Mila: significato, origine e personalità di questo nome

Scopri il significato e l'origine del nome Mila: l'onomastico, la diffusione, le varianti italiane e straniere di questo bellissimo nome

Mila

Origine

Mila, come anche Milica, è la forma abbreviata di Ludmila e Milena, ma è diventato negli anni un nome proprio. Tradizionalmente è considerato un nome dalle origini nei paesi slavi dell’Europa centrale e orientale. La radice slava “mil” sta a indicare “grazioso”, “amabile”.

Mila è anche associato a origini spagnole: deriva in questo caso dal nome Milagros, che significa “miracoli”, ed è uno dei nomi con cui la Madonna è venerata in Spagna.

Varianti

  • Milka (serbo, croato, bulgaro, macedone)

Significato del nome

Mila, nato come forma abbreviata di altri nomi, è ormai divenuto un nome autonomo. Il suo significato, legato all’origine slava, è di “benevolenza”, “amorevolezza”, “bontà d’animo” quindi Mila è qualcosa di caro, di grazioso, di prezioso e trasmette una risonanza emotiva positiva e valori come l’amore e la gentilezza.

Se si considera l’origine spagnola, il riferimento ai miracoli evoca una forte connotazione di favore divino.

Onomastico

L’onomastico di Mila si celebra il 1° novembre, festa di Ognissanti, essendo Mila un nome adespota. Per la Chiesa ortodossa, l’onomastico viene festeggiato il 19 luglio per Santa Milica di Serbia.

Diffusione

Secondo i dati più recenti dell’Istat, sono nate circa 900 bambine di nome Mila tra il 1999 e il 2022, con un andamento piuttosto costante. Il numero massimo toccato è stato di 56 bambine nel 2015, con uno 0,02%.

Il nome Mila dunque non è particolarmente diffuso, e non rientra nella classifica dei primi 50 nomi più usati per le bambine, forse poco conosciuto nonostante la sua semplicità, la sua dolcezza sonora e l’immagine di grazia ed eleganza che evoca.

Curiosità

Nel mondo contemporaneo, il nome Mila continua a essere fonte di curiosità.

Nello spettacolo, la figura più riconoscibile è l’attrice e modella Mila Kunis. Nata in Ucraina e cresciuta negli Stati Uniti, la Kunis ha raggiunto la fama internazionale con la serie televisiva “That ‘70s Show”, dove ha conosciuto il marito, l’attore Ashton Kutcher. Ha recitato in numerose pellicole come “Cigno nero”, “Ted”, “Jupiter – Il destino dell’universo” e “Bad Moms – Mamme molto cattive”. Presta poi la sua voce a Meg Griffin nell’originale americano della serie animata “I Griffin”.

Mila By Night, pseudonimo di Mila Jelmini, è una conduttrice radiofonica, nota per aver condotto l’omonima trasmissione da cui ha preso il nome, su Radio Deejay.

Nel campo della musica, si può citare la cantautrice e rapper Mila J, sorella maggiore della più famosa cantante Jhené Aiko, e nella moda l’indimenticata stilista Mila Schön, icona di raffinatezza, soprannominata la “signora dello stile” per l’eleganza delle sue creazioni.

Anche nel mondo della letteratura il nome Mila ha trovato spazio: nella letteratura italiana, Mila di Codra è la protagonista de “La figlia di Iorio”, di Gabriele D’Annunzio. Mila, figlia del mago di Iorio, venne interpretata, nella prima al Teatro Lirico di Milano nel 1890, da Irma Gramatica, sorella delle attrici Emma e Anna. Pare che Eleonora Duse, la cui relazione con D’Annunzio era in crisi, non l’avesse presa bene.

“Mila 18” è un romanzo di Leon Uris che racconta la resistenza ebraica nel ghetto di Varsavia durante la seconda guerra mondiale. Leon Uris è stato l’autore del best seller internazionale “Exodus”, romanzo sulla nascita dello stato di Israele.

Per un po’ di leggerezza, nel mondo dell’animazione giapponese e degli anime, Mila Azuki è la ragazzina dai capelli rossi protagonista della serie televisiva “Mila e Shiro – Due cuori nella pallavolo”, molto popolare negli anni ’80. Nella versione originale giapponese, il nome di Mila è Yu, nome che ricorda un’altra serie televisiva, “L’incantevole Creamy”, dove Yu è la ragazzina che si trasforma in Creamy. Stavolta la protagonista ha i capelli blu, e il suo alter ego violetti.

Nel panorama dei videogiochi, invece, Mila è un personaggio del popolare gioco di combattimento “Dead or Alive”.