Quanto costa essere donne oggi? In termini di occupazione tantissimo, dato che nel nostro Paese nel mirino della povertà ci sono le donne. Ma i dati sono ancora più disarmanti se guardiamo la situazione delle madri. Sempre più senza lavoro, sempre più sole.
Nel rapporto 2020 su Povertà ed esclusione sociale in Italia, redatto dalla Caritas Italiana, è emerso che l'emergenza sanitaria e la conseguente crisi economic ha avuto un impatto maggiore su alcune persone piuttosto che su altre aumentando il gender gap sul lavoro.
Quello che era un equilibrio già precario, quindi, ha ricevuto il colpo di grazia in questo complicato anno, e gli ultimi dati Eurostat lo confermano. Ad avere la peggio sono le donne, ancora. Soprattutto quelle che hanno un'età compresa tra i 20 e i 34 anni e che non hanno un'occupazione. Non per scelta, s'intende, quanto più l'assenza di un'offerta a loro destinata, acuita poi nel caso di donne con figli.
Ve lo confermiamo, nel 2021 le donne sono ancora costrette a scegliere tra il lavoro e la maternità. E lo confermano i numeri che portano l'Italia ai vertici di questa vergognosa classifica: solo il 57,3% delle madri ha un posto di lavoro, questo vuol dire che quasi la metà della popolazione femminile è disoccupata. In questa percentuale rientrano anche le donne che scelgono di non lavorare, certo, ma non possiamo ignorare il fatto che il nostro Paese è quello con un tasso di occupazione femminile più basso in tutto Europa.
Per gli uomini con figli, invece, la situazione è estremamente diversa, quasi paradossale. Il numero dei papà al lavoro, infatti, è più alto di quello che degli uomini senza figli.
La tragica realtà che ci appartiene, ovviamente, non è sconosciuta alle madri del nostro Paese. Nel 2020, infatti, un sondaggio condotto da Viking Italia, ha portato alla luce tutta l'insoddisfazione delle donne rispetto a questa situazione che merita davvero un intervento concreto.
Il 29% delle donne intervistate ha dichiarato di aver dovuto posticipare l'idea di avere un figlio per proseguire con la carriera o per paura di perdere il posto del lavoro. Il 17%, invece, ha dichiarato di aver subìto un impatto negativo sulla carriera dopo essere diventata mamma.
La maggior parte delle donne coinvolte nel sondaggio ha dichiarato di essere disposta a rinunciare a un aumento di stipendio pur di ottenere delle condizioni migliori che favoriscano la maternità. E questo dovrebbe farci riflettere.