Origine
Il nome Antonia è la forma femminile di Antonio, un nome di origini etrusche la cui etimologia esatta rimane sconosciuta, nonostante alcuni tentativi di collegarlo al greco “anthos”. In uso nell’antica Roma, in cui la gens Antonia era una famiglia sia patrizia sia plebea, il nome si diffuse poi negli ambienti cristiani per il culto di sant’Antonio abate e sant’Antonio di Padova.
Varianti
- Antonija (croato)
- Antonie (francese)
- Toini (finlandese)
- Antía (galiziano)
- Антонија (Antonija) (serbo)
- Antonija (sloveno)
Significato del nome
Il significato del nome Antonia è fiore. Questo nome ha una sonorità che evoca eleganza e raffinatezza, caratteristiche che lo rendono attraente e senza tempo. Antonia è un nome che porta con sé un senso di storia e tradizione, ma anche di modernità e versatilità.
Onomastico
L’onomastico di Antonia si celebra generalmente il 13 giugno, in concomitanza con la festa di sant’Antonio di Padova, o il 17 gennaio, giorno dedicato a sant’Antonio abate. Tuttavia, esistono diverse sante e beate che portano questo nome. Tra queste, beata Antonia da Firenze, commemorata il 29 febbraio (o il 28 negli anni non bisestili) e beata Maria Antonia di San Giuseppe, celebrata il 7 marzo.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome Antonia ha una diffusione moderata, con la nascita di poco più di 6.000 bambine tra il 1999 e il 2022 e un andamento abbastanza costante: il picco massimo è stato di 329 neonate nel 2016 e il minimo di 177 bambine nel 2006.
Curiosità
Il nome Antonia è stato largamente utilizzato nella storia: nell’antica Roma, tra le donne più famose si ricordano la sorella e la figlia di Marco Antonio e la madre dell’imperatore Claudio; numerose le principesse e nobildonne di nome Antonia, tra le quali Antonia di Borbone-Vendôme, nonna di Maria Stuarda.
La letteratura annovera Antonia Pozzi, poetessa italiana del XX secolo. La sua vita, seppur breve, è stata intensa e dedicata alla ricerca della bellezza e della verità; le sue poesie sono caratterizzate da una profonda introspezione e sensibilità. A lei sono stati dedicati i film “Poesia che mi guardi”, di Marina Spada nel 2009, “Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa” di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania nel 2014 e “Antonia” di Ferdinando Cito Filomarino nel 2015.
Antonia Susan Byatt, scrittrice britannica, ha ottenuto riconoscimenti internazionali; il suo romanzo “Possessione. Una storia romantica” ha vinto il prestigioso Booker Prize nel 1990. La sua scrittura è nota per la complessità e la profondità dei temi trattati, spesso intrecciando storie d’amore con elementi storici e culturali. Antonia Fraser, vedova dello scrittore Nobel Harold Pinter, è una storica e biografa inglese, autrice di romanzi storici e biografie. Antonia Arslan, scrittrice di origine armena, ha vinto il premio Stresa nel 2004 con il romanzo “La masseria delle allodole” sul genocidio armeno, da cui i fratelli Taviani hanno tratto l’omonimo film.
“Antonia” è poi un dipinto a olio del 1915 del pittore Amedeo Modigliani.
Antonia Klugmann è una cuoca e imprenditrice, titolare di una stella Michelin, e ha partecipato alle edizioni televisive di “MasterChef Italia”.