caratteristica.
Vi sono poi le Ara ibride, risultato dell’unione di specie diverse, come l’Ara golablu, l’Ara scarlatta e l’Ara militaris e le piccole Ara, come l’Ara frontecastana e l’Ara fronterossa, che si distinguono per le dimensioni più contenute e le sfumature cromatiche.
Purtroppo, diverse specie, tra cui l’Ara rossa di Cuba e l’Ara di Saint Croix, sono state vittime di estinzione, a causa dell’impatto umano sul loro habitat naturale.
Intelligenti e socievoli: tutto sul carattere delle splendide Ara
L’Ara è un volatile estremamente intelligente. Gli esemplari allevati in cattività sono ben predisposti all’interazione con gli esseri umani e si mostrano abili nell’apprendere giochi e comandi.
Si tratta di animali socievoli con un forte bisogno di contatto con i loro umani, per cui non sono adatti a chi non può trascorrere molto tempo a casa. Necessitano anche di accessori e strumenti ad hoc con cui intrattenersi, si tratta infatti di uccelli curiosi che detestano annoiarsi.
Se socializzate sin da piccole, le Ara si legano molto ai loro umani, dunque se stai pensando di accoglierne una in famiglia, preparati a dare e ricevere molto affetto.
Cure e problemi frequenti
Le malattie che colpiscono l’Ara richiedono un’attenzione particolare da parte dei proprietari. Tra queste, le “lumps” rappresentano un problema ricorrente, manifestandosi come formazioni anomale sulla pelle, che possono necessitare di interventi veterinari specifici.
L’autodeplumazione da stress o noia è un comportamento autolesionista che può derivare da condizioni ambientali sfavorevoli o dalla mancanza di stimoli mentali ed emotivi adeguati. È cruciale identificare e affrontare le cause sottostanti per prevenire gravi danni cutanei.
La proventricolite dilatativa (PDD) è una malattia virale che colpisce il tratto gastrointestinale dell’uccello, portando a disturbi digestivi e, in alcuni casi, a gravi conseguenze. La sua gestione richiede un piano di cura mirato e l’intervento tempestivo da parte di un veterinario specializzato.
La malattia del becco e delle piume (BPFD) è un disturbo genetico che coinvolge il sistema immunitario e può causare danni irreparabili a queste parti del corpo. Una diagnosi precoce, in questi casi, è fondamentale.
Le infezioni respiratorie sono un problema ricorrente per le Ara, spesso correlate a condizioni ambientali non ottimali. Monitorare attentamente il comportamento respiratorio e fornire un ambiente pulito e ben ventilato è essenziale per prevenire tali affezioni.
Infine, è doveroso porre l’attenzione sulle possibilità di rilevare una condizione di malnutrizione: si tratta di un problema comune e può derivare da una dieta sbilanciata o insufficiente. Garantire un’alimentazione ricca e varia è fondamentale, per prevenire carenze nutrizionali e sostenere il sistema immunitario di questi preziosi esemplari.
Quel che è certo è che la salute delle Ara richiede un approccio olistico, comprendendo la prevenzione delle malattie attraverso una corretta gestione dell’ambiente, una dieta bilanciata e l’osservazione attenta del comportamento dell’uccello.
In caso di dubbi, l’intervento tempestivo di un veterinario è fondamentale per affrontare qualsiasi problema di salute in modo efficace.
Cosa mangiano i pappagalli Ara? Ecco la dieta ideale
L’alimentazione delle Ara si basa principalmente su semi e frutti, con alcune variazioni a seconda della loro regione di provenienza.
Grazie al becco robusto, sono in grado di triturare facilmente i semi. Tuttavia, per le Ara domestiche, si consiglia di evitare diete basate solo su semi di girasole, poiché risultano sbilanciate. È essenziale, dunque, integrare l’alimentazione con cibi freschi e nutrienti, come frutta, verdure, noci, cereali integrali e proteine provenienti da legumi, tofu o carne magra.
L’accesso costante ad acqua fresca e pulita è cruciale per mantenere un adeguato stato di idratazione.
Alcuni alimenti come cipolle, aglio, melanzane, patate crude, fagioli crudi e avocado dovrebbero, invece, essere evitati, in quanto possono causare problemi digestivi e avvelenamento. Latticini, alcolici, dolci, caffè, cioccolato e cibi confezionati sono anch’essi da escludere, poiché possono avere effetti dannosi sulla loro salute.
