Giulia Cecchettin, la sorella Elena grida il suo dolore: “Il vuoto che mi porto”

La sorella di Giulia Cecchettin, Elena, grida il suo dolore per la tragica perdita con un post condiviso un suo account Instagram

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Giusy Donato

Lifestyle Editor

Ama scrivere e comunicare emozioni e punti di vista. È laureata in "Lingue e letterature straniere", ma da anni è nel mondo della scrittura.

L’omicidio di Giulia Cecchettin ha sconvolto l’Italia intera. Dalla denuncia di scomparsa sabato 11 novembre, ai primi dubbi, alle preghiere di tutta la nazione, fino al dolore finale e alla rabbia per l’ennesima vittima di femminicidio del 2023. Tradita dall’ex fidanzato Filippo Turetta, la laureanda in Ingegneria Biomedica non è riuscita a sfuggire alla presa del suo assassino, che l’ha sorpresa, proprio a pochi metri da casa. Giulia Cecchettin ha lasciato un vuoto in tutti noi, ma la sua scomparsa ha devastato la sua famiglia, che, adesso, si trova a dover fare i conti con il vuoto della sua assenza.

Tra i suoi affetti più cari, certamente, la sorella Elena Cecchettin, che ha gridato il suo messaggio anti-patriarcato e contro la violenza sulle donne ai microfoni di tutti i cronisti, che seguono con attenzione l’omicidio della sorella. Adesso, Elena Cecchettin ha deciso di condividere un nuovo messaggio sul suo account Instagram in cui racconta la grande tristezza di questi giorni pieni di dolore.

Elena Cecchettin: il messaggio di dolore per la sorella Giulia

Giulia Cecchettin è stata uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta la notte dell’11 novembre 2023. La ragazza aveva accettato d’incontrare il suo carnefice per un tragico ultimo appuntamento che le stato fatale. Infatti, dopo una cena veloce in un centro commerciale, l’ex fidanzato della laureanda è stata assalita dall’ex fidanzata e uccisa con una ventina di coltellate.

Una fine tragica e inaccettabile, che ha commosso tutta Italia e ispirato messaggi un’ondata di messaggi per la lotta contro la violenza contro le donne. Ancora di più questa tragedia è nella mente di tutti il 25 novembre, giorno dedicato proprio alla battaglia contro questa piaga sociale, che attanaglia il nostro paese. Molte sono stati i personaggi vip che hanno deciso di unirsi al coro di protesta in questa ricorrenza così particolare, postando i loro appelli contro la violenza sulle donne.

Anche Elena Cecchettin, sorella della compianta Giulia, ha deciso di condividere un post sul suo account Instagram, proprio in quest’importante giornata. La ragazza ha ribadito con delle foto il suo messaggio contro il patriarcato e la necessità di fare rumore e di farsi sentire per mettere fine a questo problema sociale. Ma, oltre alla lotta, la sorella di Giulia Cecchettin ha mostrato tutto il suo dolore per la scomparsa dell’amata sorella. Elena Cecchettin ha parlato di un vuoto incolmabile: “Questa casa, che fino a poco più di un anno fa era troppo piccola, ora sembra così vuota, così grande e spenta. Così il vuoto che mi porto dentro per la tua assenza. Così il vuoto di quando ti cerco per raccontarti di quello che mi succede, dimenticandomi che non ci sei più. Così grande, così incolmabile il vuoto che la tua assenza lascia dentro di me”.

Elena Cecchettin chiede una rivoluzione culturale

Giulia Cecchettin è stata uccisa dal suo ex fidanzato che, come da lei affermato in alcuni messaggio audio inviati alle amiche prima della scomparsa, non accettava la fine della loro storia d’amore. Elena Cecchettin, sorella della vittima, ha espresso tutta la sua rabbia per quanto accaduto, utilizzando parole cruciali, in campo di femminicidio, come consenso e libertà: “Così grande la rabbia come il dolore nel realizzare che la tua assenza, la tua morte sono state causate da un individuo con un nome e un cognome. Un individuo che si è sentito autorizzato a portarti via da me. Un individuo che non è stato educato al consenso, al rispetto e alla libertà di scelta”.

La sorella di Giulia Cecchettin è certa che ci sia bisogno di una vera e propria rivoluzione culturale, solo così, a suo dire, potremo scongiurare l’avverarsi di nuove tragedie, come quella che lei sta vivendo: “Affinché nessuno più debba sentire il vuoto che sento io, il dolore lancinante che nel buio della mia camera sento incessantemente, dobbiamo reagire. Ci deve essere un cambiamento, una rivoluzione culturale, che insegni il rispetto, l’educazione, l’affettività. Che insegni ad accettare i no, che insegni che le donne non sono proprietà di nessuno”.