Come allevare un’Ara?
Se ti stai avvicinando per la prima volta all’allevamento dei pappagalli, è consigliabile iniziare con specie di dimensioni più contenute. Nel caso in cui tu desiderassi intraprendere l’avventura proprio con un’Ara, è opportuno che ti rivolga ad allevatori esperti, in modo da ricevere consigli operativi utili a impostare la migliore delle convivenze in famiglia.
Adottare un’Ara sin da piccola, sicuramente, ti aiuterà a creare un legame più stretto e facilitare l’assimilazione delle abitudini quotidiane che vorrai impostare.
Anche se questo pappagallo non è destinato a trascorrere tutta la sua vita nella voliera, è comunque essenziale averne una di dimensioni generose, per consentirgli di svolazzare liberamente e mantenere un’adeguata attività fisica.
La voliera dovrebbe essere facilmente accessibile per agevolare la pulizia giornaliera del fondo e delle ciotole. Arricchiscila di rami e trespoli adatti, assicurandoti di includere giochi e accessori per l’intrattenimento.
Considerando la natura sociale delle Ara, è importante posizionare la voliera in una zona della casa dove sia possibile interagire regolarmente con loro, evitando però contesti troppo rumorosi o ricchi di correnti d’aria e luce solare diretta.
Offri al tuo colorato amico momenti di qualità al di fuori della voliera, creando uno spazio sicuro e privo di pericoli. Chiudi porte e finestre, proteggi i fili elettrici, rimuovi oggetti che potrebbero essere danneggiati, e assicurati che l’ambiente sia libero da potenziali minacce, come altri animali domestici o sostanze nocive. Procurati anche un trespolo su cui l’Ara potrà trascorrere del tempo fuori dalla gabbia.
Le curiosità più interessanti sul pappagallo Ara
Probabilmente, ti starai chiedendo quanto costi possedere uno di questi magnifici pappagalli.
La risposta è articolata, perché il suo prezzo può variare considerevolmente in base alla specie. Ad esempio, un’Ara Macao può oscillare tra i 1.500 e i 2.200 euro, ma tipologie più particolari e rare possono raggiungere cifre elevate, arrivando anche a 10-20mila euro. Se consideri l’opzione di avere una coppia di Ara, il costo – naturalmente – raddoppia.
Il peso degli Ara è altrettanto diversificato. Ad esempio, un Ara Gialloblù si attesta tra 1 e 1,200 kg, mentre un possente Ara Giacinto può superare anche 1,5 kg.
Quanto alla longevità, gli Ara dimostrano di essere veri veterani, come ad esempio l’Ara Giacinto che può vivere oltre 50 anni.
Questi meravigliosi pappagalli, dunque, si rivelano non solo affascinanti compagni con caratteristiche uniche, ma anche animali che richiedono impegno, dedizione e cura. L’allevamento di un’Ara è un viaggio avvincente e ricco di responsabilità; tuttavia, la gratificazione di condividere la vita con queste vibranti e affettuose creature colorate rende ogni sforzo davvero appagante!
Tabella Riassuntiva
Sezioni | Dettagli |
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Origini | Nativi dell’America centrale e meridionale, habitat nelle foreste pluviali. |
Caratteristiche | Grande dimensione, colori vivaci, becco robusto, assenza di dimorfismo sessuale. |
Riproduzione | Nidi in alberi, coppie monogame, covate di 2-3 pulcini. |
Specie | Include Ara verde, Ara gialloblù, Ara rossoverde; specie iconiche come Ara Ararauna e Ara Macao. |
Carattere | Intelligenti e socievoli, necessitano di interazione e intrattenimento. |
Salute | Problemi comuni includono ‘lumps’, autodeplumazione, proventricolite, infezioni respiratorie. |
Alimentazione | Dieta a base di semi, frutti, evitare cibi dannosi come avocado, latticini, dolci. |
Allevamento | Richiede voliera spaziosa, interazione regolare, attenzione alle necessità sociali e di intrattenimento. |
Curiosità | Costo variabile a seconda della specie, longevità oltre 50 anni per alcune specie. |